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FE | Wehrlein vince anche Gara 2 e fa doppietta in Arabia Saudita

Wehrlein centra una storica doppietta vincendo gara 2 a Diryah davanti alla vettura "gemella" di Jake Dennis. Per la Porsche si tratta della seconda vittoria in due giorni, che proietta il tedesco in cima alla classifica piloti. Primo podio con McLaren per Rast, autore di una stoica difesa sul finale. Primi punti per Maserati.

Vincitore della gara Pascal Wehrlein, Porsche

Foto di: Andreas Beil

Anche il secondo appuntamento in Arabia Saudita non ha deluso le aspettative, regalando emozioni in una corsa accesa e imprevedibile sino alla bandiera a scacchi, specie nella lotta per il podio e per la top five.

I valori in campo visti al venerdì sono stati confermati anche nella seconda gara di Diriyah, con le vetture motorizzate Porsche grandi protagoniste nel bene e nel male. Pascal Wehrlein ha centrato il suo secondo trionfo in due giorni, centrando una storica “doppietta” che gli permette anche di scalare la classifica piloti generale fino al primo posto.

La strategia di gara ha ripercorso una strada simile a quello della giornata di ieri, con Wehrlein che uscito fuori sulla distanza, specie dal quindicesimo giro in avanti: in poco meno di due tornate il tedesco è stato in grado di passare dalla quarta alla seconda posizione con due belle staccate, superando in sequenza Jake Hughes e Mitch Evans.

Sfruttando al meglio la gestione degli Attack Mode, l’alfiere della casa di Stoccarda è poi andato ad attaccare anche René Rast, guadagnando quella leadership della corsa che non avrebbe lasciato fino al traguardo nonostante l’entrata della Safety Car avesse ricompattato il gruppo.

Un doppio successo che conferma ancora una volta l’ottimo inizio di campionato della Porsche, capace di centrare anche la seconda posizione con la vettura “gemella” del team Andretti, con il solito Jake Dennis tra i protagonisti. A differenza di gara 1, in cui era sembrato che avesse effettivamente il passo per andare a prendere la testa della corsa prima che la bandiera a scacchi ponesse la parola fine alle sue speranze, al sabato il britannico non è stato in grado di ripetersi.

Sebbene l’ingresso della vettura di sicurezza a dieci giri dalla fine avesse fornito all’alfiere dell’Andretti l’opportunità di ricongiungersi al capoclassifica, Wehrlein è stato comunque in grado di respingere gli attacchi, mantenendo il distacco costante sopra il secondo, abbastanza da garantirsi un finale più sereno rispetto al successo del venerdì.

Primo podio stagionale per René Rast e primo podio in assoluto per la McLaren in Formula E, anche oggi attrice protagonista con entrambi i suoi piloti. Il tedesco, in particolare, è stato autore di una prestazione di altissimo livello, specie nella difesa su Sam Bird negli ultimi passaggi nonostante disponesse di un 2% in meno di energia.

Rene Rast è stato autore di una stoica difesa sul finale contro Sam Bird nonostante i problemi nella gestione dell'energia.

Rene Rast è stato autore di una stoica difesa sul finale contro Sam Bird nonostante i problemi nella gestione dell'energia.

Photo by: Alastair Staley / Motorsport Images

Una corsa che, sotto il profilo strategico, aveva visto il pilota della Jaguar puntare su una prima metà di gara volta al risparmio, proprio per ritrovarsi con maggior batteria nella battute conclusive dell’ePrix.

Scelta che, tuttavia, ha dato solo parzialmente i suoi frutti. L’entrata della Safety Car aveva dato al britannico una grossa opportunità di ricongiungersi al gruppo di testa formato da Wehrlein e Dennis, ma la necessità di dover usare il secondo Attack Mode, così come le difficoltà nel superare uno stoico Rast, non gli hanno permesso né di lottare attivamente per la vittoria né di conquistare il podio.

Finale concitato anche per la top five, con Jake Hughes giunto sul traguardo sostanzialmente senza energia, abbastanza perché Mitch Evans lo tamponasse perdendo poi la posizione su uno scaltro Sebastien Buemi, bravo ad approfittare della situazione per guadagnare il sesto posto. Entrambe le monoposto McLaren hanno denotato una certa fatica sotto l’aspetto della gestione batteria, arrivando in alcune fasi anche ad avere il 2% in meno dei rivali più diretti.

Primi punti per Maserati grazie al nono posto di Mortara.

Primi punti per Maserati grazie al nono posto di Mortara.

Photo by: Andrew Ferraro / Motorsport Images

Buon ottavo posto per Sacha Fenestraz, bravo nel rimontare dalla dodicesima posizione. Si affaccia per la prima volta in zona punti la Maserati: nonostante una bellissima partenza, in cui Edoardo Mortara era stato in grado di conquistare due posizioni, sulla lunga distanza il pilota svizzero ha subito la pressione dei rivali, arrivando a subire nello spazio di due tornate prima il sorpasso di Dennis e poi anche quello di Bird.

I problemi nella gestione dell’energia non gli hanno consentito di andare oltre il nono posto, ma si tratta comunque del primo arrivo in top ten per la casa del Tridente.

Fuori dai punti, invece, entrambe le DS, con Stoffel Vandoorne penalizzato per non aver attivato il secondo Attack Mode, come invece previsto dal regolamento. Deludono anche gli altri due piloti motorizzati Porsche, in totale contrasto con i propri compagni di squadra: se da una parte Wehrlein e Dennis riescono a conquistare vittorie e podi, dall’altra Da Costa e Lotterer sono andati incontro a un weekend avaro di soddisfazioni, in particolare il portoghese, undicesimo sul traguardo.

 

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