Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera
Ultime notizie

I nuovi regolamenti "elettrici"… prendono il largo

Il 20 marzo la FIA ha autorizzato un aumento di potenza a 170 e poi 200 kW in due anni, ma non soltanto...

I nuovi regolamenti

Non si può davvero dire che alla Formula E facciano difetto le novità. Il recente consesso del World Motor Sports Council di Ginevra non si è infatti limitato ad approvare il circuito cittadino di Mosca in vista della gara prevista il 6 giugno, a spostare la tappa di Berlino al 23 maggio, a individuare nel 29 dello stesso mese la data limite per le iscrizioni al campionato 2015-2016 e nello scegliere il primo giugno di ogni anno come data standard per l'ispezione delle omologazioni.

All'esame della FIA è stata infatti anche sottoposta, e pressoché approvata, una lunga serie di misure volte a incidere significativamente sull'aspetto e le caratteristiche della Formula E che verrà, con uno sguardo peraltro già puntato sulla stagione 2016-2017. Non va in effetti dimenticato che la categoria vedrà otto costruttori realizzare il proprio gruppo motore elettrico già dalla stagione ventura, suscitando l'interesse non soltanto dei dieci team già coinvolti e finora “utilizzatori finali” delle Spark-Renault monotipo, ma anche di alcune case automobilistiche come la Volvo.

Appare già certo che in futuro possa esserci un aumento della potenza disponibile sulle vetture: dalla seconda stagione in poi, in gara essa dovrebbe infatti crescere per regolamento da 150 a 170 kW (il FanBoost dovrebbe continuare ad essere invece di 180 kW, risultando meno “determinante” rispetto al campionato 2014-2015), mentre nella terza edizione del torneo tutto elettrico la “cavalleria” dovrebbe salire sia in corsa che in qualifica a 200 kW, con un FanBoost però portato a ben 250 kW.

Le squadre potranno invece disporre subito sui circuiti di due persone in più (segnatamente aumentate da 13 a 15), con un altro paio di meccanici o membri delle maestranze che sarà consentito dalla seconda stagione in più per le scuderie che saranno anche costruttori.

Ciascuna delle quattro “minisessioni” di qualifica da 10 minuti (così sono attualmente suddivisi i piloti in gruppi da cinque) potrà d'ora in poi dirsi conclusa quando tutte le vetture di quel raggruppamento saranno in regime di parco chiuso, allo scopo di accelerare la procedura di effettuazione delle prove cronometrate.

Sarà consentito un jolly per componente tecnico (uno ciascuno per il cambio, motore, inverter e la batteria), il che significa un cambiamento abbastanza notevole rispetto agli attuali due in totale per alcuni di essi (trasmissione, propulsore e inverter) e uno soltanto per le batterie.

Lo shake-down delle monoposto è ora stato inserito ufficialmente nel regolamento sportivo (una cosa interessante, perché non verificatosi a Miami nell'ultimo appuntamento utile prima della riunione della Federazione Internazionale dell'Automobile in Svizzera il 20 marzo).

Il titanio non potrà essere utilizzato in futuro dai costruttori nemmeno per le ruote e i cerchi (una decisione legata al costo elevato di questo materiale); saranno consentite diverse MGU (Motor Generator Units) in una stagione (i regolamenti di quest'anno ne permettevano soltanto due), ma verrà ammesso un solo un differenziale.

I costruttori regolarmente iscritti al campionato 2015-2016 saranno autorizzati ad effettuare fino a 15 giorni di test, che potranno essere sfruttati fra il primo gennaio e il primo agosto di ogni anno solare. Mentre le squadre potranno avvalersi degli attuali piloti di Formula E, cioè di coloro i quali hanno disputato la prima stagione della serie “tutta elettrica”, nei medesimi collaudi non si potranno usare gomme “vecchie” e non sarà permesso girare sui tracciati del torneo precedente.

Infine, sono state implementate in sede regolamentare le procedure di sicurezza ai box: i team potranno essere puniti per le violazioni che dovessero commettere, anche se allo stato attuale le sanzioni specifiche non sono state ancora stabilite dalla FIA...

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Ecco la versione "mignon" della pista di Montecarlo
Articolo successivo Oriol Servia diventa managing director della Dragon

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera