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Buemi: “Il mio FanBoost non ha funzionato...”

Scattato dalla pole, il pilota Renault ha dominato gran parte dell’ePrix del Marocco, fin quando ha dovuto cedere lo scettro a causa del malfunzionamento dell'overboost sull'auto di riserva, adottata in extremis.

Sébastien Buemi, Renault e.Dams

Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images

Sébastien Buemi, Renault e.Dams, Felix Rosenqvist, Mahindra Racing, Sam Bird, DS Virgin Racing, ai b
Sébastien Buemi, Renault e.Dams
Sébastien Buemi, Renault e.Dams, Sam Bird, DS Virgin Racing
Sam Bird, DS Virgin Racing, Sébastien Buemi, Renault e.Dams
Sébastien Buemi, Renault e.Dams, riceve il Julius Bar pole position award
Sébastien Buemi, Renault e.Dams
Sébastien Buemi, Renault e.Dams
Sébastien Buemi, Renault e.Dams
Sébastien Buemi, Renault e.Dams
Sébastien Buemi, Renault e.Dams
Sébastien Buemi, Renault e.Dams
Sébastien Buemi, Renault e.Dams
Sébastien Buemi, Renault e.Dams
Sébastien Buemi, Renault e.Dams
Sébastien Buemi, Renault e.Dams

È chiaro che Sébastien Buemi, alla luce di com’erano andate le qualifiche, immaginava se stesso davanti a tutti al termine della corsa marocchina di Formula E ed invece il driver di Aigle ha dovuto fare i conti con un vero mastino. 

Non Lucas Di Grassi, fermato da noie tecniche, bensì dal biondo svedese, vera sorpresa della stagione 2016-2017 e ora una conferma. 

 

“Speravo di potermi affidare al FanBoost, ma poi non ha funzionato. Sinceramente non mi sentivo più di tanto preoccupato per la sua pressione, ero convinto di poterlo di gestire e di avere più energia a disposizione rispetto a lui, ma quando ho premuto il bottone non si è azionato. È un vero peccato”. 

 

A rallentare il 29enne anche un guasto alla pompa dell’acqua. “Abbiamo avuto qualche problemino sull’auto poco prima di andare in griglia, per cui sono stato costretto a schierarmi con l’altra, che non era settata per l’aiuto dei tifosi. Purtroppo mi è venuto in mente dopo e ho perso il ritmo. È ovvio che avrei dovuto chiudere meglio la porta”, ha aggiunto complimentandosi con il vincitore. 

 

“Già a Berlino si sarebbe meritato il successo, ma a causa delle penalità gli è sfuggito. Diciamo che quella odierna è una sorta di ricompensa. Com’è normale che sia sono deluso, però abbiamo dimostrato di esserci”, ha concluso l’attuale sesto della classifica generale con 22 punti. 

 

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