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Vandoorne si impone di forza in gara 1 in Bahrein

Dopo il pit ha recuperato 18 secondi su Rossi in 12 giri! Nel finale anche Haryanto beffa l'americano

Dopo la pole position, Stoffel Vandoorne è andato a prendersi di forza anche la vittoria nella prima gara dell'anno della GP2, disputata questa mattina in Bahrein, aggiungendo anche il giro veloce al suo bottino pieno di questo fine settimana.

Il portacolori della ART Grand Prix è uno di quei piloti che hanno optato per scattare con le gomme a mescola media e questa scelta si è rivelata fondamentale: il grande degrado delle gomme visto nei giorni scorsi faceva temere che addirittura fossero necessarie due soste, ma l'ingresso della safety car dopo pochi passaggi ha cambiato decisamente le carte in tavola.

Il belga ha quindi proseguito al comando con le gomme medie fino a 12 giri dal termine, quando poi è passato sulle gomme soft. In questo modo si è quindi ritrovato in ottava posizione, ma con degli pneumatici freschi, a differenza di tutti quelli che lo precedevano, che erano partiti con quelli morbidi e li avevano sostituiti dopo appena 5 giri.

Vandoorne ha quindi iniziato una rimonta furibonda a suon di giri veloci, che lo ha visto recuperare botte di quattro secondi al giro sul battistrada Alexander Rossi: il portacolori della Racing Engineering ha avuto una gestione praticamente perfetta del suo secondo stint di gara, ma non ha potuto fare nulla quando al penultimo giro Vandoorne si è materializzato alle sue spalle. La differenza di velocità era troppa ed il sorpasso inevitabile.

Tra le altre cose, l'americano è stato sfortunato perché la stessa strategia di Vandoorne ha dato ottimi frutti anche Rio Haryanto, che proprio all'ultimo giro gli ha portato via la piazza d'onore. La Racing Engineering, che a pochi giri dal termine sembrava lanciatissima verso una doppietta, si è quindi dovuta accontentare del terzo e del quarto posto, con Jordan King che comunque è stato il migliore dei rookie.

Dietro di lui, nel finale è risalito Robert Visoiu, pure lui forte della possibilità di utilizzare le gomme soft negli ultimi giri. Il portacolori della Rapax si è quindi piazzato quinto e manterrà questa posizione nonostante una penalità di 5" arrivata per aver superato il limite di velocità in pitlane. Mitch Evans, che forse avrebbe potuto fare meglio se ieri non avesse sbagliato completamente la qualifica, era più indietro di 5"5 rispetto a lui.

Continuando a scorrere la classifica troviamo Nathanael Berthon e Julian Leal, con il pilota della Carlin che quindi domani scatterà dalla pole position in gara 2. Completano la zona punti Andrea Negrao e Nobuharu Matsushita, che a sua volta dovrà fare i conti con una penalità di 5", ma manterrà il decimo posto. Il giapponese ha reso in salita la sua gara fin dalla partenza, perché è rimasto praticamente fermo in prima fila, ma poi ha sfoderato una bella rimonta.

Come avrete notato, nel racconto per ora non è mai stato citato Raffaele Marciello. Questo perché purtroppo lui è uno dei piloti coinvolti nell'incidente che ha portato all'ingresso della safety car insieme a Norman Nato, Arthur Pic e Pierre Gasly, con i quali stava battagliando per la quarta posizione.

Pic si era appena portato in testa a questo trenino, quando Nato ha aperto la porta a Marciello alla curva 8. Quando si è accorto dell'attacco dell'italiano, il pilota della Arden ha provato ad allungare la frenata, ma purtroppo ha finito per urtare Pic, dando vita ad una carambola di cui Gasly si è ritrovato ad essere vittima incolpevole, non potendo fare nulla per evitare le altre tre vetture, finite tutte sotto investigazione.

Peccato anche per Alex Lynn: il campione della GP3 era stato in scia a Vandoorne nei primissimi giri con le gomme soft, poi anche lui è rientrato in occasione della safety car, ma alla ripartenza ha tamponato Rossi, danneggiando la sua ala anteriore ed arretrando così fino al suo 19esimo posto finale.

GP2 - Sakhir - Gara 1

GP2 - Classifica campionato

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