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Agag: “E non vediamo l'ora di essere a Berlino...”

Il promoter della serie elettrica si compiace dei 23mila spettatori di Montecarlo, ma con la testa è già in Germania

L'Europa ha dato alla Formula E la migliore accoglienza possibile. In un contesto che ha visto in passato le gesta delle più grandi leggende del motorsport, il primo campionato automobilistico per vetture interamente alimentate da energia elettrica ha generato un interesse pauroso - c'erano oltre 23.000 spettatori ammassati sulle tribune - e la qualità dello spettacolo sportivo è stato all'altezza delle aspettative del pubblico e del blasone del tracciato.

Dunque, non deve destare sorprese il fatto che il CEO della Formula E, l'imprenditore e politico spagnolo Alejandro Agag, sia felice di come sono andate le cose. “È stata una giornata fantastica. Se gli uomini che vinsero il primo Gran Premio di Monaco con una Bugatti nel 1929 avessero preconizzato che novant'anni dopo, su queste stesse strade, ci sarebbe stata una gara per auto elettriche perfettamente autonome, probabilmente all'epoca li avrebbero presi per pazzi! Eppure, eccoci qui: celebriamo un giorno che io credo possa veramente essere definito 'storico'. Essere in grado di metter su uno spettacolo di tal fatta, sul tracciato più iconico nella storia mondiale del motorsport, è un grande risultato per tutti noi della Formula E, nonché per i piloti e per i nostri partner”.

Anche sul fronte puramente sportivo, le vicende della corsa sono state spettacolari. “Sì, è stata un'altra gara molto combattuta", concorda Alejandro Agag. "Il duello nelle fasi finali fra Di Grassi e Piquet, fra loro estremamente vicini, mentre lottavano sia per la corsa che per la testa della classifica, è stato eccezionale. Buemi è stato inoltre magnifico, perché ha compiuto un lavoro perfetto nella gestione delle sue riserve di energia. Ciò significa che il pilota svizzero è ormai entrato a piè pari in quella che sembrava essere una battaglia completamente brasiliana per la corona assoluta, assicurandoci che il campionato sarà molto emozionante e teso sino alla tappa finale. La 'carneficina' di macchine subito dopo la partenza è stata sicuramente spettacolare qui a Monaco. Sono cose che succedono nelle corse, ma la cosa importante è che nessuno sia rimasto ferito e che, in termini di procedure di sicurezza, tutto abbia funzionato alla perfezione”.

E ancora: “Adesso, non c'è quasi nemmeno il tempo di riprendere fiato, perché fra meno di due settimane saremo di nuovo tutti in pista in Germania per il DHL Berlino ePrix, che si svolgerà il 23 maggio. Troveremo un ambiente e una location molti diversi da questo di Montecarlo. La gara si svolgerà in un aeroporto, quello di Tempelhof, quindi su una superficie e in una tipologia di pista molto diverse. Soprattutto, però, la corsa si svolge sul suolo tedesco, cioè nel territorio di un Paese in cui il tema della sostenibilità è un argomento molto popolare e le forme di mobilità elettrica sono in aumento. Non vediamo l'ora di andare di correre a Berlino, noi!".

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