McNish: “La mia decisione migliore? Aver confermato Daniel Abt...”
Nella sua prima stagione da boss Audi Sport, grazie anche alla scelta di conservare la stessa formazione, il dirigente scozzese tre volte vincitore della 24 Ore di Le Mans è riuscito ad assicurarsi il titolo tra i team...
Foto di: Alastair Staley / Motorsport Images
Per qualche tempo aveva archiviato tutte le speranze di successo ed invece, al termine del week end di New York, Allan McNish, nelle vesti di responsabile della scuderia Audi Sport, ha potuto festeggiare la vittoria nella classifica marche 2017-2018 del Campionato FIA di Formula E.
“Ricordo il round di Santiago. Daniel Abt era stato messo fuori gioco al primo giro, mentre Lucas Di Grassi aveva accusato noie all’inverter. Sembrava che il potenziale mostrato durante i test pre-stagionali fosse svanito. Sinceramente, in quel momento, mai avrei pensato che saremmo stati in lotta fino all’ultima corsa”, il racconto dell’ex pilota, scettico sulle chance di ripresa.
In barba alle difficoltà in pista e alla fortuna, ad invertire la sfavorevole tendenza iniziale ci hanno pensato i due driver, costanti e veloci soprattutto nella seconda fase del campionato.
“Una delle decisioni migliori che ho preso al mio ingresso ai vertici è stata quella di aver dato a Daniel una seconda occasione”, ha poi considerato lo scozzese.
“È cresciuto molto, quindi sono contento di avergli fornito un buon pacchetto tecnico e il giusto supporto. Sono certo che farà un altro passo avanti l’anno prossimo. Le due vittorie ottenute sono la prova che potrà combinare ancora molto nella categoria”.
“Per quanto concerne Lucas, una volta liberato dai problemi tecnici, è salito sul podio sette volte mostrando un gran livello in termini di performance, consistenza e determinazione”, ha proseguito.
“Questa stagione è cominciata nel peggior modo possibile per lui e per noi, ma alla fine abbiamo ottenuto più top 3 di qualunque altra squadra di Formula E”.
Infine, facendo un discorso più ampio sulla serie “full electric” e sulle sue possibilità di affermarsi quale riferimento. Allan McNish ha concluso: “Sinceramente non credevo che sarebbe fiorita come ha fatto. Prima di tutto perché ho visto diverse categorie spegnersi nel giro di un paio d’anni, ma la Formula E ha acquistato potenza, al contrario delle attese”.
E ancora “Ciò che conta ora è che conservi il proprio DNA, quindi che gareggi in città, che sia combattuta e vicina ai tifosi, oltre che focalizzata sull’efficienza del powertrain elettrico. Deve evolversi e non competere con la Formula 1. È giusto che segua una propria strada...”.
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