E-Prix New York: Cassidy spreca e trionfa Gunther
Il pilota della Envision Virgin Racing comanda dalla pole fino a pochi minuti dal termine, poi lascia la porta aperta a Vergne e il tedesco della BMW Andretti è bravo ad approfittarne per infilare entrambi e prendersi la prima vittoria stagionale davanti al due volte campione e a di Grassi, solo quarto il neozelandese. Con il quinto posto, Frijns raggiunge Mortara in vetta al campionato.
Maximilian Gunther, BMW i Andretti Motorsport, BMW iFE.21
Sam Bloxham / Motorsport Images
La gara di apertura dell'E-Prix di New York ha regalato spettacolo, con un risultato che si è deciso nei minuti conclusivi. Una corsa che si è conclusa con il successo di Maximilian Gunther e della BMW Andretti, ma che ha avuto un grande sconfitto in Nick Cassidy.
Il neozelandese della Envision Virgin Racing aveva centrato la sua seconda pole stagionale e nella prima fase della corsa era anche riuscito ad amministrare alla perfezione la leadership. Con l'avvicinarsi della bandiera a scacchi, però, hanno iniziato ad avvicinarsi anche gli avversari alle sue spalle (facilitati da una Full Course Yellow), capitanati da Jean-Eric Vergne.
Il momento chiave è arrivato quando mancavano 7 dei 45 minuti + 1 giro previsti da regolamento: Cassidy ha lasciato la porta aperta al tornatino della curva 10 e il due volte campione della DS Techeetah non ha perso l'occasione per infilarsi all'interno. Tra i due c'è stato anche un leggero contatto e alle loro spalle c'era pronto ad approfittarne Gunther, che in un colpo solo è saltato dalla terza alla prima posizione.
Il tedesco si è quindi ritrovato in testa, seguito da Vergne e di Grassi, che a sua volta ha approfittato dell'esitazione di Cassidy, che nello spazio di pochi istanti è quindi precipitato fuori dal podio. Una punizione forse troppo grande per lui, che avrebbe meritato di chiudere almeno nella top 3.
Una volta in testa, Gunther invece è stato perfetto nell'amministrare la leadership ed involarsi verso la sua prima vittoria stagionale, la terza in carriera, seguito da un Vergne che con questo secondo posto si rilancia prepotentemente nella corsa al titolo e da un di Grassi capace di rimontare dal settimo posto in griglia con la sua Audi.
La classifica del campionato si è accorciata tantissimo grazie alla giornata storta di Edoardo Mortara: il pilota della Venturi è partito ultimo per avere inavvertitamente disabilitato la funzione "full power" in qualifica. In gara ha rimontato fino alla 14esima posizione, ma in questo modo non ha recuperato neppure un punto.
Oltre a Vergne, è stato bravo ad approfittare dell'occasione anche Robin Frijns, che ha messo una bella pezza ad una qualifica deludente, risalendo dall'11esimo posto in griglia al quinto finale. In questo modo ha raggiunto Mortara a quota 72, nonostante la Virgin non abbia fatto giochi di strategia, cedendogli anche la posizione del compagno Cassidy. Qualche punticino lo ha rosicchiato pure René Rast, risalito dal fondo della griglia fino al decimo posto.
Dopo quanto avevano mostrato nelle prove, era lecito aspettarsi qualcosina in più dalle Nissan e.dams, che facevano esordire un nuovo pacchetto per quanto riguarda cambio, powertrain ed inverter. Sebastien Buemi ed Oliver Rowland si sono dovuti accontentare però del sesto e del settimo posto, con il britannico che è anche incappato in una penalità.
Nella top 10 poi c'è stato spazio anche per Andre Lotterer e Sam Bird. Va sottolineata soprattutto la prestazione del pilota della Jaguar, risalito dal 20esimo posto in griglia dopo aver saltato le Libere 2 in seguito ad un incidente piuttosto violento alla curva 14 nelle Libere 1, che ha costretto la squadra a sostituire il suo telaio.
Discorso opposto invece per Alex Lynn, che si è ritrovato fuori dalla zona punti dopo aver preso il via dalla terza posizione. Il pilota della Mahindra è andato lungo alla prima staccata, perdendo diverse posizioni, poi si è toccato per ben due volte con la Porsche di Pascal Wehrlein, con quest'ultimo che alla fine è stato costretto alla resa. Male anche il campione in carica Antonio Felix da Costa, solo 12esimo con la DS Techeetah, davanti alla Mercedes di Nyck de Vries.
Cla | Pilota | Team | Giri | Tempo | Distacco | Distacco | km orari | Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 |
Maximilian Gunther
|
Andretti Autosport | 38 | 46'24.747 | 25 | |||
2 |
Jean-Éric Vergne
|
Techeetah | 38 | 46'26.819 | 2.072 | 2.072 | 18 | |
3 |
Lucas Di Grassi
|
Audi Sport Team ABT | 38 | 46'27.579 | 2.832 | 0.760 | 15 | |
4 |
Nick Cassidy
|
Virgin Racing | 38 | 46'29.370 | 4.623 | 1.791 | 12 | |
5 |
Robin Frijns
|
Virgin Racing | 38 | 46'29.986 | 5.239 | 0.616 | 10 | |
6 |
Sébastien Buemi
|
DAMS | 38 | 46'31.117 | 6.370 | 1.131 | 8 | |
7 |
Oliver Rowland
|
DAMS | 38 | 46'31.328 | 6.581 | 0.211 | 6 | |
8 |
André Lotterer
|
Porsche Team | 38 | 46'32.573 | 7.826 | 1.245 | 4 | |
9 |
Sam Bird
|
Jaguar Racing | 38 | 46'33.236 | 8.489 | 0.663 | 2 | |
10 |
René Rast
|
Audi Sport Team ABT | 38 | 46'36.664 | 11.917 | 3.428 | 1 | |
11 |
Alex Lynn
|
Mahindra Racing | 38 | 46'39.659 | 14.912 | 2.995 | ||
12 |
António Félix Da Costa
|
Techeetah | 38 | 46'40.036 | 15.289 | 0.377 | ||
13 |
Nyck De Vries
|
Mercedes | 38 | 46'52.270 | 27.523 | 12.234 | ||
14 |
Edoardo Mortara
|
Venturi | 38 | 46'52.445 | 27.698 | 0.175 | ||
15 |
Norman Nato
|
Venturi | 38 | 46'53.219 | 28.472 | 0.774 | ||
16 |
Tom Blomqvist
|
NIO Formula E Team | 38 | 46'53.493 | 28.746 | 0.274 | ||
17 |
Joel Eriksson
|
Dragon Racing | 38 | 47'05.853 | 41.106 | 12.360 | ||
18 |
Sergio Sette Camara
|
Dragon Racing | 38 | 47'14.596 | 49.849 | 8.743 | ||
Jake Dennis
|
Andretti Autosport | 30 | 39'00.592 | 8 Laps | 8 Laps | |||
Alexander Sims
|
Mahindra Racing | 29 | 37'17.790 | 9 Laps | 1 Lap | |||
Stoffel Vandoorne
|
Mercedes | 27 | 33'28.437 | 11 Laps | 2 Laps | |||
Mitch Evans
|
Jaguar Racing | 14 | 17'18.032 | 24 Laps | 13 Laps | |||
Oliver Turvey
|
NIO Formula E Team | 11 | 14'15.706 | 27 Laps | 3 Laps | |||
Pascal Wehrlein
|
Porsche Team | 10 | 12'20.931 | 28 Laps | 1 Lap | |||
Guarda i risultati completi |
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