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Analisi

Audi: “La F.E è un altro mondo rispetto a F.1 e WEC...”

Secondo il responsabile Motorsport della Casa di Ingolstadt, Dieter Gass, il comportamento dei costruttori nella serie “full electric” è diverso rispetto alle categorie frequentate negli anni precedenti, in termini di maggior coesione.

Allan McNish, Team Principal, Audi Sport Abt Schaeffler

Allan McNish, Team Principal, Audi Sport Abt Schaeffler

Alastair Staley / Motorsport Images

Allan McNish, Team Principal, Audi Sport Abt Schaeffler, Daniel Abt, Audi Sport ABT Schaeffler, festeggiano sul podio
Daniel Abt, Audi Sport ABT Schaeffler, festeggia con Allan McNish, Team Principal, Audi Sport Abt Sc
Allan McNish, Team Principal, Audi Sport Abt Schaeffler, celebrates with the trophy on the podium
Allan McNish, Team Principal, Audi Sport Abt Schaeffler
Allan McNish, Team Principal, Audi Sport Abt Schaeffler, sul podio
Allan McNish, Team Principal, Audi Sport Abt Schaeffler, sul podio
Allan Mcnish, Dario Franchitti

Appena diventata proprietaria dopo tre stagioni di mero supporto al team ABT Schaeffler, la Casa dei quattro cerchi ha riconosciuto un tipo di approccio più sinergico della Formula E in confronto al Circus e al Campionato Mondiale Endurance, nonostante la presenza di marchi rivali. 

 

“In un certo senso i tre campionati vengono gestiti in maniera differente. La F.1 ha una storia alle spalle per cui non si è mai posta il problema. Alla fine non ha mai dipeso molto dai grossi brand. Per le scuderie, quello rappresenta il business e ciò che vogliono è essere presenti”, ha affermato ad Autosport. 

“Il WEC è ancora peggio, in quanto essendoci vari concept, tutti vogliono delle regole ad hoc per trarne un vantaggio. Di conseguenza, malgrado il numero basso di partecipanti, le discussioni sono sempre feroci”.

“La Formula E, invece, è giovane e in crescita. Chi ne è coinvolto sin dal principio se ne prende cura sapendo quanto è delicata. Ed è quello l’atteggiamento più corretto. Speriamo, dunque, che continui così”, ha aggiunto il tedesco pur palesando un timore. 

“Con l’arrivo delle grandi Case il livello di competitività tra l’uno e l’altro aumenterà e con esso la parità decisionale verrà a diminuire. Dobbiamo essere realisti al riguardo”.

Uguale pensiero pure per il neo team principal Audi Sport, Allan McNish, convinto che l’ingresso di nomi come Porsche, BMW e Mercedes, renderà più complicate le decisioni di gruppo. 

“Per il momento tutti abbiamo avuto la possibilità di esprimere un opinione per il bene comune, ma non credo sarà un approccio facile da mantenere”, ha confidato infine lo scozzese. 

 

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