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Che cosa sta succedendo al Team Trulli di F.E?

Molti indizi recenti e le parole di Alejandro Agag a Motorsport.com lasciano presagire sviluppi nel brevissimo periodo

Jarno Trulli, Trulli

Jarno Trulli, Trulli

Jarno Trulli, Trulli
Jarno Trulli, Trulli
Jarno Trulli, Trulli
Jarno Trulli, Trulli
Meccanici a lavoro sulla Motomatica JT-01, Trulli Team
Vitantonio Liuzzi, Trulli
Vitantonio Liuzzi, Trulli
Vitantonio Liuzzi, Trulli
Vitantonio Liuzzi, Trulli
Jarno Trulli, Trulli
Alain Prost e Jarno Trulli, Trulli
Vitantonio Liuzzi, Trulli
Jarno Trulli, Trulli
Vitantonio Liuzzi, Trulli
Vitantonio Liuzzi, Trulli GP

Che cosa sta succedendo al Team Trulli? È vero che molti indizi non fanno una prova, ma corre l'obbligo rilevare che nelle ultime settimane sono stati numerosi i “fatti” che gettano una luce di mistero o di curiosità sulla squadra attiva nel Campionato FIA di Formula E che porta il nome di Jarno.

A cominciare dai pochissimi giri percorsi nelle sei giornate collettive di test agostani a Donington Park, gli episodi “strani” si sono ultimamente sprecati. In primis, non va trascurato un fatto evidente agli occhi di chiunque abbia osservato le quattro monoposto della squadra elvetica assistita dai meccanici in estremo oriente: la sparizione sulle fiancate dello sponsor cinese che ne aveva accompagnato l'avventura nella stagione 2014-2015.

Quali gli avvenimenti? Prima la mancata partecipazione all'ePrix di Pechino per un problema doganale relativo alla consegna in Cina dei powertrain Motomatica; poi, la rescissione unilaterale del contratto da parte del pilota Salvador Duran (“Lo ha violato il messicano!”, avevano fatto sapere nei giorni della gara in Malesia); il fallito superamento delle verifiche tecniche il giorno precedente l'ePrix di Putrajaya per un elemento di sicurezza della JT-01; la disattivazione “per aggiornamento” del sito Web al dominio trulliformulae.com; infine, affatto dulcis in fundo, le dimissioni da Chief Executive Officer dell'avvocato Francesco Guarnieri nel Registro delle Imprese di Lucerna e la sua sostituzione con Francesco Testa, residente a Sorengo: ciò malgrado il legale italiano domiciliato in Svizzera figuri nel ruolo di vicedirettore dell'associazione Swiss ePrix, che si sta facendo promotrice di una gara “full electric” a Lugano nelle date del 7 od 8 maggio 2016 e sulla quale, lunedì 16 novembre, si pronunceranno il consiglio comunale e il sindaco della bellissima città in riva al Ceresio.

Al di là degli aspetti tecnici e commerciali, consapevoli del fatto che Jarno Trulli, Lucio Cavuto e il suo staff dispongono degli strumenti finanziari e gestionali per uscire dal guado, resta il fatto che la Federazione Internazionale dell'Automobile e la Formula E Holdings potrebbero non aver digerito, regolamento alla mano, la stentorea partecipazione ai primi due round stagionali, con conseguenze che potrebbero andare dall'estromissione della categoria a una severa sanzione economica.

Mentre dal fronte del Team Trulli quasi tutto tace pur continuando un dialogo estremamente costruttivo con Londra (“Verranno tempi migliori”, è stata la laconica risposta dell'ex pilota abruzzese di Formula 1 al quotidiano “Corriere del Ticino”), qualche dichiarazione sul tema è invece arrivata da Alejandro Agag, fondatore e tuttora dominus dell'innovativo Campionato FIA. Il manager e imprenditore spagnolo, consapevole del fatto che anche Jaguar e un inedito sodalizio fra David Brabham e Lord Paul Drayson premono per entrare nella categoria a emissioni zero, ha infatti parlato con la redazione di lingua inglese di Motorsport.com“Direi di sì, è una possibilità al vaglio”, ha risposto alla domanda se gli organizzatori della Formula E stiano sondando la possibilità di reperire un acquirente, uno sponsor o un partner che si faccia carico dell'hardware e del software attuali del Team Trulli.

E ancora, per meglio specificare il punto di vista dell'organizzatore: "Voglio precisare che stiamo lavorando insieme con la squadra. Siamo speranzosi. Ovviamente, vogliamo avere una posizione comune, in maniera da essere d'accordo con loro su qualsiasi cosa riguardi il futuro, nostro e della scuderia. C'è naturalmente una possibilità che vengano sostituiti da qualcun altro, ma questa è soltanto una delle tante eventualità. Ci sono un sacco di appetiti fra le squadre per entrare in Formula E, il che significa che trovare un sostituto non dovrebbe essere difficile. Se così fosse e le cose dovessero assumere questa piega, l'obiettivo che ci diamo è comunque quello di trovare il miglior 'rimpiazzo' possibile…".

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