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Agag: “Le monoposto ‘stile Batman’ verranno svelate a fine gennaio”

Il patron della Formula E ha annunciato l’imminente presentazione delle auto che vedremo in azione dalla stagione 5 e confermato che saranno tanto avveniristiche da rappresentare una vera e propria nuova era.

Mitch Evans, Jaguar Racing

Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images

Alejandro Agag, Formula E CEO
Model Kate Upton with Alejandro Agag, Formula E CEO, CEO, Formula E
Alejandro Agag, Formula E CEO CEO of Formula E
Lucas di Grassi, ABT Schaeffler Audi Sport, celebrates on the podium with Alejandro Agag, Formula E
Alejandro Agag, Formula E CEO, Founder, CEO of the FIA Formula E Championship
Alejandro Agag, Formula E CEO, CEO, Formula E, in griglia
Alejandro Agag, Founder & CEO of Formula E and Ulrich Spiesshofer, CEO of ABB
Alexandre Imperatori, NIO Formula E Team
Alexandre Imperatori, NIO Formula E Team
Sam Dejonghe, Mahindra Racing
Antonio Giovinazzi, DS Virgin Racing
Paul di Resta, Jaguar Racing
Paul di Resta, Jaguar Racing
Maximilian Gunther, Dragon Racing

Come saranno le monoposto della Formula E che verrà, segnatamente quelle destinate a incarnare la quinta stagione di vita della categoria nel 2018-2019? L’innovazione principale consterà ovviamente nella maggior potenza della batteria per cui non ci sarà più bisogno del cambio macchina a metà gara.

 

“Avranno senz’altro un look differente e saranno in grado di tenere velocità più elevate”, ha spiegato ad Autosport il boss spagnolo.

“A quel punto valuteremo gli effetti sui circuiti canonici della serie e se saranno troppo angusti. Il nostro DNA sono i cittadini, quindi dovremo analizzare i dati”. 

“Quello attuale è un momento molto significativo per noi, avendo appena stretto una partnership con ABB. Loro dispongono di una base tecnologica ampissima, tra cui figura la ricarica ultra-rapida”, ha aggiunto spiegando in toni entusiastici il fresco accordo con quello che ora è il title sponsor della Formula E.

“Qualcosa di davvero rivoluzionario. Pensate che cambiamento potrebbe portare il recupero di 20-30 kiloWatt in magari appena 10 secondi! Oggi i patrocinatori non vogliono soltanto passare in TV o sui media digitali, come continuerà ad avvenire, ma anche essere associati con il giusto messaggio, in modo da rendere credile la storia raccontata”. 

Un incontro fondamentale per la categoria “full electric” è stato quello avvenuto prima del weekend di Marrakech con Christiana Figueres, segretaria esecutiva delle Nazioni Unite e figura chiave del Patto di Parigi siglato nel 2015 a proposito dei cambiamenti climatici.

“Parlando con noi si è presentata come una neofita delle competizioni, ma ha comunque capito in pieno che cosa stiamo cercando di costruire, ossia un modo per rendere la mobilità elettrica più attraente, accessibile e intuitiva per l’utente medio”. 

Infine, politica a parte, ossia quella che ha fatto uscire di scena e con scarso preavviso gli ePrix di San Paolo e di Montréal di questa stagione, Alejandro Agag ha voluto sottolineare l’importanza della diffusione planetaria della mission della Formula E.

 

“È fondamentale per noi costruire e mantenere rapporti con territori differenti. Il round del Marocco ci ha permesso di andare in Africa, ma la nostra volontà è quella di toccare tutti i continenti”, ha concluso il dirigente iberico.

 

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