Cerruti: "Vorrei vincere una gara in Formula E"

La Formula E ha animato l'Area 48 di BolognaFiere anche in questa seconda giornata aperta al pubblico del Motor Show 2014. Per gli showrun odierni però Jarno Trulli ha ceduto il volante alla sua compagna di squadra Michela Cerruti, che ha vissuto una mattinata molto intensa, alternandosi tra la monoposto elettrica della serie titolata FIA e la potenze Auto Gp con cui è iscritta alla gara della kermesse bolognese. Tra una manche e l'altra Michela però ha trovato anche il tempo per una breve chiacchierata con OmniCorse.it.

Ieri Jarno ci diceva che in questa prima parte del campionato hai avuto qualche difficoltà con i freni in carbonio: confermi?
"Penso che sia una vettura che si comporta in maniera un po' strana complessivamente e so di non essere stata l'unica ad avere dei problemi nell'adattamento. Per esempio, anche solo il fatto di non avere le gomme slick rende il grip abbastanza basso. I freni in carbonio per me sono una novità, quindi c'è voluto un po' per trovarmi a mio agio. Purtroppo durante i test abbiamo avuto tanti problemi tecnici, inoltre durante i weekend di gara dobbiamo confrontarci anche con la carica della batteria, quindi non abbiamo a disposizione troppo tempo per scaldare sia le gomme che i freni".

Un'altra particolarità della serie sono i circuiti, dei cittadini sempre inediti...
"Questo è molto divertente! All'inizio ero un po' preoccupata all'idea di dover provare piste sempre nuove, ma in realtà poi mi sono resa conto che in passato correvo in campionati in cui non conoscevo alcuni tracciati a differenza dei miei avversari. In questo caso invece partiamo tutti da zero, anche se siamo attrezzati con i simulatori. Nessuno arriva completamente al buio, ma essendo piste che ancora non esistevano anche il simulatore ha una sua percentuale di errore. Però è bello, perché ogni volta scopri una pista nuova ed è anche interessante vedere con che criteri vengono realizzate, considerando che anche noi piloti veniamo coinvolti in questo processo".

La caratteristica più curiosa del campionato però probabilmente è il cambio di monoposto durante la corsa. Come ti trovi con questo aspetto?
"Anche questa è una grossa novità: abbiamo fatto prove su prove e devo dire che è divertente. Non è facile fare tutto nel modo giusto, perché alla fine ci sono 50 secondi, ma nella pratica non sono tanti, perché devi togliere il volante, uscire dall'abitacolo, saltare sull'altra macchina, rimettere il volante ed allacciare le cinture. Sono tutti procedimenti abbastanza lunghi, inoltre questa è una vettura che ha bisogno di tempo per essere accesa correttamente: se sbagli la procedura devi ricominciare da capo e rischi di perdere anche 15-20 secondi. Quindi il pit stop è sicuramente un momento che può ribaltare molto le posizioni in gara ed è fondamentale fare tutto nel modo giusto".

Che obiettivo ti sei posta per questa prima stagione in Formula E?
"Intanto stiamo ragionando step by step, quindi sarebbe importante cercare di prendere i primi punti, perché finora ci sono mancati per una serie di motivi. L'obiettivo è sempre quello di vincere una gara: bene o male sono sempre riuscita a portarmene a casa almeno una nelle diverse categorie in cui ho corso. Sarà dura, però ci stiamo lavorando sia io che il team e credo che potremo essere competitivi".

Ci hai abituati a vederti molto attiva nel corso della stagione: ci sarà anche un secondo programma parallelo a quello della Formula E?
"Sicuramente ci sarà un altro programma, ma al momento non posso dire niente di più, perché non so se sarà di GT o di Formula. Per esempio con l'Auto Gp mi sono trovata molto bene tutto l'anno, quindi non mi dispiacerebbe. Non per fare tutta la stagione, ma per fare qualche gara spot".