Dauce: “Renault? Un modello di equità di trattamento”
Il direttore del reparto corse della Casa francese soddisfatto dell'equilibrio garantito nella serie “full electric”
Dopo due anni di lavoro e un anno di competizione agguerrita, la primissima edizione del Campionato FIA di Formula E si prepara al verdetto finale. Durante gli ultimi dodici mesi, dalla gara di Pechino a quella di Mosca, le quaranta monoposto Spark SRT01_E con architettura curata dalla Renault Sport hanno dimostrato le loro qualità.
Simbolo dell’equo trattamento di tutti i concorrenti, sei uomini sono ancora in lizza per il titolo, al loro arrivo a Londra. Nelson Piquet jr (Nextev TCR) è in indubbio vantaggio in forza dei suoi 128 punti, ma non getteranno certamente la spugna i suoi inseguitori: Lucas Di Grassi (Audi Sport ABT, 111 punti), Sébastien Buemi (e-dams Renault, 105), Nicolas Prost (e-dams Renault, 82), Jérôme D’Ambrosio (Dragon Racing, 77) e Sam Bird (Virgin Racing, 68).
La battaglia sarà molto accanita, tanto più che si svolgerà nella capitale del Paese più “virtuoso” in Europa in tema di implementazione delle colonnine pubbliche di ricarica. Tutti i piloti hanno la ferma intenzione di distinguersi prima della pausa estiva, che sarà dedicata alla preparazione dell’apertura alla concorrenza.
"Londra rappresenta il... rettilineo finale del torneo e saremo tutti molto sotto pressione", dichiara Jean-Pascal Dauce, direttore della Competizione di Renault Sport Technologies. "Abbiamo lavorato per mesi affinché tutti i concorrenti potessero trovarsi allo stesso livello, e sarà ancora così questo fine settimana. Abbiamo definito in tal modo un ambito di lavoro propizio ad una battaglia equa e fruttuosa durante tutta la stagione, e siamo impazienti di vivere questa finale in una terra storica per l’automobilismo".
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