Pierre Gasly domina Gara 1 e tenta la fuga in campionato
Il francese della Prema approfitta dei problemi di Giovinazzi, sesto al termine, e coglie il successo nel primo appuntamento del weekend precedendo King e Lynn. Marciello conclude quarto mentre Ghiotto rimonta sino in settima posizione.
Pierre Gasly, PREMA Racing
GP2 Series Media Service
E' stata una vera e propria prova di forza di Pierre Gasly quella vista in occasione di Gara 1 sul tracciato di Spa-Francorchamps. Il francese della Prema ha infatti colto il terzo successo stagionale, applicando una strategia semplicemente perfetta ed ha conquistato 25 punti che lo lanciano in fuga nella classifica piloti.
Gasly è stato autore, così come il poleman Giovinazzi, di una partenza poco felice ed è stato immediatamente sopravanzato da Gustava Malja. Lo svedese del team Rapax ha tentato subito di andare via ma ha patito un precoce calo degli pneumatici soft che l'ha costretto a cedere la posizione proprio al pilota del team Prema già al quinto giro.
Gasly, una volta sbarazzatosi di Malja, ha imposto il proprio ritmo cercando da un lato di ampliare il gap sugli inseguitori, dall'altro di conservare quanto più possibile le gomme soft. Il pilota in orbita Red Bull ha effettuato il pit obbligatorio al giro numero 8, montando coperture hard, e da quel momento ha avuto in mano la gara.
Nei giri successivi, infatti, sono rientrati ai box tutti i rivali partiti con coperture soffici, mentre Markelov e Sirotkin, scattati con pneumatici hard, hanno ritardato il più possibile il rientro ai box.
Il pilota del Russian Time ha guidato in maniera superba, gestendo al meglio gli pneumatici e distanziando subito il connazionale al volante della monoposto del team ART. Sirotkin è stato richiamato ai box al diciassettesimo giro, mentre Markelov ha ritardato eccessivamente la sosta, rientrando solamente alla diciannovesima tornata dopo aver perso molto tempo in pista nel giro precedente.
Gasly ha così avuto vita facile nel superare il russo e prendere nuovamente il comando della corsa seguito dal duo della Racing Engeneering composto da King e Nato. Purtroppo per il team di Alfonso d'Orleans non è stato possibile riuscire a monopolizzare i gradini più bassi del podio a causa di un guasto accusato dalla vettura del francese all'uscita della Bus Stop.
Sul terzo gradino del podio è così salito Alex Lynn, autore di una gara tutta all'attacco dopo una partenza rischiosa che l'ha visto protagonista di un contatto con Giovinazzi.
Continua la stagione costante di Raffaele Marciello. L'italiano del Russian Time, quarto al traguardo, ha corso in maniera intelligente cercando di massimizzare il potenziale della propria vettura e cogliere preziosissimi punti utili per restare in lotta per il titolo.
Ottima la prova odierna fornita da Markelov. Il compagno di team di Marciello ha optato per prendere il via con pneumatici hard ed ha affrontato una parte finale di gara decisamente aggressiva grazie alle gomme con mescola soft. Il russo, dopo aver avuto la meglio di un Malja in crisi nelle battute conclusive, è riuscito a sopravanzare sia Luca Ghiotto che Antonio Giovinazzi ed ha colto un buon quinto posto.
La sesta piazza conquistata da Antonio Giovinazzi lascia l'amaro in bocca. Il pilota di Martina Franca, dopo aver ottenuto una fantastica pole position, è stato protagonista ancora una volta di una pessima partenza, vero tallone d'Achille del team Prema, perdendo subito quattro posizioni.
Giovinazzi, una volta ripartito, è poi arrivato leggermente lungo alla prima staccata colpendo la monoposto di Lynn e danneggiando l'upper flap sinistro dell'ala anteriore. Da quel momento la gara del pilota del team Prema è stata in salita ed il sesto posto conclusivo non può certamente soddisfare.
Da lodare, invece, la grande, ennesima, rimonta di Luca Ghiotto. Il vice campione della GP3 ci ha ormai abituato a gare tutte con il coltello tra i denti. Dopo l'opaca qualifica, conclusa con il quattordicesimo tempo, l'italiano del team Trident ha sfruttato al massimo la strategia studiata dalla propria squadra ed ha colto un notevole settimo posto che gli consentirà di scattare in prima fila in Gara 2 al fianco del poleman Malja.
Sergey Sirotkin è stato autore di una gara decisamente anonima ravvivata nel finale per il gran duello con Rowland e Canamasas. Il russo, partito dalla tredicesima casella, ha optato per prendere il via con coperture hard, ma le gomme con mescola morbida adottate nel finale non gli hanno garantito un risultato migliore.
Il nono posto, tra l'altro, è giunto al termine di un rocambolesco duello tra Rowland e Canamasas entrati in contatto in ingresso nel rettilineo di partenza. Dell'incidente tra le due vetture ne ha approfittato così Sirotkin mentre il britannico, con la vettura ormai danneggiata, ha completato la top ten.
La classifica piloti al termine di Gara 1 vede adesso Gasly in fuga con 138 punti. Ridotto il distacco tra il secondo ed il quarto con 1Sirotkin a quota 115 davanti a Marciello con 114 e Giovinazzi, quarto, con 112 punti.
Cla | # | Pilota | Team | Giri | Tempo | Gap | Distacco | Mph | Pits | Ritirato | Punti | Bonus | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 21 | Pierre Gasly | Prema Powerteam | 25 | - | 1 | 25 | ||||||
2 | 4 | Jordan King | Racing Engineering | 25 | 11.2 | 11.200 | 11.200 | 1 | 18 | ||||
3 | 5 | Alex Lynn | DAMS | 25 | 15.5 | 15.500 | 4.300 | 1 | 15 | ||||
4 | 9 | Raffaele Marciello | RUSSIAN TIME | 25 | 19.1 | 19.100 | 3.600 | 1 | 12 | ||||
5 | 10 | Artem Markelov | RUSSIAN TIME | 25 | 20.7 | 20.700 | 1.600 | 1 | 10 | ||||
6 | 20 | Antonio Giovinazzi | Prema Powerteam | 25 | 24.6 | 24.600 | 3.900 | 1 | 8 | 4 | |||
7 | 15 | Luca Ghiotto | Trident | 25 | 28.7 | 28.700 | 4.100 | 1 | 6 | ||||
8 | 11 | Gustav Malja | Rapax | 25 | 32.4 | 32.400 | 3.700 | 1 | 4 | ||||
9 | 2 | Sergey Sirotkin | ART Grand Prix | 25 | 35.7 | 35.700 | 3.300 | 1 | 2 | ||||
10 | 22 | Oliver Rowland | MP Motorsport | 25 | 36.4 | 36.400 | 0.700 | 1 | 1 | ||||
11 | 1 | Nobuharu Matsushita | ART Grand Prix | 25 | 36.6 | 36.600 | 0.200 | 1 | 2 | ||||
12 | 18 | Sergio Canamasas | Carlin | 25 | 36.8 | 36.800 | 0.200 | 1 | |||||
13 | 6 | Nicholas Latifi | DAMS | 25 | 41.9 | 41.900 | 5.100 | 1 | |||||
14 | 12 | Arthur Pic | Rapax | 25 | 46.2 | 46.200 | 4.300 | 1 | |||||
15 | 25 | Jimmy Eriksson | Arden International | 25 | 47.8 | 47.800 | 1.600 | 1 | |||||
16 | 7 | Mitch Evans | Campos Racing | 25 | 51.2 | 51.200 | 3.400 | 1 | |||||
17 | 23 | Daniel De Jong | MP Motorsport | 25 | 59.8 | 59.800 | 8.600 | 1 | |||||
18 | 8 | Sean Gelael | Campos Racing | 25 | 70.1 | 1'10.100 | 10.300 | 1 | |||||
19 | 24 | Nabil Jeffri | Arden International | 25 | 71.9 | 1'11.900 | 1.800 | 1 | |||||
20 | 14 | Philo Paz Armand | Trident | 25 | 95.3 | 1'35.300 | 23.400 | 3 | |||||
21 | dnf | 3 | Norman Nato | Racing Engineering | 18 | 7 laps | 7 Laps | 7 Laps | 1 | Retirement | |||
22 | dnf | 19 | Marvin Kirchhofer | Carlin | 1 | 24 laps | 24 Laps | 17 Laps | 1 | Retirement |
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