Bilancio in... chiaroscuro per la e-dams a Long Beach
Jean-Pascal Dauce di Renault Sport Technologies, polemizza con certe penalità
È un bilancio agrodolce o, più esattamente, in chiaroscuro quello della scuderia e-dams, emanazione diretta della Renault, nell'ultimo appuntamento disputato della Formula E a Long Beach.
Dopo il successo di Miami con Nicolas Prost, che ai box ha gratificato tanto papà Alain quanto il socio Jean-Paul Driot, ma che ha soprattutto regalato provvisoriamente loro la leadership della classifica di campionato, in California non sono mancate né le disavventure, né le polemiche.
Non le manda a dire Jean-Pascal Dauce, Direttore Competizione di Renault Sport Technologies, che elogia più i promotori dell'affascinanta gara cittadina che lo svolgimento vero e proprio dell'ePrix di Long Beach e i suoi protagonisti: “Abbiamo beneficiato di un’accoglienza di altissimo livello da parte degli organizzatori. Il pubblico è stato ricettivo e non sono mancati gli spettatori, sia sulle tribune che nell’e-village! In questa bella terra di sport automobilistici abbiamo vissuto una corsa ritmata da battaglie e sorpassi mozzafiato. L’affidabilità non ci ha tradito, e questo ci rallegra in Renault Sport. Congratulazioni a Nelson Piquet per il successo ottenuto!”.
Ma il sesto round stagionale ha portato inevitabilmente con sé l'altro lato della medaglia, soprattutto in materia di piloti: “Con i nostri partner di e.dams-Renault siamo un po' delusi. Il problema legato alla penalità di Sébastien (Buemi, ndr) resta da definire, ma dimostra effettivamente l’uguaglianza di trattamento per l’insieme dei concorrenti. Nicolas (Prost, ndr) era scontento della sua prima auto e si è sentito molto penalizzato dallo scontro con Jérôme D’Ambrosio, che gli è costato un drive-through”.
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