Duval: “Ho perduto sei secondi ai box, dopodiché...”
Loïc racconta un corsa travagliata e allo stesso tempo carica di speranze in Malesia, fino all'amaro ritiro
Con il compagno di squadra Jérôme D'Ambrosio, Loïc Duval avrebbe potuto incarnare il capitale umano del riscatto Dragon Racing, ma un duplice piazzamento sul podio in Formula E si è allontanato nel giro di pochi istanti in seguito alla “incompatibilità” fra le vetture americane a powertrain Venturi e le strade asfaltate di Putrajaya. Il francese, veterano del team di Jay Penske e della categoria “full electric”, descrive così una corsa di alti e bassi a lui presentatasi dopo il terzo miglior crono della Super Pole e che gli ha fruttato soltanto la 16esima e ultima piazza...
"Ho compiuto una buona partenza in seconda posizione dietro a Buemi e ho cercato di mantenere il suo stesso ritmo, ma non sapevo come 'Sèb' fosse messo con l'energia e le temperature. A un certo punto, ha avuto il problema di cui sappiamo. Mi è stato facile prendere la testa alla gara: probabilmente, avrei potuto fare un altro giro di pista prima del pit-stop, ma ho preferito andare sul sicuro. Non so che cosa sia successo, ma la squadra non mi ha rilasciato dopo la sosta ai box e ho perduto di colpo sei secondi. Mi sono ritrovato in quarta posizione a combattere a modo mio per poter ritornare almeno secondo. La sospensione posteriore si è però rotta, probabilmente per colpa di un ammortizzatore difettoso o danneggiato...”.
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