Da Costa: “Trulli era più lento e mi ha bloccato”
Il portoghese attribuisce a Jarno il suo ritardo in gara a Mosca e ha polemizzato con l'italiano via Twitter
Per la scuderia Amlin Aguri, che ricordiamo vincitrice dell'ePrix di Buenos Aires, ci sono stati fine settimana migliori. Ma non bisogna dimenticare che, in una serie competitiva come la Formula E, portare due macchine a metà della zona punti non è un risultato malvagio, anzi.
La squadra nippo-statunitense ha piazzato le proprie Spark-Renault in sesta e settima posizione, ma concludere la gara di Mosca alle spalle di Salvador Durán non ha fatto granché piacere ad Antonio Félix Da Costa. Il portoghese, soltanto 14esimo sullo schieramento russo, ha individuato però nel "tappo" rappresentato da Jarno Trulli il responsabile o il capro espiatorio del suo gap finale in corsa.
"Ho avuto un inizio difficile, ma non dovrei meravigliarmene. Dopo i problemi che abbiamo avuto in qualifica, sapevamo che non ci aspettava una passeggiata per le strade di Mosca. In astratto, sarebbe stato necessario usare un po' più energia di quella che si desiderava razionalmente impiegare per emergere nel gruppo, ma come fare? Soprattutto su una pista in cui superare non sarebbe stato così agevole. In ogni caso, mi ero impegnato ed ero riuscito in un buon lavoro di rimonta finché non mi sono trovato alle spalle di Trulli, il quale era molto più lento di noi in pista, nonostante lui dica il contrario. Penso che, anche partendo dalla posizione in cui ero stato relegato in qualifica, se avessi superato Jarno e successivamente fossi riuscito ad andare un po' più veloce, avrei potuto entrare tranquillamente nella top five. Avevamo il passo gara per una posizione sul podio, ma ora non dobbiamo disperare troppo: lavoreremo ancora sulle prestazioni, torneremo in pista in Inghilterra e faremo ancor meglio...".
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