Marco Sorensen dominatore di Gara 2
Podio completato da Stoffel Vandoorne e uno scatenato Felipe Nasr. Grande rimonta di Palmer, out Marciello
Anche Gara 2 della Gp2 ha riservato grandi emozioni, specialmente negli ultimi giri, ravviati dal rientro in pit lane della Safety Car che ha permesso così ai piloti di ricompattarsi e dare vita a due giri di fuoco. Se il primo posto non è mai stato in discussione, grande bagarre invece per le restanti posizioni sul podio.
Marco Sorensen è partito dalla pole position grazie alla penalizzazione di Julian Leal e ha approfittato nel migliore dei modi dell'opportunità ricevuta, convertendo la partenza al palo in una vittoria perentoria, mai messa in discussione. Solo Canamasas ha provato a infastidirlo, ma ha dovuto desistere a nove giri dal termine a causa di un cedimento meccanico. Secondo posto per un positivo Stoffel Vandoorne, il quale sta attraversando un grande momento di forma.
Il secondo posto del belga è stato però favorito dal ritiro di Canamasas, nonostante quest'ultimo fossse in grande crisi con la propria vettura proprio pochi chilometri prima del ritiro. Felipe Nasr ha invece riscattato una Gara 1 molto sfortunata conquistando un perentorio terzo posto. Il brasiliano ha messo in atto una grande rimonta, culminata con il sorpasso a poche curve dal termine nei confronti di Mitchell Evans (quarto al traguardo).
Arthur Pic ha invece provato ad attaccare Evans per la quarta posizione negli ultimi giri, ma la sua azione non è andata a buon fine. André Negrao ha chiuso al sesto posto, pochi decimi davanti a Kimiya Sato e Stefano Coletti. Il monegasco è stato autore delle più belle azioni al rientro ai box della vettura di sicurezza, che lo hanno portato a risalire dal tredicesimo sino all'ottavo posto finale.
Nathanael Berthon ha colto la nona posizione, davanti al neo campione della GP2, Jolyon Palmer. Proprio il pilota britannico, dopo una partenza infelice, è riuscito a recuperare dalla ventiduesima posizione sino alla decima, riuscendo così a entrare in zona punti proprio nelle ultime curve di Gara 2, legittimando il titolo conquistato da poche ore proprio sul tracciato di Sochi.
Gara sfortunata per il nostro Raffaele Marciello, condita di errori e contatti che lo hanno prima rallentato e poi costretto al ritiro a quattro tornate dal termine delle ostilità. Il nostro portacolori è stato prima autore di un testacoda in uscita dall'ultima curva del tracciato, perdendo posizioni importanti, poi è stato tamponato da Markelov il quale gli ha tagliato la gomma posteriore destra con una bandella dell'alettone anteriore. Marciello ha poi perso il controllo della sua monoposto, finendo a muro.
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