Liuzzi: “Ho vissuto un'altra corsa terribile...”

In tempi di vacche magre, un 14esimo posto non è certamente da buttare, ma da una scuderia come quella messa in piedi da Lucio Cavuto e Jarno Trulli per il Campionato FIA di Formula E sarebbe stato lecito aspettarsi finora qualcosa di più. Forse proprio a Montecarlo, tracciato sicuramente non ignoto al team dal sangue abruzzese con base a Zurigo e ai suoi ingegneri. E ciò vale, naturalmente, anche per Vitantonio Liuzzi, ormai certezza del team italo-svizzero, scattato 15esimo sullo schieramento dopo la penalità inflitta a Jaime Alguersuari, Karun Chandhok e Loic Duval per la sostituzione della batteria.

"È stata una corsa terribile. Abbiamo iniziato indietro in griglia di partenza dopo aver avuto qualche difficoltà in qualifica, compreso il traffico alla curva del Tabaccaio. Ero abbastanza fiducioso circa la competitività della macchina in gara, ma il mio ottimismo non è durato a lungo”, esordisce il pilota nativo di Locorotondo. “Non appena abbiamo rallentato per affrontare la prima curva, ho ricevuto una gran botta da tergo e ho tamponato la vettura davanti a me, rompendo l'ala posteriore nel grande parapiglia. Quando sono rientrato ai box abbiamo cercato di sistemarla alla bell'e meglio, ma era completamente piegata e abbiamo dovuto sostituirla. Vedendo cos'era successo all'inizio della corsa, a quel punto abbiamo deciso di continuare con la prima vettura fino al pit-stop per ottenere un po' di informazioni dalla monoposto, ma anche per provare a portare a termine l'ePrix di Monaco. Abbiamo offerto una corsa e una performance abbastanza buone con la seconda macchina, ma la mia gara era naturalmente già finita dopo l'incidente in cui sono stato coinvolto all'inizio...”.

Lucio Cavuto, team manager della Trulli Racing, sa di dover fare di necessità virtù o, in altri termini, di dover guardare alla metà piena del bicchiere, com'è opportuno fare in casi analoghi: “Abbiamo avuto un buon inizio di giornata per entrambi i nostri piloti, a dire il vero. In gara, Jarno è riuscito a superare quattro vetture, collocandosi in ottava posizione. 'Tonio' era dodicesimo, ma è stato coinvolto nell'incidente delle curve 1 e 2 dopo essere stato tamponato da un altro pilota. Ciò gli ha distrutto l'ala posteriore: la sua corsa è stata rallentata in primis da questo evento, essendosi dovuto fermare per ripararla: se si fosse limitato a cambiare vettura, non avrebbe potuto portare a termine la gara...”