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F3 | Martins campione, ma ad esaltare sono i debuttanti

Il francese della ART Grand Prix ha conquistato il titolo al secondo anno nella categoria, ma ad oscurare la giornata di gloria di Martins sono stati i rookie di lusso Hadjar, Bearman e Maloney che hanno mostrato di avere una marcia in più.

Victor Martins, campione piloti F3 2022

Si è conclusa a Monza la stagione 2022 della Formula 3 ed a scrivere il proprio nome nell’albo d’oro dei vincitori della serie è stato il pilota che forse ha convinto meno tra i pretendenti al titolo: Victor Martins.

Il francese, giunto in Italia con un vantaggio di appena 5 punti su Isack Hadjar, ha dovuto ringraziare proprio il pilota della Hitech GP per avergli spianato la strada verso il successo.

“Maravilla”, infatti, si è chiamato fuori dai giochi già in qualifica quando è andato a schiantarsi contro le barriere esterne della Parabolica in occasione dell’ultimo tentativo. Un errore grave determinato da una pressione enorme sulle spalle di un rookie che ha stupito tutti quest’anno, ma che negli appuntamenti decisivi del finale di stagione ha faticato nel ritrovare il feeling con la sua vettura.

La partenza dalla sedicesima casella in entrambi gli appuntamenti ha pesato come un macigno e nemmeno gli sbagli commessi da Martins nella prima gara del weekend hanno consentito ad Hadjar di tornare in corsa per la corona di campione.

Il portacolori della ART Grand Prix ha così ottenuto il secondo titolo in carriera dopo quello conquistato nel 2020 in Formula Renault Eurocup, ma il successo di questa stagione, così come quello nel monomarca della Casa francese, convince poco.

Victor Martins, Gran Premio ART

Victor Martins, Gran Premio ART

Photo by: Formula Motorsport Ltd

Dopo 3 anni trascorsi in Eurocup (con il titolo agguantato all’ultimo tentativo contro uno sfortunatissimo Caio Collet), Martins ha realizzato il sogno di vincere la Formula 3 al secondo anno nella serie, ma ha dovuto attendere sino all’ultima gara della stagione per avere la meglio di un gruppo di debuttanti “terribili”.

Isack Hadjar, Zane Maloney ed Oliver Bearman sono state le assolute sorprese del 2022. Velocissimi, agguerriti e per nulla intimoriti dal confronto con un pilota di esperienza hanno reso la vita difficilissima al transalpino della ART Grand Prix.

Maloney e Hadjar hanno tanto da recriminare. Se il francese è sembrato faticare nel finale di stagione, il pilota delle Barbados ha commesso troppi errori nella parte iniziale e questi sbagli si sono rivelati determinanti.

Maloney si è però ripreso con gli interessi dopo la pausa estiva riuscendo a conquistare tre successi di fila nelle Feature Race di Spa, Zandvoort e Monza che gli hanno consentito di chiudere al secondo posto in classifica ed ottenere il riconoscimento di rookie dell’anno.

A stupire tutti, però, è stato Oliver Bearman. Il talento della Ferrari Driver Academy, privato della vittoria nella prima gara dell’anno a seguito di una penalità di 5 secondi per aver oltrepassato in più occasioni i limiti della pista, ha mostrato una crescita notevole soprattutto negli appuntamenti conclusivi del campionato.

Ad impressionare di più, però, è il fatto che Bearman abbia chiuso terzo in classifica generale dopo aver affrontato l’impegnativo salto dalla Formula 4 alla Formula 3 senza passare dalla Regional. Oliver ha imparato, ha sbagliato, ha vinto e si è messo in luce come una delle stelle più brillanti oscurando così la giornata di gloria di Martins.

F3, Monza, Gara 1: Hadjar e Martins sprecano, Bearman si prende gli applausi

La prima gara del weekend di Monza ha visto un solo grande protagonista: Oliver Bearman. Il pilota del team PREMA ha regalato spettacolo in pista, facendo divertire il pubblico con sorpassi capolavoro come quello effettuato nelle battute finali di Gara 1 quando, alla staccata della prima variante, ha beffato all’esterno sia Edgar che Collet.

Una manovra da standing ovation che ha rappresentato la ciliegina sulla torta di una rimonta spettacolare chiusa sul secondo gradino del podio ad appena 4 decimi di ritardo da Franco Colapinto.

L’argentino del Van Amersfoort Racing ha regalato alla squadra olandese l’ennesima vittoria stagionale confermandosi come vero faro del team ed assoluto talento.

Già negli scorsi anni – tra Formula Renault Eurocup e Formula Regional European – Colapinto aveva fatto capire di avere qualcosa di speciale e l’ha confermato in questa stagione d’esordio in Formula 3 (per lui e per il team) anche se dovrà lavorare ulteriormente per migliorare qualche lacuna in qualifica e nella gestione gomme.

Oliver Bearman, Prema Racing

Oliver Bearman, Prema Racing

Photo by: Formula Motorsport Ltd

La prima corsa del weekend è stata però segnata degli errori dei due principali rivali per il titolo, Victor Martins ed Isack Hadjar.

Il francese della HitechGP, in realtà, ha gettato tutto alle ortiche già in qualifica quando in occasione dell’ultimo tentativo è arrivato troppo forte alla Parabolica perdendo il controllo del retrotreno della sua vettura per poi andare ad impattare contro le barriere.

L’errore è costato caro ad Hadjar che è stato costretto a scattare dalla sedicesima casella. Nelle prime battute il transalpino è stato autore di una bella rimonta sino alla dodicesima piazza, ma poi ha commesso un nuovo sbaglio alla ripartenza dopo la safety car, quando il gruppo si è ricompattato, andando a toccare la vettura di un rivale per danneggiare l’ala anteriore.

Lo sbaglio ha fatto precipitare Hadjar in ultima posizione ed il rimpianto per il gioiello del vivaio Red Bull è stato enorme, specie considerando la gara da dimenticare di Martins.

Il leader della classifica ha sentito troppo la pressione ed in occasione del primo giro, dopo aver affiancato Arthur Leclerc, ha impostato male la traiettoria alla Biassono colpendo con l’anteriore destra la posteriore sinistra del monegasco per poi finire nella via di fuga e retrocedere nelle posizioni di coda.

Soltanto la saety car, chiamata in causa per l’uscita di pista in autonomia di Zak O’Sullivan, ha dato una mano a Martins. Il francese della ART Grand Prix ha chiesto tutto alla sua vettura e grazie anche agli errori dei piloti che lo precedevano è riuscito a rimontare sino ad agguantare l’ultimo punto messo in palio con il decimo posto.

F3, Monza, Gara 2: Martins campione dopo una lunga attesa

La seconda gara del weekend è stata quella delle attese infinite. Al giro diciassette Kush Maini è entrato in contatto con Benavides ed entrambi sono andati ad impattare violentemente contro le barriere costringendo la race direction ad esporre la bandiera rossa.

La gara non è ripresa, ma Victor Martins ha dovuto attendere a lungo prima di poter festeggiare. Il francese, che sino a quel momento occupava la terza posizione alle spalle di Maloney e Bearman, ha ricevuto una penalità di 5 secondi per aver oltrepassato ripetutamente i limiti della pista ed anche altri piloti sono stati sanzionati per la stessa ragione.

Sono trascorsi minuti interminabili prima che la direzione gara analizzasse tutto e potesse confermare l’ordine di arrivo. Martins è stato classificato in quarta piazza ed ha così avuto la certezza di essere il campione 2022 della categoria.

A festeggiare sul podio sono stati Maloney, Bearman e Crawford, ma tra l’inglese della PREMA e il pilota del team Trident è calato il gelo dopo che i due hanno duellato al limite in più occasioni per imporsi nella classifica riservata ai rookie.

Isack Hadjar, Hitech GP

Isack Hadjar, Hitech GP

Photo by: Red Bull Content Pool

Maloney ha preceduto Bearman di un solo punto, chiudendo a 5 lunghezze di distacco da Martins, ed ha confermato il grande fiuto della Trident nello scegliere piloti di talento per la terza serie.

Bearman ha masticato amaro, ma può ritenersi soddisfatto di aver completato la prima stagione in F3 in terza posizione ed un secondo tentativo nella stessa categoria il prossimo anno sarebbe ampiamente giustificato.

Hadjar alla fine è retrocesso in quarta posizione, ma per il talento del vivaio Red Bull sono già spalancate le porte della Formula 2 come confermato dal francese a fine gara.

 

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