Markelov sorprende tutti e trionfa nella Sprint Race di Jerez
Il pilota del Russian Time gestisce perfettamente le gomme e trionfa in solitaria davanti a Latifi e Rowland. Ghiotto è autore di una grande rimonta ed è 4, mentre Fuoco e Leclerc, dopo la sosta, chiudono in quinta e settima piazza.
Foto di: FIA Formula 2
Con i giochi per il titolo piloti ormai decisi nella Feature Race, i piloti dei tre principali team, Prema, Dams e Russian Time, hanno regalato spettacolo nella seconda gara del weekend di Jerez per consentire alle rispettive squadre di giocarsi il tutto per tutto nella classifica riservata alle scuderie nell'appuntamento finale di Abu Dhabi.
A trionfare, grazie ad una gestione gomme sapiente, è stato Artem Markelov. Il russo è stato bravissimo nel non forzare nelle fasi iniziali di gara, mantenendosi alle spalle di Latifi e lasciando sfogare il poleman Palou, per poi piazzare la zampata decisiva al ventitreesimo passaggio per poi involarsi indisturbato sino alla bandiera a scacchi.
Il via dell'ultimo appuntamento del weekend spagnolo è stato posticipato di 15 minuti a causa di un imprevisto problema tecnico riscontrato sulla safety car. Allo spegnersi dei semafori, Palou ha sfruttato al meglio la pole ottenuta grazie all'inversione della griglia ed ha subito creato il vuoto sui diretti inseguitori, mentre alle sue spalle una dura lotta tra Ghiotto e King per la seconda posizione ha visto il pilota del Russian Time finire fuori pista in Curva 3 per evitare il contatto con la monoposto del britannico.
Il degrado delle Pirelli medie è stato l'elemento chiave di questa Sprint Race. Palou ha pagato l'inesperienza nella gestione gomme ed ha vanificato un risultato di prestigio, mentre in casa Prema i problemi di set up riscontrati al sabato non sono stati risolti nel corso della notte.
Il team italiano ha optato per una strategia simile a quella vista con Leclerc in Barhain, richiamando ai box Fuoco al tredicesimo giro e Leclerc una tornata dopo. I due rookie della FDA, una volta montate gomme soft, hanno iniziato una rimonta pazzesca a suon di giri veloci e sono stati imitati nella strategia da Luca Ghiotto.
Il pilota del Russian Time, dopo l'uscita di pista provocata da King, ha rimontato come una furia dall'ultima posizione ed ha poi optato per il cambio gomme al diciannovesimo giro indovinando perfettamente il momento in cui adottare le coperture soft.
Leclerc, infatti, ha accusato un calo drastico degli pneumatici al penultimo passaggio e, dopo essere riuscito a portarsi sino in quarta piazza, ha subito inizialmente i sorpassi di Fuoco e Ghiotto e poi di de Vries sulla linea del traguardo, concludendo in settima posizione, mentre il calabrese della Prema non è riuscito a resistere alla pressione di Ghiotto, agevolato da gomme più fresche, ed ha visto il connazionale del Russian Time transitare davanti a lui in quarta posizione.
La lotta per il successo si è invece decisa al ventitreesimo giro, quando Markelov, dopo aver trattato le proprie Pirelli con estrema gentilezza, ha rotto gli indugi andando ad attaccare Latifi e Palou per poi pestare pesantemente sull'acceleratore e creare un gap di ben 11 secondi sul canadese della DAMS.
Latifi, dopo la delusione vissuta ieri per un podio sfuggito a causa del comportamento incredibile dei doppiati, non è riuscito a replicare ai tempi di Markelov e si è dovuto così accontentare di chiudere sul secondo gradino del podio precedendo il compagno di team Rowland.
Palou, dopo un avvio incandescente, ha patito una totale assenza di grip dei propri pneumatici ed è velocemente scivolato in classifica sino a chiudere alle spalle di Leclerc in ottava posizione ed ottenere l'ultimo punto disponibile.
Leclerc, ormai matematicamente campione, ha aggiunto ulteriori due punti in classifica portandosi a quota 249, mentre Rowland consolida il secondo posto con 189 punti davanti a Markelov a quota 177 e Ghiotto con 164 punti.
Decisamente avvincente la situazione relativa alla classifica dei team. In casa Prema, nonostante le difficoltà odierne, si mantiene la vetta della graduatoria con 347 punti, ma il team DAMS insegue a sole due lunghezze di distacco ed il Russian Time è terzo a quota 341.
Cla | # | Pilota | Team | Giri | Tempo | Gap | Distacco | Mph | Pits | Ritirato | Punti | Bonus | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 6 | Artem Markelov | RUSSIAN TIME | 28 | 43'01.086 | 15 | |||||||
2 | 10 | Nicholas Latifi | DAMS | 28 | 43'12.926 | 11.840 | 11.840 | 12 | |||||
3 | 9 | Oliver Rowland | DAMS | 28 | 43'14.372 | 13.286 | 1.446 | 10 | |||||
4 | 5 | Luca Ghiotto | RUSSIAN TIME | 28 | 43'15.777 | 14.691 | 1.405 | 8 | |||||
5 | 2 | Antonio Fuoco | Prema Powerteam | 28 | 43'17.583 | 16.497 | 1.806 | 6 | |||||
6 | 3 | Nick de Vries | Racing Engineering | 28 | 43'21.287 | 20.201 | 3.704 | 4 | |||||
7 | 1 | Charles Leclerc | Prema Powerteam | 28 | 43'21.596 | 20.510 | 0.309 | 2 | |||||
8 | 12 | Álex Palou | Campos Racing | 28 | 43'26.113 | 25.027 | 4.517 | 1 | |||||
9 | 8 | Alexander Albon | ART Grand Prix | 28 | 43'26.699 | 25.613 | 0.586 | ||||||
10 | 20 | Norman Nato | Arden International | 28 | 43'31.497 | 30.411 | 4.798 | ||||||
11 | 7 | Nobuharu Matsushita | ART Grand Prix | 28 | 43'35.145 | 34.059 | 3.648 | ||||||
12 | 18 | Louis Délétraz | Rapax | 28 | 43'39.160 | 38.074 | 4.015 | ||||||
13 | 17 | Santino Ferrucci | Trident | 28 | 43'45.343 | 44.257 | 6.183 | ||||||
14 | 14 | Sergio Sette Camara | MP Motorsport | 28 | 43'53.122 | 52.036 | 7.779 | ||||||
15 | 16 | Nabil Jeffri | Trident | 28 | 43'53.481 | 52.395 | 0.359 | ||||||
16 | 21 | Sean Gelael | Arden International | 28 | 43'53.602 | 52.516 | 0.121 | ||||||
17 | 19 | Rene Binder | Rapax | 28 | 43'53.744 | 52.658 | 0.142 | 2 | |||||
18 | 4 | Gustav Malja | Racing Engineering | 28 | 44'05.922 | 1'04.836 | 12.178 | ||||||
19 | 11 | Ralph Boschung | Campos Racing | 27 | 1 lap | 1 giro | 1 giro | ||||||
15 | Jordan King | MP Motorsport | 3 | 25 laps | 25 giri | 24 giri |
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