Leclerc chiude una stagione da record vincendo la Sprint Race
Il monegasco rimonta alla grande e nel finale lotta ruota a ruota con Albon per centrare l'ultimo successo dell'anno. Nicholas Latifi completa il podio. Belle le rimonte di Ghiotto e Fuoco. Russian Time abbandona la serie con il titolo team.
Charles Leclerc, PREMA Powerteam
FIA Formula 2
Charles Leclerc ha voluto mettere il sigillo ad una stagione semplicemente eccezionale andando a vincere in rimonta l'ultima gara dell'anno andata in scena sul tracciato di Abu Dhabi.
Il monegasco, scattato dalla settima casella, ha subito messo le cose in chiaro sin dalla partenza quando ha avuto la meglio sul poleman Jordan King autore di un avvio decisamente infelice, per poi gestire le Pirelli soft come sempre da veterano nel primo stint di gara e dare la frustata decisiva nella seconda frazione riuscendo ad avere la meglio nell'ordine su de Vries, Matsushita ed Albon.
Proprio il duello con l'ex compagno di team in GP3 ha entusiasmato e, probabilmente, potrebbe finire nel mirino dei commissari.
Quando mancavano due giri al termine, Leclerc si è messo negli scarichi della ART ma non ha potuto utilizzare il DRS, disabilitato dalla direzione gara, per avere la meglio a causa della monoposto di Deletraz rimasta ferma nella via di fuga nel terzo settore.
Charles non si è lasciato scoraggiare dalla difficoltà di superare semplicemente grazie alla scia, ed ha impostato la traiettoria del primo tornante in modo differente da Albon. L'anglo tailandese, più largo nell'affrontare la curva, ha frenato decisamente prima rispetto al pilota della Prema e Leclerc ha colpito col muso della propria monoposto la posteriore sinistra della ART facendo scomporre Albon e danneggiando leggermente il baffo anteriore destro della propria ala anteriore.
Albon ha così perso trazione in uscita e Leclerc ha potuto affiancare il pilota della ART nel lungo rettilineo successivo andando a sfiorare le barriere a seguito della dura chiusura di Alex per poi riuscire a passare alla staccata ed andare a conquistare con una fame ed una cattiveria incredibile l'ultima vittoria di questa stagione incredibile.
Albon è apparso decisamente deluso sul secondo gradino del podio, ma questo risultato, qualora i commissari non dovessero rivoluzionare ancora una volta la classifica, ripaga il pilota della ART Grand Prix di una stagione decisamente opaca.
Nicholas Latifi ha completato il podio dopo una gara lineare e priva di sbavature riuscendo ad avere la meglio della seconda vettura della ART affidata a Nobuharu Matsushita.
Bella la rimonta compiuta da Luca Ghiotto che ha visto il pilota veneto chiudere in quinta posizione. Dopo essersi avviato dalla sesta casella, Luca ha ancora una volta gestito in modo magistrale il degrado delle gomme nelle fasi iniziali per poi piazzare la zampata decisiva su Markelov al settimo passaggio e su de Vries al tredicesimo replicando, tuttavia, la manovra che nella gara di GP3 è costata a Ticktum una penalità di 5 secondi.
Markelov, dopo la vittoria a tavolino giunta in serata, non è riuscito ad andare oltre il sesto posto precedendo un Oliver Rowland protagonista di una grande rimonta dal fondo della griglia.
L'inglese, nonostante un taglio in partenza, ha mostrato un feeling incredibile con il tracciato di Yas Marina ed ha regalato al pubblico una progressione incredibile sin dai primi giri che ha avuto un riflesso negativo sulle proprie Pirelli nello stint finale.
Oliver, infatti, una volta giunto in scia a Markelov, non ha più avuto il passo per mettere pressione al russo e si è dovuto così accontentare di chiudere in scia al russo con soli sei decimi di distacco.
Dopo aver firmato per la prossima stagione con il team Carlin, Sergio Sette Camara ha concluso la stagione con l'ottava piazza precedendo un de Vries ancora una volta in grande difficoltà nella gestione gomme e Roberto Merhi.
Sfiora la top ten Antonio Fuoco che termina la Sprint Race in undicesima posizione. Il pilota della Prema ha dovuto affrontare una gara complicata dopo la partenza dalle retrovie a seguito della squalifica giunta ieri, ma il calabrese non si è lasciato scoraggiare e, dopo un primo stint accorto, ha regalato spettacolo nelle battute conclusive.
Merita, infine, una menzione la gara compiuta da Lando Norris. Il britannico, alla seconda corsa in Formula 2, ha potuto beneficiare del motore nuovo montato sulla sua Campos dopo il guasto patito nella Feature Race ed era riuscito a risalire sino alla nona piazza.
Il risultato eccellente, tuttavia, è stato cancellato dai commissari a seguito di una penalità di 5 secondi di tempo inflitta per aver tagliato una curva.
Al termine dell'ultimo round stagionale la classifica piloti vede Leclerc campione con un bottino di 282 punti, seguito da Markelov a quota 210, Rowland con 191 e Ghiotto a 185.
La classifica riservata ai team è stata invece pesantemente decisa ieri dopo le squalifiche arrivate in serata. Il Russian Time abbandona la serie conquistando il titolo con 395 punti, mentre Prema cede lo scettro chiudendo in seconda posizione a quota 380 precedendo DAMS, terza con 369 punti.
Cla | # | Pilota | Team | Giri | Tempo | Gap | Distacco | Mph | Pits | Ritirato | Punti | Bonus | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 1 | Charles Leclerc | Prema Powerteam | 22 | 41'36.188 | 176.053 | 15 | ||||||
2 | 8 | Alexander Albon | ART Grand Prix | 22 | 41'37.481 | 1.293 | 1.293 | 175.962 | 12 | ||||
3 | 10 | Nicholas Latifi | DAMS | 22 | 41'39.395 | 3.207 | 1.914 | 175.827 | 10 | 2 | |||
4 | 7 | Nobuharu Matsushita | ART Grand Prix | 22 | 41'40.293 | 4.105 | 0.898 | 175.764 | 8 | ||||
5 | 5 | Luca Ghiotto | RUSSIAN TIME | 22 | 41'41.140 | 4.952 | 0.847 | 175.704 | 6 | ||||
6 | 6 | Artem Markelov | RUSSIAN TIME | 22 | 41'50.946 | 14.758 | 9.806 | 175.018 | 4 | ||||
7 | 9 | Oliver Rowland | DAMS | 22 | 41'51.634 | 15.446 | 0.688 | 174.970 | 2 | ||||
8 | 14 | Sergio Sette Camara | MP Motorsport | 22 | 42'00.983 | 24.795 | 9.349 | 174.321 | 1 | ||||
9 | 3 | Nick de Vries | Racing Engineering | 22 | 42'05.449 | 29.261 | 4.466 | 174.013 | |||||
10 | 19 | Roberto Merhi | Rapax | 22 | 42'05.877 | 29.689 | 0.428 | 173.984 | |||||
11 | 2 | Antonio Fuoco | Prema Powerteam | 22 | 42'06.100 | 29.912 | 0.223 | 173.968 | |||||
12 | 12 | Álex Palou | Campos Racing | 22 | 42'07.187 | 30.999 | 1.087 | 173.894 | |||||
13 | 11 | Lando Norris | Campos Racing | 22 | 42'07.752 | 31.564 | 0.565 | 173.855 | |||||
14 | 21 | Sean Gelael | Arden International | 22 | 42'14.902 | 38.714 | 7.150 | 173.364 | |||||
15 | 17 | Santino Ferrucci | Trident | 22 | 42'15.793 | 39.605 | 0.891 | 173.303 | |||||
16 | 16 | Nabil Jeffri | Trident | 22 | 42'19.498 | 43.310 | 3.705 | 173.051 | |||||
17 | 4 | Gustav Malja | Racing Engineering | 22 | 42'25.847 | 49.659 | 6.349 | 172.619 | |||||
dnf | 20 | Norman Nato | Arden International | 19 | 36'42.542 | 3 giri | 3 giri | 172.291 | Ritirato | ||||
dnf | 18 | Louis Délétraz | Rapax | 18 | 34'21.671 | 4 giri | 1 giro | 174.365 | Ritirato | ||||
dnf | 15 | Jordan King | MP Motorsport | 11 | 22'03.538 | 11 giri | 7 giri | 165.861 | 2 |
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