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Russell domina la Feature Race al Red Bull Ring, Fuoco rimonta ed è terzo!

Il pilota della ART Grand Prix centra il terzo successo stagionale dominando una gara resa complicata da due safety car. Norris limita i danni e chiude secondo. Fuoco è autore di una rimonta da urlo e centra il terzo gradino del podio.

George Russell, ART Grand Prix

George Russell, ART Grand Prix

FIA Formula 2

Lando Norris, Carlin
Jack Aitken, ART Grand Prix
Santino Ferrucci, Trident
Luca Ghiotto, Campos Racing
Nicholas Latifi, DAMS
Artem Markelov, RUSSIAN TIME
Roberto Merhi, MP Motorsport
Artem Markelov, RUSSIAN TIME
Roy Nissany, Campos Racing
Sean Gelael, PREMA Racing
Roberto Merhi, MP Motorsport
George Russell, ART Grand Prix
Luca Ghiotto, Campos Racing
Ralph Boschung, MP Motorsport
Santino Ferrucci, Trident
Santino Ferrucci, Trident

Nonostante la Feature Race del Red Bull Ring sia stata caratterizzata dalla partenza lanciata, per evitare alle monoposto di Formula 2 di restare ferme in griglia, lo spettacolo non è assolutamente mancato.

Ad uscire vincitore dal primo appuntamento del weekend austriaco è stato George Russell. L'inglese della ART Grand Prix, dopo aver centrato una pole magistrale, ha mostrato un passo inarrivabile nel corso di tutti i 40 giri di gara, gestendo in maniera impeccabile la pressione in occasione delle due neutralizzazioni con safety car, e riuscendo a cogliere la terza vittoria stagionale.

Russell ha subito mostrato di avere un ritmo superiore a Norris già dalla partenza, ma nel corso del sesto giro la safety car è stata chiamata in pista per consentire ai commissari di rimuovere la vettura di Boschung rimasta ammutolita a bordo pista.

In quel momento tutti i piloti partiti con gomme super soft hanno deciso per rientrare ai box e montare le soft, mentre in pista sono rimasti Maini, Gelael, Markelov e Fuoco.

L'elevato numero di vetture in pit lane ha subito scatenato il caos ed un meccanico del team Campos è stato travolto del tubo della pistola pneumatica quando Gunther è uscito dalla propria piazzola senza, fortunatamente, riportare conseguenze.

Le operazioni sono riprese al giro 8 e si è subito assistito ad un gran duello tra Gelael e Markelov per la seconda posizione con il russo bravo ad avere la meglio sul pilota della Prema al giro numero 14, mentre alle loro spalle si è infiammata la lotta tra Gunther, Aitken e Deletraz per la quarta posizione virtuale.

I tre hanno regalato spettacolo con sorpassi a ripetizione e traiettorie impossibili, ma il pilota della ART Grand Prix è stato ancora una volta colpito da un problema tecnico ed al giro 20 ha dovuto accostare la propria vettura a bordo pista facendo intervenire nuovamente sul tracciato la safety car.

Il nuovo ingresso della vettura di sicurezza ha penalizzato Maini, Markelov e Gelael, ovvero i primi tre ancora in attesa di effettuare il cambio gomme, consentendo al gruppo guidato da Russell di annullare il vantaggio della strategia differente già minato dalla prima neutralizzazione.

La ripartenza è avvenuta al giro 22 e Gunther ha subito pestato forte sul gas beffando Norris alla prima curva. Il leader del campionato è sembrato in grande difficoltà a metà gara e dopo tre tornate ha dovuto lasciare strada ad un Merhi indemoniato retrocedendo così in settima piazza.

Lo spagnolo della MP Motorsport è poi stato micidiale nel superare Gunther e conquistare così la seconda piazza virtuale, ma il tedesco della Arden, dal giro 29 in poi, ha accusato un drastico crollo degli pneumatici che l'ha fatto retrocedere alla fine in dodicesima posizione.

Una volta che anche Markelov, Maini e Gelael hanno effettuato la sosta, Russell è riuscito a tornare in prima posizione ed ha guidato il gruppo sino alla bandiera a scacchi conquistando ancora una volta 29 punti e riducendo così il distacco da Norris a sole due lunghezze.

Il pilota del team Carlin si è risvegliato improvvisamente nelle battute finali. Dopo aver approfittato del crollo di Gunther, Norris si è trovato in lotta con Merhi e lo spagnolo non gli ha per nulla reso la vita facile resistendo in maniera decisa ad ogni tentativo di sorpasso prima di cedergli definitivamente la seconda piazza.

Quando Merhi sembrava ormai certo di poter salire sul terzo gradino del podio è arrivato come un fulmine uno splendido Antonio Fuoco.

Il pilota del Charouz Racing ha vissuto una prima parte di gara sofferta, dovendo entrare subito ai box, per poi effettuare anche una seconda sosta a metà corsa. 

Certamente le due safety car hanno agevolato la rimonta di Fuoco, ma il pilota della FDA ha gestito al meglio le gomme per chiedere tutto alle proprie Pirelli nei giri finali.

Al giro 34 Fuoco ha passato Ferrucci per salire in nona piazza, per poi avere la meglio nell'ordine di Albon, Makino, Sette Camara, Gunther ed infine centrare un incredibile terzo gradino del podio dopo aver sopravanzato Merhi.

Lo spagnolo si è così dovuto arrendere alla furia di Fuoco ed ha preceduto sul traguardo un Sergio Sette Camara beffato dalla chiamata al pit nelle fasi iniziali e da un set up non ottimale della sua Carlin.

Tadasuke Makino ed Artem Markelov hanno conquistato la settima e l'ottava posizione ed hanno così regalato al Russian Time l'intera prima fila per la Sprint Race.

Il russo, ancora una volta, è stato il pilota più spettacolare in pista. Dopo aver preso la prima posizione, Artem ha come al solito trattato con i guanti di velluto le sue Pirelli soft per effettuare la sosta al giro 36.

Una volta tornato in pista, Markelov ha spinto come un pazzo, centrando il giro più veloce,  riuscendo a superare addirittura 3 vetture in un sol colpo mettendo anche due ruote sull'erba.

Nel corso dell'ultima curva Markelov ha poi messo nel mirino un Fukuzumi ormai con le gomme alla frutta ed ha infilato senza pietà il giapponese all'interno compiendo una rimonta incredibile.

Fukuzumi si è così dovuto accontentare della nona posizione precedendo un anonimo Santino Ferrucci.

Nonostante la partenza lanciata, anche oggi numerosi piloti hanno accusato problemi tecnici. Boschung, de Vries, Albon e Deletraz sono stati costretti al ritiro per problemi al propulsore. In casa Mecachrome ci sarà da lavorare sodo.

Cla   # Pilota Team Giri Tempo Gap Distacco Mph Pits Ritirato Punti Bonus
1   8 United Kingdom George Russell  France ART Grand Prix 40 1'18.078           25 4
2   19 United Kingdom Lando Norris  United Kingdom Carlin 40 1'17.540           18  
3   21 Italy Antonio Fuoco  Charouz Racing System 40 1'18.069   0.529       15  
4   9 Spain Roberto Merhi  Netherlands MP Motorsport 40 1'18.184 0.106 0.115       12  
5   5 Thailand Alexander Albon  France DAMS 40 1'18.868 0.790 0.684       10  
6   18 Sérgio Sette  United Kingdom Carlin 40 1'18.722 0.644         8  
7   2 Tadasuke Makino  Russian Federation RUSSIAN TIME 40 1'18.301 0.223         6  
8   1 Russian Federation Artem Markelov  Russian Federation RUSSIAN TIME 40 1'17.062           4 2
9   12 Japan Nirei Fukuzumi  United Kingdom Arden International 40 1'18.835 0.757 1.773       2  
10   17 United States Santino Ferrucci  Italy Trident 40 1'19.004 0.926 0.169       1  
11   6 Canada Nicholas Latifi  France DAMS 40 1'19.161 1.083 0.157          
12   11 Maximilian Günther  United Kingdom Arden International 40 1'18.716 0.638            
13   14 Italy Luca Ghiotto  Spain Campos Racing 40 1'18.910 0.832 0.194          
14   3 Indonesia Sean Gelael  Italy Prema Powerteam 40 1'18.257 0.179            
15   16 India Arjun Maini  Italy Trident 40 1'17.713              
  dnf 20 Switzerland Louis Délétraz  Charouz Racing System 32 1'18.679 8 Laps 8 Laps     Retirement    
  dnf 7 United Kingdom Jack Aitken  France ART Grand Prix 19 1'18.858 21 Laps 13 Laps     Retirement    
  dnf 4 Netherlands Nick de Vries  Italy Prema Powerteam 7 1'19.531 33 Laps 12 Laps     Retirement    
  dnf 10 Switzerland Ralph Boschung  Netherlands MP Motorsport 4 1'18.890 36 Laps 3 Laps     Retirement    
  dnf 15 Israel Roy Nissany  Spain Campos Racing 3 1'19.313 37 Laps 1 Lap     Retirement

 

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