Vivaio Red Bull: il problema, ora, è l'abbondanza di talenti

Il vivaio della Red Bull ha vissuto negli scorsi anni dei periodi di magra, ma adesso sono molti i talenti presenti nella Academy del team 4 volte campione del mondo. Riuscirà Helmut Marko a non bruciarli tutti?

Marco Di Marco 14 mag 2021, 13:33

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La Academy della Red Bull è da sempre una delle più ambite, ma allo stesso tempo anche una delle più temute dai piloti emergenti. Se da un lato, infatti, talenti del calibro di Sebastian Vettel, Daniel Ricciardo, Max Verstappen e Carlos Sainz sono riusciti ad arrivare in Formula 1 proprio grazie al vivaio gestito da Helmut Marko, dall’altro lato è altrettanto vero che molti sono stati bruciati prematuramente a causa di una gestione spesso scriteriata.

Oggi la Academy del team 4 volte campione del mondo sta vivendo una seconda giovinezza. Dopo anni dove sembrava che il tocco magico del superconsulente austriaco sembrava fosse svanito, già dal 2020 è apparso chiaro come il vivaio della scuderia anglo-austriaca sia tornato a recitare un ruolo da protagonista.

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Autore Marco Di Marco

Marco Di Marco è un giornalista pubblicista che collabora con Motorsport.com dal 2015. Responsabile delle categorie Formula 2, Formula 3 e Formula Regional European Championship by Alpine, si è laureato in Giurisprudenza nel 2007 per poi intraprendere varie collaborazioni con testate sportive ed agenzie media. Il colpo di fulmine per tutto ciò che ha 4 ruote ed un motore potente scocca all’età di 4 anni quando viene messo davanti alla TV a seguire un Gran Premio e si innamora della Ferrari numero 27 guidata da Michele Alboreto. Oggi segue con interesse tutte le categorie minori per andare a caccia del talento del futuro, e spesso ci prende con largo anticipo.