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Bird: “Fin dal mattino, a me è andato tutto storto...”

Il britannico, ritiratosi a causa di incidenti e avarie di ogni genere, guarda già alle due corse di Londra

La mattinata dell'ePrix moscovita era iniziata con un bel po' di difficoltà per Sam Bird: la ruota posteriore destra si è staccata alla prima curva del turno iniziale di prove libere, mentre un guasto del sensore della valvola a farfalla nella seduta successiva di test gli ha impedito di avere il tempo necessario a “capire” la nuova pista e la possibilità di esagerare un po' con l'acceleratore.

Sorteggiato per le qualifiche nel secondo gruppo, il britannico ha affrontato il proprio stint con poche informazioni circa il circuito, ma ha guidato pulito e con raziocinio, posizionandosi in P12 sullo schieramento di partenza, il meglio che avrebbe potuto ottenere considerando il limitato tempo trascorso al volante il mattino.

Partito all'arrembaggio, il 28enne pilota della Virgin Racing ha raggiunto e superato tre piloti al primo giro, mostrandosi fiducioso di poter attaccare il gruppetto di macchine in azione davanti a lui. Alla prima curva del settimo giro, Sam Bird ha toccato il muro, danneggiando la "malefica" ruota posteriore destra e venendo costretto a entrare ai box per un cambio vettura anticipato. Con un significativo vantaggio nel tempo di utilizzo della seconda macchina, l'inglese è andato in caccia dei due punti del giro più veloce, dovendo però ritirarsi dalla corsa a dieci giri dalla fine.

"Nel motorsport, capitano giorni come sabato, dove le cose non vanno minimamente per il verso giusto. Dal momento esatto in cui ho messo piede in macchina per la prima volta nel fine settimana di Mosca, non abbiamo avuto che difficoltà. Dalla P12 del via, l'obiettivo più realistico era quello di spingere sull'acceleratore più che potevo, provando a entrare nel club dei primi cinque, il che sarebbe stato un risultato eccellente. Oggi non è affatto andata secondo i nostri piani, anzi, semmai è stato il contrario. Questa è stata una giornata da dimenticare per me, ma devo guardare avanti: penso al London ePrix, la mia prova di casa, dove so che sarà messo in piedi un grande spettacolo per i tifosi inglesi...”.

 

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