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GP3: Jenzer Motorsport alla ricerca di un posto tra i grandi

La scuderia di Lyss nel canton Berna non gioca a nascondino dopo l’ingaggio di Arjun Maini alla Haas di Formula 1. “Il lavoro svolto nel corso dell’inverno ci ha portato al pari con i più forti”, dice patron Andreas.

Arjun Maini, Jenzer Motorsport

Arjun Maini, Jenzer Motorsport

Zak Mauger / Motorsport Images

Jenzer Motorsport logo
Alessio Lorandi, Jenzer Motorsport
Alessio Lorandi, Jenzer Motorsport
Alessio Lorandi, Jenzer Motorsport
Alessio Lorandi, Jenzer Motorsport
Arjun Maini, Jenzer Motorsport
Alessio Lorandi, Jenzer Motorsport
Alessio Lorandi, Jenzer Motorsport

Continua la crescita esponenziale di Arjun Maini. Il portacolori della Jenzer Motorsport sta vivendo un periodo particolarmente felice. I buoni e costanti risultati nella GP3 Series hanno permesso al giovane indiano di compiere un passo decisivo verso il mondo della Formula 1.

 

 

Lo Haas F1 Team ha comunicato, infatti, l’ingaggio di Arjun quale development driver, insieme a Santino Ferrucci. L’obiettivo della scuderia statunitense è quello di garantire sostegno e fiducia ai giovani piloti, i quali avranno certamente l’occasione di vivere il mondo della squadra di Kannapolis dall’interno e imparare trucchi e segreti da piloti più esperti come Romain Grosjean e Kevin Magnussen.

“È un onore immenso essere stato ingaggiato dalla Haas”, ha ammesso un Maini emozionato. “Respirare l’ambiente della Formula 1 è sempre stato il mio sogno e pensare di toccare con mano questa realtà mi fa tremare di gioia. Inoltre, la chiamata è un incentivo maggiore per fare bene in GP3”.

 

Andreas Jenzer, boss dell’équipe elvetica, è naturalmente orgoglioso dell’indiano, ma ha preferito non spendere troppe parole al miele per permettere al ragazzo di concentrarsi sul primo round del campionato della terza categoria a Barcellona.

In Spagna, la Jenzer sarà presente con due vetture e non con tre, come precedentemente annunciato. “La terza macchina è pronta per schierarsi in griglia. Quello che manca è il pilota che la condurrà, ma quelli finora sondati non rientravano nel nostro budget. La chiamata di Arjun in Haas aiuterà a aumentare la reputazione degli elvetici? Sì, ne sono convinto. Prima della seconda tappa a Spielberg c’è ancora parecchio tempo. Questo ci permette di concentrasi sulla ricerca del terzo pilota”, afferma il numero uno rossocrociato.

 

Grandi aspettative sono riposte anche su Alessio Lorandi. L’italiano non è inferiore al compagno, secondo il parere del numero uno della formazione di Lyss.

“Mi aspetto grandi cose da tutti e due. Il nostro obiettivo è quello di ottenere il maggior numero di podi possibili e ci piacerebbe anche vincere qualche gara. Credo che abbiamo fatto un ottimo lavoro in inverno, ritagliandoci un posto tra i migliori del campionato”.

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