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Piquet jr e D'Ambrosio in aiuto della... Volpe Artica

Il brasiliano e il belga, terminata la visita allo zoo di Mosca, hanno adottato due cuccioli del rarissimo mammifero

La Formula E sembra una categoria nata per dividere. Non c'è dubbio che negli osservatori essa susciti opinioni e sensazioni contrastanti. Uno degli obiettivi chiave dell'inedita specialità lanciata da Alejandro Agag è quello di trasformare radicalmente l'immagine delle vetture elettriche, oggi ancora viste come un fenomeno noioso, ma invece degne nella realtà di essere giudicate eccitanti e desiderabili. Naturalmente, ci sono ancora quelli che non ne sono convinti o si rifiutano di credere che ciò sia vero e ne fanno “un caso” politico: una prerogativa degli scettici di professione.

Gli zoo, per rimanere in un ambito di ecosostenibilità, hanno scopi molto diversi dall'innovativo torneo “full electric”, ma sono ugualmente capaci di creare divisioni nella percezione della gente. Una volta erano un luogo di curiosità: davano la possibilità di vedere belve o animali esotici strappati al loro habitat naturale, benché detenuti in gabbie non adatte alla loro dimensione e aspirazioni naturali. Nel corso degli anni, sono diventati anche luoghi deputati a programmi di studio della fauna e di progetti di ripopolamento animale o ittico, in cui le specie minacciate di estinzione sono salvaguardate e si tutelano le preziose lezioni che abbiamo appreso su di loro. Non a caso, nei giorni del Monaco ePrix è stato celebrato il locale Museo Oceanografico...

Uno di questi animali è la Volpe Artica, un simpatico mammifero onnivoro che è in pericolo a causa dei cambiamenti climatici e dell'esecrabile fenomeno del bracconaggio. Così, quando alcuni dei conduttori più in vista della Formula E hanno visitato il giardino zoologico di Mosca nel fine settimana dell'atteso ePrix russo, Nelson Piquet jr e Jérome D'Ambrosio sono stati lieti di avere l'opportunità di adottare un cucciolo di volpe, azione che si spera possa svolgere un ruolo chiave per la sopravvivenza della specie e di richiamare attenzione mediatica.

Dopo un breve giro esplorativo nello zoo di Mosca, coincisa con l'osservazione di altre specie in via di estinzione, come il Leopardo delle Nevi e l'Avvoltoio Testarossa, la presentazione ufficiale dei certificati di adozione ha avuto luogo. La cerimonia ha attirato una folla di moscoviti curiosi, tutti desiderosi di saperne di più sulla corsa elettrica che si sarebbe svolta in un luogo iconico di caratura mondiale come la Piazza Rossa sabato 6 giugno.

"Non sono stato in uno zoo negli ultimi vent'anni", ha confessato Jérome D'Ambrosio, che ha raccolto la prima vittoria per sé e per la Dragon Racing sabato 23 maggio a Berlino, dopo la squalifica in serata di Lucas Di Grassi e del team Audi Sport ABT. "Quello che è stato davvero bello al termine di questa giornata, è sapere di aver adottato un animaletto. Penso che sia molto importante cercare di aiutare queste specie a sopravvivere. Gli zoo hanno ormai due funzioni diverse: una è la possibilità data alla gente di osservare gli animali da vicino, ma quella che mi piace di più è il ruolo ecosostenibile che si sono dati per contribuire a proteggere le specie attualmente in pericolo di sparizione...".

“Sono un noto appassionato di animali", ha rivelato invece Nelson Piquet jr, che attualmente conduce la classifica a punti della Formula E nei colori della NextEV TCR. "Sono cresciuto in una fattoria, in mezzo a bestie di ogni tipo, e frequento regolarmente i giardini zoologici. Per dire, sono stato anche in quello di Berlino, due settimane fa. Dove siamo venuti per gareggiare è un luogo incredibile, con un sacco di storia, e io mi aspetto una grande folla. È passato molto tempo da quando i russi hanno avuto un grande happening sportivo in una zona del centro storico di Mosca, ragione per cui non vedo l'ora di prendervi parte...".

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