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F2, Monaco: Schumacher crea il caos, de Vries si prende la Feature Race

Il tedesco della Prema entra in contatto con la Calderon e costringe la direzione gara ad una lunga sospensione. De Vries vince in pista davanti a Ghiotto, ma il caos sul conteggio dei giri potrebbe ribaltare il risultato.

Nyck De Vries, ART Grand Prix

Foto di: FIA Formula 2

E’ stata una Feature Race decisamente caotica quella andata in scena sul tracciato di Monaco che ha visto trionfare Nyck de Vries davanti a Ghiotto e Matsushita, ma il risultato finale potrebbe essere stravolto nelle prossime ore a causa di una lettura dei giri non propriamente lineare da parte della direzione gara.

Il caos si è scatenato al giro numero 20, quando Mick Schumacher, in lotta con Tatiana Calderon, è entrato in contatto con la colombiana alla Rascasse mandando in testacoda la monoposto del team Arden e rimanendo bloccato in curva con l’ala anteriore danneggiata.

La strada è stata sbarrata per tutti i piloti sopraggiunti ed è subito stata esposta la bandiera rossa. I commissari hanno dovuto faticare non poco per recuperare tutte le monoposto e portarle nella corsia box, ma proprio in questo frangente si è creata l’incomprensione che potrebbe ribaltare il risultato finale.

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Tutti i piloti da Schumacher in giù, infatti, avevano già effettuato la sosta obbligatoria per passare dalle super soft alle soft, mentre i primi in classifica, tra cui de Vries, Ghiotto, Sette Camara e Matsushita, si sono trovati beffati essendo partiti con la mescola più dura e non avendo ancora effettuato il pit obbligatorio.

La direzione gara, tuttavia, ha deciso di dare un giro in più ai piloti dalla decima posizione in giù piuttosto che far uscire questi davanti alla safety car per poi accodarsi alla vettura di sicurezza,  preservando in questo modo la gara dei primi nove, ma così facendo ha creato non poca confusione sia nei piloti che nei team.

Ad aggiungere ulteriore caos, è poi arrivata la comunicazione della revisione di questa decisione e quindi il risultato finale non è ancora definitivo.

A prescindere da questo, non si può non riconoscere ogni merito a Nyck de Vries per una Feature Race corsa con grandissimo carattere. L’olandese della ART Grand Prix, infatti, è scattato in maniera impeccabile dalla pole ed ha gestito egregiamente ogni fase di gara creando subito un margine di tutta sicurezza su Ghiotto.

Nyck ha preservato al meglio le proprie Pirelli soft sino alla bandiera rossa, ed ha montato un nuovo treno di soft durante l’interruzione per poi spingere al massimo una volta che la gara è ripresa.

Dopo aver compiuto il pit obbligatorio, ed aver montato le super soft, de Vries è tornato al comando portandosi così a casa un successo che lo rilancia in campionato complice il secondo posto di Ghiotto e la giornata assolutamente negativa di Latifi.

Il pilota del team UNI-Virtuosi non è mai riuscito a mostrare lo stesso passo di de Vries, ma ha corso con intelligenza cercando di massimizzare il risultato e provare a conquistare anche i punti del giro veloce. Luca ha chiuso la prima gara del weekend in seconda posizione, ma non è riuscito a far segnare il miglior riferimento in pista venendo beffato da Matsushita.

Il giapponese, bravo a sopravanzare Sette Camara dopo la sosta, si è anche fatto minaccioso negli specchietti di Ghiotto nell’ultimo giro, ma si è dovuto accontentare di un terzo posto che lo ripaga del brutto ritiro patito a Barcellona.

Latifi, come detto, è stato protagonista di una giornata assolutamente da dimenticare. Scattato dalla ottava casella a seguito della penalità rimediata dopo le libere, il canadese ha corso con poca lucidità entrando in contatto una prima volta con Schumachaer, danneggiando la sua ala anteriore ed essendo così costretto ad una sosta supplementare, ed una seconda volta con Gelael alla Rascasse facendo andare a muro l’indonesiano e rimediando un drive through.

Il festival degli orrori del canadese ha costretto il pilota del team DAMS a concludere in tredicesima piazza, un risultato che complica notevolmente anche la sua Sprint Race.

Ritornando ai piloti a punti, Sergio Sette Camara ha perso un podio che sembrava ampiamente alla sua portata nelle fasi finali di gara chiudendo in quarta piazza davanti a Boccolacci e Zhou, mentre Markelov, al rientro in questo round, nonostante una penalità di 10 secondi rimediata ad inizio gara ha centrato il settimo posto e, se la classifica dovesse essere confermata, domani potrà partire dalla prima fila in seconda piazza alle spalle di Deletraz.

Ralph Boschung ed Anthoine Hubert hanno completato la top ten, mentre Mick Schumacher, dopo l’episodio che ha determinato l’interruzione della gara, è stato punito con un drive through ed è così precipitato in dodicesima posizione.

Nota di demerito per Mahaveer Raghunathan. Il pilota della MP Motorsport ha mostrato a Monaco tutti i propri limiti girando su tempi davvero lenti e ripetendo anche in gara il duello che ieri è costato una buona qualifica a Jack Aitken.

Come se non bastasse, nei giri conclusivi, quando era ampiamente doppiato ha sbagliato il punto di frenata al Mirabeau andando a colpire la Campos di Aitken spedendolo nelle barriere. Forse sarebbe il caso di rivedere la sua partecipazione alla serie.

Cla Pilota Team Giri Tempo Distacco Distacco Mph Punti
1 Netherlands Nyck De Vries ART Grand Prix 41 1:30'56.153     90.272 25
2 Italy Luca Ghiotto UNI-Virtuosi 41 1:30'59.202 3.049 3.049 90.222 18
3 Japan Nobuharu Matsushita Carlin 41 1:31'00.199 4.046 0.997 90.205 15
4 Brazil Sergio Sette Camara DAMS 41 1:31'01.623 5.470 1.424 90.182 12
5 France Dorian Boccolacci Campos Racing 41 1:31'05.273 9.120 3.650 90.121 10
6 China Guan Yu Zhou UNI-Virtuosi 41 1:31'58.701 1'02.548 53.428 89.249 8
7 Russian Federation Artem Markelov MP Motorsport 40 1:31'02.154 1 Lap 1 Lap 87.974 6
8 Switzerland Louis Délétraz Carlin 40 1:31'19.126 1 Lap 16.972 87.701 4
9 France Anthoine Hubert Arden International 40 1:31'31.567 1 Lap 12.441 87.502 2
10 Switzerland Ralph Boschung Trident 40 1:31'37.408 1 Lap 5.841 87.409 1
11 Russian Federation Nikita Mazepin ART Grand Prix 40 1:31'37.519 1 Lap 0.111 87.408  
12 France Giuliano Alesi Trident 40 1:31'38.584 1 Lap 1.065 87.391  
13 Canada Nicholas Latifi DAMS 40 1:31'39.247 1 Lap 0.663 87.380  
14 Germany Mick Schumacher Prema Powerteam 40 1:31'42.849 1 Lap 3.602 87.323  
15 India Mahaveer Raghunathan MP Motorsport 39 1:32'04.823 2 Laps 1 Lap 84.801  
16 Colombia Tatiana Calderón Arden International 39 1:32'15.851 2 Laps 11.028 84.632  
17 United States Juan Manuel Correa Charouz Racing System 37 1:24'50.048 4 Laps 2 Laps 87.324  
18 United Kingdom Jack Aitken Campos Racing 36 1:25'18.196 5 Laps 1 Lap 84.497  
  Indonesia Sean Gelael Prema Powerteam 32 1:20'02.980 9 Laps 4 Laps 80.038  
  United Kingdom Callum Ilott Charouz Racing System            
I Marshal spostano le auto di Mick Schumacher, Prema Racing, Louis Deletraz, Carlin, Anthoine Hubert, Arden dopo la gara è stato segnalato con bandiera rossa
Anthoine Hubert, Arden e Mick Schumacher, Prema Racing
Mick Schumacher, Prema Racing all'inizio della gara
Tatiana Calderon, Arden
Tatiana Calderon, Arden
Sergio Sette Camara, Dams
Sergio Sette Camara, Dams
Ralph Boschung, Trident
Sean Gelael, Prema Racing
Ralph Boschung, Trident
Ralph Boschung, Trident
Nyck De Vries, ART Grand Prix
Nyck De Vries, ART Grand Prix
Nikita Mazepin, ART Grand Prix
Nikita Mazepin, ART Grand Prix
Nikita Mazepin, ART Grand Prix
Nikita Mazepin, ART Grand Prix
Nikita Mazepin, ART Grand Prix
Nikita Mazepin, ART Grand Prix
Mick Schumacher, Prema Racing
Mick Schumacher, Prema Racing
Mick Schumacher, Prema Racing
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