Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera
Intervista

Mick Schumacher: "Papà è il migliore e lo sarà sempre"

In un'intervista rilasciata a L'Equipe Mick Schumacher ha parlato dell'incidenza avuta dal padre nella sua carriera di pilota.

Mick Schumacher, Prema Racing

Foto di: Joe Portlock / Motorsport Images

Mick Schumacher, Prema Racing
Mick Schumacher, Prema Racing
Mick Schumacher, Prema Racing
Mick Schumacher, Prema Racing
Mick Schumacher, Prema Racing
Mick Schumacher, Prema Racing
Callum Ilott, Sauber Junior Team by Charouz Mick Schumacher, Prema Racing
Mick Schumacher, Prema Racing e Callum Ilott, Sauber Junior Team by Charouz
Mick Schumacher, Prema Racing

Mick Schumacher si appresta a vivere il suo secondo anno in F2. L'obiettivo per il tedesco è quello di lottare per le prime posizioni in ogni gara e mettersi in luce per strappare il pass per la F1 nel 2021, quando diversi sedili dovrebbero liberarsi.

Durante un'intervista rilasciata a L'Equipe, il tedesco, ha così commentato la sua prima annata in F2: "Sono abbastanza soddisfatto. Purtroppo nei giorni in cui potevo fare bene ho sempre avuto problemi meccanici o incidenti in cui io ero incolpevole. Naturalmente poi ci sono stati anche miei errori. Il primo anno mi è servito per apprendere alcune cose e sono molto cresciuto".

Mick Schumacher, Prema Racing
Michael Schumacher, Benetton

Il giovane Schumacher ha poi proseguito: "A me piace vincere, quindi naturalmente non sono soddisfatto di questo primo anno, però devo dire che sono contento se rapportiamo il tutto al fatto che ero un principiante della categoria. La scelta più logica per questo 2020 è stata quella di restare in F2. Guiderò vetture con gomme da 18 pollici che arriveranno in F1 solo nel 2021, quindi se dovessi poi riuscire a fare il salto avrei anche un piccolo vantaggio a quel punto".

Mick fa già parte del programma Ferrari Driver Academy e proprio come fatto da Leclerc punta a vestirsi in futuro di rosso, magari ripercorrendo le orme del padre, che a Maranello ha vinto 5 Mondiali piloti consecutivi e 6 costruttori.

Quando gli è stato chiesto se sentisse o meno il peso del proprio cognome però ha così risposto: "Lui è mio padre, l'ho sempre ammirato, è il più grande di tutti i piloti e lo sarà per sempre. È stato il primo a fare ciò che ha fatto. Lui è sempre stato il mio eroe perché è mio padre e anche perché è una leggenda dello sport che da sempre amo. Non ricordo quando ho deciso di fare il pilota, guido da quando avevo 2 anni. Io amo questo sport, adoro guidare e vincere".

 

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Test F2 Abu Dhabi, Giorno 1: Deletraz precede Armstrong
Articolo successivo Test F2, Abu Dhabi, Giorno 2: Deletraz si conferma in vetta

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera