In California Di Grassi firma le Libere 2 di Long Beach
Il brasiliano della ABT Sportsline guida senza difficoltà una sessione caratterizzata dal violento botto di Vergne
Ancora un brasiliano sugli altari, ma questa volta il battistrada della serie “tutta elettrica” non appartiene a una genia di campioni del mondo di Formula 1, benché abbia diciannove Gran Premi disputati alle spalle con la Virgin nella stagione 2010.
Lucas Di Grassi ha infatti staccato il miglior tempo nella seconda sessione di prove libere che precedono l'ePrix di Long Beach, sesto appuntamento stagionale del Campionato FIA di Formula E. Il portacolori della ABT Sportsline lo ha fatto rifilando ben sette decimi di secondo alla coppia della e-dams Renault, Sébastien Buemi e Nicolas Prost, titolari della seconda e terza piazza provvisoria rispettivamente.
Dietro di loro, Stéphane Sarrazin convincentemente quarto con la macchina dell'équipe Venturi, Daniel Abt (ABT Sportsline), che si è rifatto parzialmente del “sinistro” verificatosi al termine della prima seduta di free practice, e Scott Speed (Andretti Autosport), il quale ha chiuso la top six dimostrando in California di essere decisamente in palla dopo il piazzamento sul podio di due settimane or sono a Miami.
Il fatto significativo dell'ultimo turno di prove non cronometrate, sparito “Nelsinho” Piquet della China Racing dalle posizioni che contano, è stato tuttavia il violento incidente di cui è rimasto vittima Jean-Eric Vergne, comunque fortunatamente illeso, che stava affrontando la curva 5 appaiato, ma all'esterno del dominatore delle prove di Long Beach, allorché ha perduto il controllo della monoposto ed è andato a sbattere con forza nel muro di protezione, danneggiando significativamente il retrotreno e la fiancata sinistra della sua Spark-Renault.
Altri piloti hanno comunque sofferto in pista: è il caso di Vitantonio Liuzzi, il cui lavoro con la monoposto del team Trulli è stato quantitativamente ridotto per noie alle sospensioni, Charles Pic, la cui sessione di prove con la monoposto dai nuovi colori NextEV è stata interrotta per una perdita di liquido, mentre Bruno Senna ha percorso appena sei giri con la macchina della Mahindra Racing e non ha potuto trarre riferimenti all'altezza di quelli raccolti nel primo turno.
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