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Costi elevati: accantonati i nuovi freni della SRT

Bocciata dai team per motivi economici una soluzione che avrebbe impedito l'eccessivo surriscaldamento

Un nuovo pacchetto freni sviluppato dalla Spark Racing Technology per la seconda stagione di vita della Formula E è stato accantonato e non scenderà mai in pista nel campionato 2015-2016: lo ha dichiarato alla redazione del sito Internet current-e.com il direttore dell'engineering francese, Théophile Gouzin. Quest'ultimo ha anche confermato che la maggior parte della sospensione posteriore sarà “libera”, cioè aperta all'inventiva dei nuovi costruttori della categoria, che potranno così realizzare bracci oscillanti, ammortizzatori e molle.

"Come sapete, abbiamo compiuto recentemente diversi test per il pacchetto freni, modificando le specifiche dei dischi per cercare di ridurre la dissipazione del calore", ha detto monsieur Gouzin nel week end della gara di Mosca. Tutte le 40 Spark-Renault della categoria (due per pilota per ciascuna delle dieci squadre) gareggiano con dischi dei freni in fibra di carbonio, senza protezioni particolari, che possono rendere difficile ai piloti il tentativo di portarli alle temperature d'esercizio necessarie per funzionare correttamente sui circuiti cittadini della Formula E.

Nel dispositivo di frenata è anche previsto che le vetture recuperino energia attraverso un processo noto come “frenata rigenerativa”, il che significa che l'interazione fra la trasmissione e i freni meccanici può essere molto complessa e imporre un sacco di complicazioni per tutta la gara ai piloti.

La SRT ha sviluppato una soluzione che si riteneva potesse funzionare bene per tutte le squadre, ma il costo si è rivelato proibitivo. “Abbiamo partorito un dispositivo forse un po' troppo caro, quindi abbiamo dovuto ritirare la nostra proposta", continua Théophile. "Proveremo un altro disco fra due settimane. Stiamo però ancora spingendo affinché venga sviluppata una soluzione specifica per la seconda stagione della Formula E. Essa dovrebbe insistere principalmente sui freni, anche se abbiamo dovuto pure cambiare la paratia del sedile del conducente per renderlo un po' più rigido, su richiesta delle squadre. E la sospensione è già in ordine…".

Come sappiamo, per testare i propulsori della seconda stagione, gli otto produttori di powertrain hanno comperato un quinto chassis dalla Spark Racing Technology, costruito con le stesse specifiche delle auto attualmente in pista (con l'eccezione di alcuni componenti aggiornati e migliorati delle sospensioni).

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