Correa di nuovo in terapia intensiva per una crisi respiratoria

Trasferito in una struttura specializzata di Londra, le condizioni di Juan Manuel Correa si sono improvvisamente aggravate e al momento il pilota ecuadoregno-americano si trova in coma indotto e attaccato al respiratore.

E' passata una settimana dal tremendo incidente di Spa-Francorchamps nel quale ha perso tragicamente la vita Anthoine Hubert, colpito dalla monoposto del portacolori del Sauber Junior Team by Charouz di F2, al quale i medici belgi sono riusciti a salvare i piedi con un lungo intervento chirurgico.

Ad inizio settimana era giunta la notizia che Correa sarebbe stato trasferito in Gran Bretagna in una struttura ospedaliera specializzata per proseguire le terapie, ma al suo arrivo sono sopraggiunte complicazioni.

In un messaggio scritto dai suoi genitori, Juan Carlos e Maria, viene specificato che il 20enne nativo di Quito ha avuto una crisi respiratoria e attualmente è stato ricoverato di nuovo in terapia intensiva e attaccato al respiratore.

"Prima di tutto, a nome di nostro figlio, vogliamo ringraziare tutti quelli che, all'interno e all'esterno del motorsport, ci hanno mandato messaggi di sostegno e auguri di una pronta guarigione. Siamo sicuri che Juan Manuel li potrà leggere personalmente e apprezzare una volta tornato ad occuparsi dei suoi social media", si legge nella nota dei genitori di Correa.

"Per la sincerità e l'onesta che ha sempre caratterizzato nostro figlio, vogliamo aggiornarvi sulle sue condizioni fisiche e lo stato dell'infortunio".

"Con il passare del tempo sono giunte nuove complicazioni dovute al forte impatto del sabato belga. Al suo arrivo a Londra, a Juan Manuel è stata diagnosticata una acuta sindrome di stress respiratorio, conseguenza considerata comune in incidenti come quello di cui è stato protagonista. Purtroppo questo lo ha fatto cadere in una insufficienza respiratoria piuttosto grave e attualmente è stato ricoverato in terapia intensiva, seguito da specialisti del problema. In questo momento è in stato di coma indotto e attaccato al respiratore, in condizioni critiche ma stabili".

"Siamo fiduciosi che nostro figlio ci possa stupire ancora, come ha sempre fatto, lottando duramente con forza di volontà per riprendersi completamente. Al momento chiediamo cortesemente il rispetto della nostra privacy e dei nostri spazi. Come famiglia dobbiamo riunirci e concentrarci al 100% su Juan Manuel. Maria ed io cogliamo anche l'occasione per porgere le nostre condoglianze alla famiglia Hubert per la loro perdita, i nostri cuori sono spezzati e possiamo solo immaginare cosa significhi provare un dolore del genere".