Doppietta NextEV NIO in qualifica e... niente Super Pole!
L’ex campione Nelson Piquet Jr. e il coéquipier Oliver Turvey sono emersi a Hong Kong in una tribolatissima sessione di prove cronometrate in cui hanno messo dietro i compagni della DS Virgin Racing.
Foto di: FIA Formula E Championship
Una scuderia cinese al potere, ma non è l’attesa e ancora sufficientemente misteriosa Techeetah-Renault, già mattatrice del secondo turno di prove libere con Jean-Éric Vergne e dello shake-down del sabato con Ma Qing Hua.
No. In una seduta di qualifica che definire “tribolata” potrebbe sembrare riduttivo (determinanti sono stati i quattro Gruppi iniziali per effetto della cancellazione della Super Pole), è stata infatti la rediviva NextEV NIO a prodursi in una sonante quanto sorprendente doppietta in terra asiatica nonché alla vigilia della gara formalmente di casa.
La lunga sosta dovuta alla riparazione del circuito per effetto dell’incidente di Robin Frijns (Andretti Autosport) ha costretto gli organizzatori a eliminare dal programma dell’evento lo shoot-out finale, dal momento che le monoposto di Formula E richiedono un certo ammontare di tempo per ricaricarsi in vista della corsa vera e propria. I Gruppi di qualifica si sono pertanto rivelati determinanti...
Nelson Piquet Jr, campione di categoria nella stagione 2014-2015, e il compagno di squadra Oliver Turvey scatteranno infatti dalla prima fila nell’inedito ePrix di Hong Kong, in forza dei tempi di 1’03”099 e 1’03”231 rispettivamente ottenuti.
I rilievi cronometrici sono stati superiori a quota 62 secondi per effetto di una modifica della pista avvenuta dopo le prove libere e che non ha mancato di suscitare polemiche fra i concorrenti, a loro dire non informati del cambiamento che sarebbe stato apportato a taluni cordoli, il tutto a partire da un Lucas Di Grassi che ha twittato il proprio disappunto: la sporcizia sul manto d’asfalto, i detriti e la nuova angolatura di qualche chicane hanno portato a un innalzamento dei tempi di circa un secondo…
Il brasiliano e l’inglese precederanno sullo schieramento di partenza le due DS Virgin DSV-02 del debuttante di lusso José María López e di Sam Bird, particolarmente ottimista fin dalla vigilia, che sono state separate fra loro di appena sette millesimi di secondo.
Il campione in carica Sébastien Buemi (Renault e.dams) ha contenuto i danni con il quinto slot della griglia, essendo riuscito a difendere la propria piazza dallo specialista dei tracciati cittadini Felix Rosenqvist (Mahindra Racing), sesto in 1’03”332.
Nel primo Gruppo di qualifica, quello nel quale immediatamente si è manifestato un peggioramento dei tempi sul giro, Loïc Duval aveva condotto le operazioni al volante della bianco-nera vettura della Faraday Future Dragon Racing: il francese si è riscattato dal brutto incidente della prima mattinata con un rilievo cronometrico di 1’03”637. Una performance migliore di poco più di un decimo di secondo di quella della Renault e.dams di Nicolas Prost.
Loïc Duval prenderà tuttavia il via della corsa di Hong Kong dall’11esimo posto dopo aver ricevuto una sanzione di tre posizioni per un'infrazione legata al mancato rispetto di una bandiera di segnalazione all'inizio del fine settimana. Il figlio d’arte transalpino è quindi salito in nona piazza unitamente alla sua Renault Z.E 16.
Nick Heidfeld della Mahindra Racing, veterano della specialità, è risultato terzo nel primo segmento di qualifica e di conseguenza si schiererà al decimo posto sulla griglia.
Con la monoposto debuttante della Panasonic Jaguar Racing, Adam Carroll scatterà invece dalla 14esima posizione dopo essere stato quarto nel menzionato Gruppo di apertura.
Il secondo segmento di qualifica ha registrato una drammatica fase iniziale, quando Lucas Di Grassi ha patito il secondo incidente della giornata sbattendo contro uno dei muri di contenimento e danneggiando la zona anteriore sinistra della propria ABT Schaeffler FE02.
L'incidente è avvenuto durante il primo giro veloce del pilota brasiliano e di conseguenza dovrà prendere la partenza da un’umilissima 19esima piazza sulla griglia, circostanza che potrebbe costargli molto cara in termini di rincorsa per il titolo.
Il più veloce del Gruppo 2 è stato Turvey, che ha piazzato un ottimo 1’03”231 con una NextEV TCR Formula E 002 profondamente rinnovata. Oliver ha guidato un uno-due tutto britannico, avendo preceduto la DS Virgin del connazionale Sam Bird di appena 0”027.
Antonio Félix Da Costa (Andretti Autosport) è risultato terzo nel medesimo segmento, mentre Ma Qing Hua si è classificato quarto dopo aver danneggiato la parte sinistra del retrotreno della Techeetah-Renault in un contatto con le barriere. Questa coppia inizierà rispettivamente 13esima e 17esima sullo schieramento.
Nel Gruppo 3, Robin Frijns ha... “trovato” a propria volta il muro vicino a una variante dopo essere “saltato” su uno dei cordoli modificati, richiamando così l’esposizione di un'altra bandiera rossa protrattasi molto a lungo.
L’olandese dell’équipe Andretti Autosport, non essendo stato capace di ottenere un tempo utile, scatterà dal fondo della griglia in 20esima e ultima posizione.
Nelson Piquet Jr (NextEV NIO) ha monopolizzato il terzo segmento di qualifica nella graduatoria generale davanti all’impressionante rookie Felix Rosenqvist, che ha scagliato la propria Mahindra M3Electro in testa al secondo Gruppo e sesto sullo schieramento.
Jean-Éric Vergne sembrava destinato a battagliare per la pole position, ma non è riuscito ad entrare nei piani alti delle classifiche. Il francese della Techeetah-Renault si è qualificato nono, ma è stato promosso ottavo dopo l'applicazione della penalità a Loïc Duval (Faraday Future Dragon Racing).
L'ultimo Gruppo ha visto Sébastien Buemi (Renault e.dams) andare in caccia della migliore posizione al palo, ma è stato il debuttate José María López (DS Virgin Racing) a rubargli la scena con un “tempo” che gli è valso la seconda fila al via con il terzo tempo e il primato nel proprio segmento di qualifica.
Daniel Abt inizierà invece settimo l’ePrix di Hong Kong, mentre un deluso Jérôme D’Ambrosio ha lottato come un leone, ma non potrà far altro che partire da un modesto 18esimo posto che non soddisfa né lui, né la Faraday Future Dragon Racing.
Qualifiche:
Posizione | # | Pilota | Team | Giri | Tempo | Distacco | Intervallo | km/h |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 3 | Nelson Piquet Jr. | NEXTEV TCR Formula E Team | 3 | 1'03.099 | 106.118 | ||
2 | 88 | Oliver Turvey | NEXTEV TCR Formula E Team | 5 | 1'03.231 | 0.132 | 0.132 | 105.897 |
3 | 37 | Jose Maria Lopez | Virgin Racing | 3 | 1'03.251 | 0.152 | 0.020 | 105.863 |
4 | 2 | Sam Bird | Virgin Racing | 5 | 1'03.258 | 0.159 | 0.007 | 105.852 |
5 | 9 | Sébastien Buemi | DAMS | 3 | 1'03.317 | 0.218 | 0.059 | 105.753 |
6 | 19 | Felix Rosenqvist | Mahindra Racing | 3 | 1'03.332 | 0.233 | 0.015 | 105.728 |
7 | 66 | Daniel Abt | Team Abt | 3 | 1'03.615 | 0.516 | 0.283 | 105.258 |
8 | 6 | Loic Duval | Dragon Racing | 3 | 1'03.637 | 0.538 | 0.022 | 105.221 |
9 | 25 | Jean-Eric Vergne | Techeetah | 5 | 1'03.750 | 0.651 | 0.113 | 105.035 |
10 | 8 | Nicolas Prost | DAMS | 3 | 1'03.759 | 0.660 | 0.009 | 105.020 |
11 | 23 | Nick Heidfeld | Mahindra Racing | 3 | 1'03.848 | 0.749 | 0.089 | 104.874 |
12 | 5 | Maro Engel | Venturi | 3 | 1'03.915 | 0.816 | 0.067 | 104.764 |
13 | 28 | Antonio Felix da Costa | Andretti Autosport | 5 | 1'04.057 | 0.958 | 0.142 | 104.531 |
14 | 47 | Adam Carroll | Panasonic Jaguar Racing | 3 | 1'04.428 | 1.329 | 0.371 | 103.929 |
15 | 4 | Stéphane Sarrazin | Venturi | 3 | 1'04.520 | 1.421 | 0.092 | 103.781 |
16 | 20 | Mitch Evans | Panasonic Jaguar Racing | 5 | 1'04.588 | 1.489 | 0.068 | 103.672 |
17 | 33 | Ma Qing Hua | Techeetah | 5 | 1'04.740 | 1.641 | 0.152 | 103.429 |
18 | 7 | Jérôme d'Ambrosio | Dragon Racing | 3 | 1'05.166 | 2.067 | 0.426 | 102.752 |
19 | 11 | Lucas di Grassi | Team Abt | 2 | 1'08.094 | 4.995 | 2.928 | 98.334 |
20 | 27 | Robin Frijns | Andretti Autosport | 2 | 1'10.407 | 7.308 | 2.313 | 95.104 |
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