Buemi: “La Full Course Yellow mi ha quasi fregato”

Il secondo successo in due partecipazioni di Buemi nell'ePrix di Punta del Este non è soltanto la dimostrazione del rapporto di affinità tra il pilota svizzero e il tracciato cittadino della località turistica dell'Uruguay, ma anche della ritrovata affidabilità della Renault Z.E. 15 in uso alla e.dams. Scattato quinto sulla griglia di partenza, Sébastien ha recuperato e raccolto quella vittoria e i due punti per il giro più veloce che gli mancavano da Pechino...

"La partenza è stata molto importante per l'esito della corsa, soprattutto come avviene su un circuito in città. Scattare sul lato pulito della griglia di partenza ha significato poter scavalcare Di Grassi, nonché farmi sotto e poi passare D'Ambrosio e Bird nei primi giri. Ero già davanti, quando ho perso un sacco di tempo in regime di Full Course Yellow. Normalmente, dal Direttore di Gara si ha un conto alla rovescia da dieci a zero, ma i cartelli erano già fuori: ho dovuto fare marcia indietro, perché non volevo correre rischi. È bello riprendersi dalla disfatta di Putrajaya, ma Lucas è davvero vicino e solido, per cui dobbiamo rimanere concentrati", racconta.

E per concludere: “Io sono anche molto grato alla squadra che ha lavorato duramente per farmi trovare la macchina pronta per correre dopo il mio incidente nel secondo turno di prove libere. Il risultato di Punta del Este è stato davvero il frutto dello sforzo combinato da parte di tutti; non si vince soltanto grazie alla macchina, o semplicemente in virtù del motore. Si è trattato di un lavoro di équipe della Renault e.dams, ed è stata una grande ricompensa per noi tutti dopo la delusione della Malesia”.