Formula 2: Baku sorride a Boschung, Déletraz ancora acerbo
Il quarto appuntamento cadetto in Azerbaijan premia la pazienza e il lavoro del portacolori della Campos Racing, che torna in Svizzera con il primo bottino stagionale. Louis “bacia” e si scusa: “imparerò la lezione”.
Foto di: FIA Formula 2
Ralph Boschung lo aveva annunciato. A partire dalla corsa in Azerbaijan l’obiettivo prefissato consisteva nel cercare disperatamente i primi punti nel Campionato FIA Formula 2.
Detto, fatto. L’alfiere della scuderia spagnola ha colto i primi punti iridati nel fine settimana di Baku, concludendo le due corse azere in ottava posizione, concedendosi la possibilità di partire in pole position nella corsa domenicale in virtù della griglia invertita.
“Come accaduto per Monaco, anche a Baku era la mia prima volta. Mi sono sentito subito a mio agio”, spiega Ralph. La strategia messa in atto dalla Campos Racing e dal driver svizzero, classe 1997, ovvero la scelta di partire con le gomme dure, ha portato i primi punti iridati nelle tasche dell’elvetico.
“Ci siamo presi un bel rischio. Soltanto noi e un’altra scuderia ha optato per la nostra stessa strategia, ci siamo presi la responsabilità coscienti che non avevamo nulla da perdere”.
Il 19enne di Monthey si è espresso anche sulla prima partenza al palo nel Campionato FIA di Formula 2. “È stata un’esperienza fantastica partire in prima posizione. Ho pensato soltanto a tenere pulita la mia guida, riuscendo a non venire risucchiato dal folto treno di inseguitori. Spero di averci preso gusto e di marcare ulteriori punti nella prossima tappa in Austria”.
Decisamente da dimenticare, invece, la performance di Louis Déletraz. Partito in diciottesima posizione in Gara 1, il pilota ginevrino ha commesso il classico errore da principiante nel corso dell’undicesimo giro, andando a baciare il muretto.
Non è andata meglio la corsa domenicale, nella quale Louis ha chiuso in sedicesima piazza, davanti solo al malese Nabil Jeffri della Trident.
“Non stavo andando male, per lo più sentivo di non aver nessun problema con le gomme, il che mi avrebbe potuto favorirmi sul finale di gara. Purtroppo ho commesso un errore di inesperienza, andando a schiantarmi contro il muro. È la prima volta che ci vado a sbattere, imparerò sicuramente la lezione”, spiega il 20enne della Racing Engineering.
Per quanto riguarda Gara 2, Déletraz non nasconde un inedito problema di prestazione. “La seconda corsa è andata male. Non avevamo il passo per fare di più. Nei prossimi giorni dovremo analizzare i dati e capire quali che cosa non è andato. È un campanello d’allarme preoccupante. Spero di poter raccogliere qualcosa in più nei prossimi appuntamenti europei, lo devo fare anche per la mia autostima”.
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