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Ecco come funzionano le telecamere a 360 gradi

Con un “clic” si può muovere ovunque l'obiettivo installato sulla vettura di Sébastien Buemi durante il Miami ePrix

Il Campionato FIA di Formula E è la prima categoria al mondo a sperimentare continuativamente ed efficacemente le innovative telecamere a 360 gradi che consentono allo spettatore durante una gara di ruotare l'obiettivo verso l'alto e il basso o sul piano orizzontale agendo sul mouse, le freccette della tastiera di un computer o con le dita sul touchscreen di un tablet o di uno smartphone durante una diretta o una differita streaming.

Benché questi dispositivi siano già stati sperimentati in Formula 1 sulle monoposto Red Bull e Mercedes e abbiano ricevuto una discreta attenzione, è su YouTube che è presente ed è possibile rinvenire un video esplicativo e concretamente interattivo girato durante il Miami ePrix dello scorso 14 marzo.

Nella fattispecie, la telecamera in questione è installata sulla Spark-Renault di Sébastien Buemi, vincitore con la e-dams Renault delle gare di Punta del Este e Montecarlo, in una fase in cui il pilota svizzero era in aperta battaglia sul tracciato cittadino della Florida da una monoposto della rivale Virgin Racing.

Utilizzando il sistema di frecce collocato in alto a sinistra sullo schermo, si può muovere la posizione della fotocamera e del relativo obiettivo “virtuale”, in maniera da inquadrare a proprio piacimento uno dei lati della vettura, l'avantreno, il retrotreno, la testa del pilota o l'abitacolo e tutto ciò che circonda l'azione del driver mentre è impegnato in pista, compresi il cielo e l'asfalto…

 

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