Di Grassi: "L'ultimo giro è stato pazzesco, non riesco a credere di aver vinto!"
Il brasiliano dell'Audi è stato protagonista di un duello col coltello tra i denti con Pascal Wehrlein ed ha beffato il tedesco per pochi millesimi proprio transitando sul rettilineo d'arrivo.
Il vincitore della gara Lucas Di Grassi, Audi Sport ABT Schaeffler, festeggiamentre si reca verso il podio
Andrew Ferraro / Motorsport Images
L’ultimo giro dell’E-Prix di Città del Messico è stato intenso ed emozionante grazie al duello tra Lucas di Grassi e Pascal Wehrlein in lotta per il successo. Il brasiliano ha tentato un primo affondo ai danni del tedesco in curva 1 ed ha poi costretto all’errore il pilota della Mahindra in curva 3.
Wehrlein, infatti,ha dovuto tagliare la curva e questa manovra gli è costata 5 secondi di penalità. Nonostante ciò, il tedesco ha mantenuto in pista la posizione davanti a di Grassi, ma quando i due sono giunti sul rettilineo di arrivo la Mahindra ha improvvisamente rallentato per aver esaurito l’energia disponibile ed il pilota dell’Audi ha così potuto tagliare il traguardo in prima posizione.
Il brasiliano, al termine della gara, non ha nascosto tutto il proprio entusiasmo per un successo rocambolesco: “Devo dirlo, questa è stata forse la mia migliore gara in Formula E perché sono stato costretto a pazientare e risparmiare energia all’inizio. Ho dovuto trovare il momento giusto per sorpassare”.
“Sono riuscito a sopravanzare Rowland quando è andato nella zona dell’attack mode”.
Di Grassi ha poi parlato della difesa aggressiva di Wehrlein: “Sapevo che stava esaurendo l’energia ed ho iniziato a pressarlo cercando di superarlo negli ultimi cinque giri”.
“Quando siamo arrivati all’uscita della chicane in curva 3 potevo vedere tutte le curve nelle quali si difendeva e dove chiudeva lo spazio. Nell’ultimo giro ero alle sue spalle e sono andato all’esterno tentato di passare nel piccolo varco che mi aveva lasciato tra il muro ed il cordolo”.
“L’ho affiancato ma ha tagliato la chicane. Dopo questa manovra mi ha chiuso la porta. Antonio stava rimontando dietro di noi ed ho dovuto controllare anche la sua vettura negli specchietti mentre che tentavo il sorpasso decisivo. E’ stato un ultimo giro pazzesco”.
“Quando siamo giunti sul rettilineo d’arrivo mi ha chiuso nuovamente la porta, ma io ero al suo fianco e sono riuscito a superarlo sfiorando il muretto. Ancora non riesco a crederci!”.
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