Da Costa: “Serve più tolleranza sulla pressione gomme”
Retrocesso in ultima fila dopo la pole position per un’irregolarità tecnica, il portoghese del Team Aguri ha dovuto ritirarsi a Long Beach con un braccetto della sospensione piegato.
L’ennesimo exploit, però in fondo riuscito… invano. In California, il Team Aguri ancora una volta aveva mostrato il ritmo delle proprie vetture in configurazione 2014, ma alle buone premesse non hanno fatto seguito i fatti.
Antonio Félix Da Costa, dopo essersi assicurato la pole position provvisoria, è stato infatti squalificato a causa di una discrepanza fra la pressione degli pneumatici della Spark-Renault SRT_01E numero 55 e i vincoli regolamentari.
Malgrado un ottimo rilievo cronometrico sul piede di 57”1, il pilota portoghese è stato successivamente retrocesso in fondo alla griglia di partenza e in corsa ha fatto quel che ha potuto.
Il veterano della serie “full electric” ha compiuti grandi progressi durante l’ePrix di Long Beach, passando dalle retrovie all'ottavo posto, prima di ritirarsi con un braccetto della sospensione piegato in un contatto col muro o su un cordolo.
"Il risultato è stato difficile da digerire, molto difficile”, ha commentato Antonio Félix Da Costa: “Ho guidato in modo pulito sia in qualifica che in gara, e ho guadagnato un sacco di terreno. Cercavo di fare bene per conseguire un risultato che ci garantisse un po’ di punti pesanti, ma mi è andata molto male...”.
“Penso che ci dovrebbe essere una piccola tolleranza nei regolamenti sui valori della pressione degli pneumatici. Io da essi non ho ottenuto alcun beneficio prestazionale in prova, ma c’è poi stata una grande differenza fra partire diciottesimo e scattare primo. Lo accetto perché le regole sono regole, ma...", ha concluso il lusitano.
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