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Frijns: “Mi sono sentito come un pilota di rally!”

L'olandese del team Amlin Andretti descrive gli ultimi tre giri (e il podio...) con sterzo e braccetti piegati

Robin Frijns,Amlin Andretti Formula E Team
Podio: il vincitore della gara Lucas di Grassi, ABT Schaeffler Audi Sport, al secondo posto Sam Bird
Podio: il vincitore della gara Lucas di Grassi, ABT Schaeffler Audi Sport, al secondo posto Sam Bird
Robin Frijns, Amlin Andretti
Robin Frijns, Amlin Andretti
Robin Frijns, Amlin Andretti
Podio: il vincitore della gara Lucas di Grassi, ABT Schaeffler Audi Sport, al secondo posto Sam Bird

"Mi sentivo come se fossi un pilota di rally!", ha esclamato Robin Frijns al termine dell'ePrix di Putrajaya. La gara malese, seconda tappa stagionale del Campionato FIA di Formula E 2015-2016, ha donato al debuttante olandese il primo piazzamento sul podio: una performance notevole, in generale, per la sua relativa inesperienza nella categoria “full electric” e, in particolare, per la posizione di partenza su un tracciato tanto difficile: l'ottava in griglia.

La sua impresa all'estrema periferia di Kuala Lumpur è stata però anche un'altra, considerando che ha dovuto visibilmente affrontare gli ultimi tre passaggi della competizione con il volante non più perfettamente in asse e le sospensioni piegate a causa di un contatto con il muro: fortuna sì, ma anche tanto mestiere per mantenere la sua Spark-Renault SRT_01E nella giusta direzione.

"Loïc Duval ha avuto un problema proprio di fronte a me e ha avuto anche un cedimento della sospensione. L'ho superato poco prima della curva 9, però sono andato appena un po' troppo veloce e lì c'era un sacco di gomma e sporco”, ha ammesso l'olandese di Maastricht. “Ero sui detriti, quando ho visto il muro venire verso di me e ho pensato: 'ecco, adesso è finita'. È stata una bella sberla, che ha completamente piegato la parte posteriore. Lo sterzo non era più del tutto rettilineo. La macchina in qualche modo tuttavia funzionava. Le curve a destra erano belle da farsi, ma quelle a sinistra in realtà ho dovuto prenderle con più attenzione, manovrandolo con grande leggerezza. Sono davvero sorpreso di quanto siano robuste le vettura di Formula E...".

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