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F2, Monaco: Pourchaire mostruoso nella Feature Race

Il rookie della ART Grand Prix ha colto un successo da veterano sulle stradine del Principato nella Feature Race ed ha preceduto Piastri e Drugovich. Shwartzman chiude quarto dopo un pit sfortunato.

Theo Pourchaire, ART Grand Prix

Mark Sutton / Motorsport Images

Théo Pourchaire. Ricordatevi questo nome per il futuro. Il rookie della ART Grand Prix è stato un vero e proprio martello a Monte Carlo riuscendo a conquistare il suo primo successo in Formula 2 nella Feature Race dopo aver stupito il mondo con una pole pazzesca al giovedì.

Il francesino del vivaio Sauber ha guidato come un veterano sulle stradine del Principato. Mai un errore, mai una sbavatura, sempre in pieno controllo della monoposto, Théo ha condotto dal primo all’ultimo giro cedendo il comando delle operazioni momentaneamente a Guanyu Zhou soltanto nel finale di gara dopo aver effettuato la sosta obbligatoria.

Per il pilota della ART Grand Prix l’unico rimpianto è stato quello di non essere riuscito a portare a casa anche i punti del giro più veloce, ma è una sciocchezza considerando quanto fatto vedere in questo weekend.

“Ho pianto via radio. E’ un sogno che si avvera. Vincere su un tracciato dove sono sempre stato spettatore delle gare di Formula 1 è incredibile. Adesso voglio provare a vincere il campionato, credo sia possibile”, queste le parole a caldo di un emozionatissimo Pourchaire a fine gara.

Alle spalle del francese, ancora una volta sul secondo gradino del podio, ha chiuso Oscar Piastri. L’australiano sembra essere al momento l’unica certezza in casa Prema. Il pilota del vivaio Alpine non ha mai mostrato lo stesso passo di Pourchaire, ma è stato baciato dalla fortuna quando i meccanici del suo team hanno pasticciato in occasione del pit di Shwartzman regalandogli così una seconda piazza inattesa.

Piastri ha rischiato, però, di gettare tutto all’aria in occasione della ripartenza dopo la prima VSC. L’australiano ha fatto raffreddare eccessivamente le gomme ed ha sbagliato la traiettoria alla chicane delle Piscine offrendo il fianco ad un Ticktum scatenato.

L’inglese della Carlin ha affiancato Piastri all’esterno della Rascasse, ma il pilota della Prema ha allargato d’astuzia la traiettoria costringendo Ticktum ad andare contro le barriere per poi ritirarsi.

In casa UNI-Virtuosi è stato un sabato di alti e bassi. Drugovich è riuscito a mettere una pezza ad una qualifica negativa conquistando il terzo gradino del podio grazie ad una strategia aggressiva che l’ha visto entrare ai box per il cambio gomme al decimo giro, mentre Zhou ha effettuato il pit addirittura al trentottesimo passaggio perdendo troppo tempo su pneumatici ormai usurati.

A onor del vero, però, si deve evidenziare come il cinese sia stato penalizzato da ben 3 VSC consecutive che gli hanno impedito di entrare ai box costringendolo a restare in pista oltre il previsto.

La strategia sbagliata è costata cara a Zhou, scivolato in quinta posizione alle spalle di uno Shwartzman ancora una volta bersagliato dalla sfortuna.

Dopo il pessimo avvio di weekend, lo zar è stato autore di una prima parte di gara impeccabile restando sempre entro i 2 secondi di distacco da Pourchaire. Quando però è stato chiamato ai box per montare le Pirelli super soft, il team ha avuto un problema con la posteriore sinistra ed ha fatto perdere secondi preziosi al russo che ha così visto sfuggire un podio ampiamente alla sua portata.

Si conclude positivamente la trasferta monegasca di Ralph Boschung, oggi sesto e bravo a resistere nel finale alla pressione di un Lawson furioso per la squalifica ricevuta al termine della seconda Sprint Race.

Il team Hitech GP deve però recriminare per un pit lento occorso a Juri Vips. L’estone, che navigava comodamente in quinta posizione, si è fermato ai box al giro 19 ma i meccanici non hanno avvitato correttamente l’anteriore destra. Il ritardo è costato caro a Juri scivolato in ottava piazza davanti a Roy Nissany e Richard Verschoor.

Al termine del secondo round della stagione Gunayu Zhou continua a guidare la classifica piloti con 68 punti, ma adesso il suo diretto inseguitore è, a sorpresa, Oscar Piastri a quota 54, mentre Thèo Pourchaire, grazie alla vittoria odierna, sale in terza piazza con 43 punti.

Marcus Armstrong, DAMS
Marcus Armstrong, DAMS Jehan Daruvala, Carlin
Marcus Armstrong, DAMS Jehan Daruvala, Carlin
Ralph Boschung, Campos Racing
Oscar Piastri, Prema Racing
Richard Verschoor, MP Motorsport David Beckmann, Charouz Racing System
Theo Pourchaire, ART Grand Prix
Theo Pourchaire, ART Grand Prix
Bent Viscaal, Trident
Bent Viscaal, Trident
Roy Nissany, DAMS Alessio Deledda, HWA Racelab
Ralph Boschung, Campos Racing Roy Nissany, DAMS
Marino Sato, Trident
Felipe Drugovich, Uni-Virtuosi
Guilherme Samaia, Charouz Racing System
Jack Aitken, HWA Racelab
Guanyu Zhou, Uni-Virtuosi Racing
Dan Ticktum, Carlin
Christian Lundgaard, ART Grand Prix
Ralph Boschung, Campos Racing e Juri Vips, Hitech Grand Prix alla partenza della gara
Guanyu Zhou, Uni-Virtuosi Racing
Gianluca Petecof, Campos Racing Marino Sato, Trident
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