F3, Barcellona: Lundgaard domina ma è penalizzato, in Gara 1 vince Shwartzman
Doccia fredda per il danese al termine della prima gara del weekend. Dopo aver dominato per tutti e 22 i giri, Lundgaard è penalizzato di 5'' ed il successo viene così ereditato da Robert Shwartzman.
Foto di: FIA F3
Christian Lundgaard è stato l’autentico dominatore della prima gara del weekend della nuova Formula 3 andata in scena sul tracciato di Barcellona, ma nonostante abbia tagliato il traguardo in prima posizione non è salito sul gradino più alto del podio a causa di una penalità di tempo di 5 secondi rimediata a fine gara per non aver rispettato il timing corretto in regime di Virtual Safety Car.
Ad ereditare così il primo gradino del podio è stato un Robert Shwartzman incredulo che ha fatto in questo modo bottino pieno dopo aver vinto il duello con il danese della ART Grand Prix in qualifica.
Lundgaard ha masticato amaro dopo aver condotto una gara magistrale dal primo all’ultimo giro. Allo spegnersi dei semafori, Christian ha indovinato lo stacco frizione ed è subito riuscito ad affiancare il russo ma è stato costretto a ritardare la frenata della prima curva per evitare di vedersi beffare anche dalla Prema di Armstrong.
Una volta riuscito a transitare in prima posizione, Lundgaard ha iniziato a pestare forte sul gas creando un gap di sicurezza su Shwartzman tale da non consentire al russo di entrare in zona DRS.
Il danese ha viaggiato indisturbato sino al giro numero 15 quando è accaduto l’episodio che ha poi deciso le sorti della gara. Alessio Deledda è infatti finito in ghiaia in curva 12 ed è stata esposta la segnalazione di Virtual Safety Car per consentire ai commissari di rimuovere la monoposto dell’italiano.
Secondo i commissari, Lundgaard non avrebbe rallentato a sufficienza quando la gara è stata neutralizzata e così, dopo aver tagliato il traguardo convinto di aver centrato il successo, è arrivata la doccia fredda della penalità di 5 secondi.
Lundgaard è rimasto incredulo ed in pit lane la tensione si è fatta palpabile, ma a salire sul gradino più alto del podio è stato un Robert Shwartzman che ha così regalato alla Prema una vittoria certamente inattesa dopo una gara passata ad inseguire.
Il team italiano ha potuto festeggiare anche il terzo posto ottenuto da Marcus Armstrong, ma il neozelandese ha faticato in modo inatteso in questo primo appuntamento della stagione. Dopo l’ottimo avvio, infatti, Armstrong si è accodato al compagno di team senza poi riuscire a tenere il suo ritmo ed ha condotto una gara praticamente in solitaria.
David Beckmann e Max Fewtrell hanno chiuso in quarta e quinta posizione grazie ad un avvio incredile. Il tedesco e l’inglese, infatti, sono riusciti a rimontare in avvio dopo essere scattati rispettivamente dalla settima ed ottava casella ed hanno approfittato anche di uno start di Daruvala da dimenticare.
Il pilota del team Prema è stato senza dubbio la delusione di giornata. In avvio è retrocesso dalla quarta all’ottava piazza, mentre nelle fasi finali di gara ha faticato con le proprie Pirelli ed ha dovuto subire l’attacco di un Juri Vips in stato di grazia.
L’estone si è confermato una delle promesse più interessanti dell’automobilismo ed ha raddrizzato con il sesto posto un weekend divenuto complicato dopo una qualifica al di sotto delle aspettative.
Vips, infatti, è scattato dall’undicesima piazza ma non si è tirato indietro quando è stato il momento di lottare ruota a ruota con gli altri rivali. Il sorpasso ai danni di Daruvala compiuto all’ultimo giro conferma tutta la bontà del ragazzo e l’ottima scelta della Red Bull di inserirlo nel proprio vivaio.
Intensa anche la lotta per le ultime posizioni della top ten che ha visto Niko Kari prevalere sul connazionale Niko Kari e Yuki Tsunoda regalando così al team Trident la pole per Gara 2.
Weekend fino ad ora da dimenticare per Leonardo Pulcini. Il pilota della Hitech GP, dopo i problemi emersi in qualifica, è rimasto bloccato in griglia in occasione del giro di formazione a causa dell’impossibilità di inserire la prima marcia.
Leonardo è stato così costretto a partire dalla pit lane ed una volta tornato in pista ha mostrato tutto il suo talento con sorpassi al limite e spettacolari ma non è riuscito a fare meglio di un diciannovesimo posto che non rispecchi il suo valore.
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