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Città del Messico “in”, America del sud “out”?

La capitale del Paese centroamericano dovrebbe sostituire Buenos Aires o Punta del Este nel torneo 2015-2016.

Il calendario della Formula E, basato sull'assunto di eventi sportivi (prove libere, qualifiche e gara) della durata di un solo giorno nei cuori pulsanti o nei centri storici delle città, è quanto di più imprevedibile e dinamico possa esserci.

Non soltanto rientrano in gioco Paesi mantenutisi a lungo lontano dalle competizioni automobilistiche in circuito come la Svizzera, per la quale in pole position c'è la candidatura di Losanna in un'ottica 2017 dopo una modifica legislativa adottata dal Consiglio degli Stati, ma si assiste a un eccezionale fermento di proposte.

Sono infatti almeno 180 gli agglomerati urbani di tutto il mondo, metropoli e località più piccole, che hanno manifestato la propria disponibilità alla Formula E Holdings per accogliere un evento del campionato in un prossimo futuro e si può ora legittimamente parlare di imbarazzo della scelta.

Fra queste, spicca in negativo l'Italia, che non ha saputo finora approfittare né della scenografica possibilità di una gara a Roma dinanzi al Colosseo ventilata a suo tempo dall'allora sindaco Gianni Alemanno, né dell'occasione dell'Esposizione Universale di Milano o della tradizione automobilistica di Torino e Pescara per farsi avanti e ospitare una competizione di Formula E.

Un'eventualità doppiamente sfumata e particolamente dolorosa, perché almeno per la stagione iniziale i costi organizzativi avrebbero potuto essere messi in conto al gruppo di Alejandro Agag, mentre oggi la “creazione” di un evento e l'acquisto dello spazio nel calendario comporta un esborso a livello locale di circa 10 milioni di dollari.

Il continente al momento più frizzante sono in ogni caso le Americhe, che registreranno verosimilmente le più significative novità. Dopo il no a malincuore detto alla candidatura canadese della municipalità di Vancouver già quest'anno, il cui evento si sarebbe scontrato con gli slot già assegnati a Miami e Long Beach e che avrebbe comportato rischi meteorologici, la new entry più importante della stagione che verrà dovrebbe essere quella di Città del Messico.

La megalopoli centroamericana, peraltro già rientrata nel giro che conta della Formula 1 proprio quest'anno, dovrebbe subentrare a Punta del Este o a Buenos Aires, i cui happening nel 2015 hanno avuto rispettivamente luogo il 13 dicembre 2014 e il 10 gennaio.

Né la prova in Uruguay, né la corsa in Argentina si sarebbero infatti rivelate all'altezza delle aspettative logistiche dei promoter internazionali e la Formula E Holdings si appresterebbe a cassare una, se non entrambe, le tappe in America del Sud...

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