A Monaco nelle Libere 2 è Bruno Senna il mattatore

Prima un Prost e adesso un Senna davanti a tutti nelle prove libere del Monaco ePrix, settimo appuntamento stagionale della Formula E: le antiche stradine del Principato hanno riproposto così, in momenti diversi, ma temporalmente vicini, alcuni dei cognomi più nobili nella storia della Formula 1, benché declinati oggi nella forma di… “parenti d'arte” e spinti da motori elettrici.

Dopo il dominio di Nicolas con una monoposto e-dams nel turno iniziale del mattino, sono stati Bruno e la vettura della Mahindra Racing a prendere il comando delle operazioni nella seconda seduta non cronometrata di Monaco alla vigilia delle attese qualifiche.

Il brasiliano ha prodotto, segnatamente nelle fasi finali, un 53”770 che ha abbassato il limite raggiunto dagli altri piloti e nella fattispecie dalla coppia Renault nella prima mattinata, mettendo dietro di sé una nutrita pattuglia di avversari agguerritissimi: Jaime Alguersuari, Antonio Félix Da Costa (Amlin Aguri), Jérome D'Ambrosio (Dragon) e il mai arrendevole Prost.

In verità, era stato il giovane spagnolo della Virgin Racing, che dovrà partire con 10 posizioni di ritardo sullo schieramento per aver sostituito la batteria, a rimanere al comando della lista dei rilievi cronometrici per quasi tutta la sessione, staccando il suo miglior tempo verso la metà del turno, il quale ha peraltro visto due brevi bandiere rosse causate dalla necessità di ripristinare alcuni dissuasori danneggiati dai concorrenti all'uscita della chicane delle Piscine.

Stéphane Sarrazin (Venturi), Sébastien Buemi (e-dams), la coppia della Andretti Autosport, formata da Jean-Éric Vergne e Scott Speed, e il recente vincitore della corsa di Long Beach, Nelson Piquet Jr (NextEV TCR) hanno completato la top 10 di un turno di prove soltanto formalmente “libere”, in realtà molto combattute.