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La Formula E in India? Non prima del 2019...

Avrebbe voluto garantire al proprio Paese una gara sin dalla stagione 4, ma il presidente della Mahindra Racing, Pawan Goenka, ha confermato che bisognerà aspettare ancora un poco, malgrado la lettera d’intenti da Nuova Delhi.

Mahindra Racing M2Electro

Mahindra Racing M2Electro

M Saad

Nick Heidfeld e Bruno Senna, Mahindra Racing con Anand Mahindra, Presidente Mahindra Group
Dilbagh Gill sul podio
Nick Heidfeld, Mahindra Racing
Dilbagh Singh, Nick Heidfeld, Mahindra Racing, in griglia
Karun Chandhok, Mahindra Racing
Karun Chandhok, Mahindra Racing
Nick Heidfeld, Mahindra Racing
Nick Heidfeld, Mahindra Racing, in griglia
Dilbagh Singh, Nick Heidfeld, Mahindra Racing, in griglia
Nick Heidfeld, Mahindra Racing
Felix Rosenqvist, Mahindra Racing
Podio: il secondo classificato Felix Rosenqvist, Mahindra Racing
Nick Heidfeld, Mahindra Racing
Nick Heidfeld, Mahindra Racing
Nick Heidfeld, Mahindra Racing
Felix Rosenqvist, Mahindra Racing, nella conferenza stampa

Che cosa ne è stato del progetto di una tappa del Campionato FIA di Formula E sul suolo indiano, segnatamente a Nuova Delhi, fortemente caldeggiata dal colosso industriale Mahindra? 

Il governo della capitale indiana aveva inviato una missiva alla scuderia con base a Mumbai, invitandola a sollecitare i piani alti della serie per un ePrix sul territorio, tuttavia l’assenza di un promoter pronto ad investire sull’evento e l’interesse del team a puntare tutte le risorse sul miglioramento delle performance della monoposto, ha messo la trattativa in stand-by. 

 

“Abbiamo cominciato a lavorarci, però le cose non si sono mosse un granché”, ha affermato il boss a Motorsport.com.

“Abbiamo dato uno sguardo a Delhi come possibile sede visto che attrae molte persone, soprattutto dall’estero. Inoltre, vi sono le infrastrutture e gli hotel. La pista, invece, dovrebbe snodarsi all’India Gate (nel cuore della metropoli, ndr). Qui il problema è che ottenere l’okay per una manifestazione in quella zona non è semplice”. 

“Ne abbiamo discusso sia con l’amministrazione della città, sia con il governo centrale. Di certo non accadrà quest’anno e neppure nel 2018-2019. Vedremo come riusciremo a risolvere. Gli organizzatori della F.E sembrano interessati. Grazie a noi e alle nostre prestazioni, il pubblico indiano è numeroso”.

Un pilota indiano non è “un obbligo”.

Dal debutto della serie “full electric” soltanto Karun Chandhok ha rappresentato i colori della nazione asiatica in Formula E, ma pur osservandone i giovani talenti Pawan Goenka ha rivelato che non comprometterà a tutti i costi la line-up della scuderia. 

“Arrivare al successo con un pilota indiano sarebbe il massimo, tuttavia la nostra priorità è vincere. Dunque, in futuro si vedrà. Ad oggi stiamo tenendo d’occhio un paio di ragazzi interessanti e che vanno bene in pista”, ha concluso il dirigente Mahindra Racing. 

 

 

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