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Formula 2: Boschung veloce e iellato, Delétraz in crescita

I due alfieri rossocrociati vittime della malasorte nell’ottavo appuntamento stagionale cadetto in Belgio. Ralph veloce “almeno come i primi sei”. Louis, alla prima con la Rapax, non lontano dalla top ten.

Ralph Boschung, Campos Racing

Ralph Boschung, Campos Racing

FIA Formula 2

Louis Deletraz, Rapax
Louis Deletraz, Rapax
Louis Deletraz, Rapax
Louis Deletraz, Rapax
Louis Deletraz, Rapax
Louis Deletraz, Rapax
Louis Deletraz, Rapax
Louis Deletraz, Rapax
Louis Deletraz, Rapax
Louis Deletraz, Rapax alla partenza della gara
Ralph Boschung, Campos Racing
Ralph Boschung, Campos Racing
Ralph Boschung, Campos Racing
Ralph Boschung, Campos Racing
Ralph Boschung, Campos Racing
Ralph Boschung, Campos Racing
Ralph Boschung, Campos Racing
Ralph Boschung, Campos Racing
Ralph Boschung, Campos Racing
Ralph Boschung, Campos Racing
Ralph Boschung, Campos Racing
Ralph Boschung, Campos Racing
Ralph Boschung, Campos Racing

Galvanizzato dalla costante crescita, Ralph Boschung è giunto a Spa-Francorchamps, sede dell’ottavo appuntamento stagionale del Campionato FIA di Formula 2, con alte aspettative e con l’intenzione di portare al limite la monoposto della Campos Racing.

L’indiscutibile velocità ha proiettato l’elvetico in quinta posizione nel corso delle prime prove libere, ma i disguidi sono cominciati nella sessione di qualifica, condizionata da scelte di strategia errate. La convinzione dell’arrivo della pioggia ha ritardato l’ingresso in pista del 19enne rossocrociato, che si è dovuto accontentare della 14esima piazza in Gara 1.

La partenza a razzo con tre sorpassi è stata vanificata ben presto dal regime di Virtual Safety Car che ha permesso agli inseguitori di accorciare il divario. “Quando la VSC è rientrata, dal box non mi hanno informato per tempo. Così mi sono fatto infilare in modo stupido. Credo di aver perso almeno una decina di secondi”, ha ammesso Ralph, costretto a una rimonta all’’impazzata che lo ha visto terminare al 13esimo rango. 

Anche la Sprint Race domenicale ha voltato le spalle all’esordiente della Campos Racing, partito dalla pit-lane per un guasto tecnico. La velocità della monoposto biancorossa ha permesso a Boschung di rimontare fino alla 13esima posizione, prima che la gara venisse interrotta per l’incidente all’Eau Rouge di Matsushita.

“Credo che non sia tutto da buttare. I dati emersi dalla corsa belga sono incoraggianti e sono sotto gli occhi di tutti. Purtroppo, in alcune situazioni dobbiamo ancora raggiungere la maturità. Credo che abbiamo le carte in regola per competere con i primi della classe, soprattutto in qualifica”, ammette il rookie elvetico, sedicesimo nella classifica piloti. 

 

Chi invece ha dovuto nuovamente resettare tutto è Louis Delétraz, protagonista di una girandola di scambi nel mercato piloti e presentatosi a Spa-Francorchamps al volante della monoposto della Rapax, dopo aver scambiato il sedile con Nyck De Vries. 

Complicata, quindi, la prima sessione di qualifica, con lo svizzero alle prese con l’adattamento alla nuova vettura che ha schierato in 13esima posizione sulla griglia di partenza di Gara 1. Che fosse un fine settimana negativo lo si era già capito dopo pochi metri dallo spegnersi dei semafori. Un’altra vettura ha accidentalmente colpito la monoposto di Louis, costretto a rientrare ai box per sostituire l’ala posteriore danneggiata. 

Delétraz ha infine tagliato il traguardo in 14esima piazza alle spalle del connazionale della Campos Racing. Domenica, invece, il promettente pilota della scuderia italiana si è aggiudicato la battaglia tra elvetici, giungendo davanti a Ralph nonché due posizioni lontano dai migliori dieci piloti. 

 

“Onestamente bisogna parlare di sfortuna. Mi sono sentito subito a mio agio con la vettura, che reputo perfetta e adatta alle mie caratteristiche”, ha esorditos il giovane ginevrino. 

Il cambio di scuderia sembra aver donato nuova energia a Louis. “Vedo il finale di stagione in discesa. Il cambio di volante mi ha fatto bene. Credo di possedere tutte le armi per giocarmi le mie carte fin dalla manche di Monza, circuito che mi riserva ricordi indelebili visto che non sono mai stato giù dal podio nelle ultime tre stagioni”.

 

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