Agag: “Non è vero che il FanBoost non funziona...”
L'organizzatore della F.E risponde alle critiche di Lucas Di Grassi circa l'attendibilità del sondaggio su Twitter
In un'intervista all'edizione in lingua inglese di Motorsport.com, il grande capo del Campionato FIA di Formula E, Alejandro Agag ha affermato di non avere problemi con quei piloti che dovessero criticare il sistema del FanBoost, ma allo stesso respinge l'ipotesi che esso non sia accurato. Il sondaggio online era finito recentemente nel mirino di diversi driver su Twitter, i quali avevano lasciato trapelare il sospetto che i risultati non rispecchiassero adeguatamente le vere tendenze sui social media, soprattutto dopo le novità introdotte quest'anno...
Uno dei piloti più critici del sistema era stato di Lucas Di Grassi, che aveva avanzato perplessità circa la sua posizione alla vigilia della vittoria nel Putrajaya ePrix. "Non fraintendetemi, io sono un sostenitore del FanBoost", ha dichiarato il pilota brasiliano della scuderia ABT Schaeffler Audi Sport. "Penso che l'idea in sé sia positiva, ma il modo in cui è realizzato potrebbe essere migliorato. Non vi è alcuna relazione tra il pannello dei battistrada (il cosiddetto Leaderboard, ndr) del FanBoost sul sito ufficiale e l'esito sui social media, il che è davvero molto strano (in Malesia, hanno prevalso Oliver Turvey, Nelson Piquet jr della NexTEV TCR e Nick Heidfeld della Mahindra Racing, ndr). Lo ripeto: mi piace molto l'idea, ma forse ci sono altre maniere per dare ai piloti più opportunità di essere selezionati o una diversa procedura per conteggiare i voti. Dovrebbe essere ottimizzato, insomma”...
Nonostante la natura pubblica delle osservazioni sull'accuratezza del sistema, Alejandro Agag ha ribadito a Motorsport.com che non c'è alcun problema se i piloti esprimono il loro parere. Tuttavia, ha voluto anche offrire la garanzia che il FanBoost è preciso, e che "il voto robot" è impossibile nella rinnovata configurazione.
"A me va benissimo che i conduttori dicano la loro sulla Formula E, esprimendo il proprio punto di vista. Ci mancherebbe altro. Fa tutto parte dello spettacolo", ha detto il manager e imprenditore spagnolo. “Ma normalmente quelli che si lamentano sono coloro i quali non ottengono i risultati che vorrebbero, io vedo la cosa in maniera molto, molto semplice. Se va bene, ti piace il sistema. Se non 'funzioni tu', non ti va bene niente...”.
Concludendo, Alejandro Agag ha dichiarato: “Penso che vada tutto bene con il FanBoost. Abbiamo meccanismi per prevenire il voto robot e cose del genere, per cui i nostri voti sono più che reali e verificati. Ero alla sessione di autografi in Malesia e ho chiesto a un ragazzo chi fosse il suo pilota preferito. Lui mi ha risposto: 'È Nick (Heidfeld, ndr), gli ho dato otto FanBoost'. Questo è ciò che vogliamo, il che è molto più importante delle chiacchiere. Tutte le altre cose non mi importano granché. Siamo al 100 per cento impegnati a fare del nostro meglio...”.
Immagine: diretta televisiva Rai Sport 1
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