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F2, Bahrain: Zhou in pole, ma è sotto investigazione

Il cinese della UNI-Virtuosi ha beffato Lundgaard per appena 3 millesimi, ma è finito sotto investigazione per aver preso la bandiera a scacchi due volte. L'affidabilità ferma Shwartzman.

Guanyu Zhou, Uni-Virtuosi Racing

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

La prima pole stagione porta la firma di Guanyu Zhou. Il pilota cinese della UNI-Virtuosi si è imposto nel duello a distanza con Christian Lundgaard ed ha beffato il talento della ART Grand Prix per soli 3 millesimi portando così a casa i primi 4 punti stagionali.

Zhou è apparso a proprio agio con il set up della sua vettura sin dall’inizio. Il cinese ha adottato una strategia alla Leclerc, scendendo in pista nel primo tentativo con pista libera per ottenere il miglior crono provvisorio, per poi piazzare la zampata decisiva nei secondi conclusivi sino a fermare il cronometro sul tempo di 1’42’’848.

Il pilota della UNI-Virtuosi, però, subito dopo aver ottenuto la pole è finito sotto investigazione per aver preso la bandiera a scacchi due volte.

Chi ha dovuto trattenere la gioia è stato Christian Lundgaard, in pole provvisoria sino a pochi secondi dal termine e poi beffato da Zhou per appena 3 millesimi.

Il pilota della ART Grand Prix si troverà a partire sia in Gara 1 che nella Feature Race di domenica a sandwich tra le due monoposto della UNI-Virtuosi dato che Felipe Drugovich ha ottenuto il terzo riferimento di giornata.

Il brasiliano, già il più rapido nelle Libere, ha migliorato il proprio crono nell’ultimo tentativo a disposizione ma non abbastanza per ottenere la prima fila ed ha pagato un gap dal proprio compagno di team di 343 millesimi.

Decisamente soddisfacente la prestazione di Dan Ticktum. Il pilota inglese, al secondo anno nella categoria, sembra aver tratto beneficio dal passaggio in Carlin chiudendo con il quarto crono in 1’43’’338 e precedendo un solido Juri Vips.

L’estone della Hitech GP ha sfruttato al meglio l’ultimo tentativo a disposizione sino a salire in quinta posizione nella classifica dei tempi con un gap di mezzo secondo dalla vetta. Juri, grazie a questo crono, non sarà penalizzato dall’inversione della griglia in Gara 1 e potrà puntare al podio anche nella Feature Race.

I minuti conclusivi hanno consentito a Richard Verschoor di stupire ed ottenere un inatteso sesto crono in 1’43’’443 davanti ad un Jehan Daruvala apparso in ombra rispetto alle attese.

Oscar Piastri ha salvato l’onore della Prema. Il campione 2020 della Formula 3 ha infatti chiuso con l’ottavo tempo a soli 3 millesimi di ritardo da Daruvala e può ritenersi soddisfatto di non essere incappato negli stessi problemi di affidabilità che hanno colpito il suo compagno di team Shwartzman.

Il russo, infatti, si è ritrovato improvvisamente con la vettura ammutolita a 5 minuti dal termine dopo aver affrontato l’ultima curva e non ha potuto far altro che farsi spingere ai box dai commissari di percorso ed abbandonare in modo inatteso la sessione.

Per Shwartzman la stagione parte già in salita dato che sia domani in Gara 1 che domenica nella Feature Race dovrà prendere il via dalla casella numero 12.

La top ten ha visto Liam Lawson e David Beckmann ottenere rispettivamente il nono e decimo tempo ed il tedesco della Charouz domani potrà scattare dalla pole per la prima Sprint Race del weekend.

Cla Pilota Team Giri Tempo Distacco Distacco Mph
1 China Guan Yu Zhou
United Kingdom UNI-Virtuosi 9 1'42.848 189.436
2 Denmark Christian Lundgaard
France ART Grand Prix 10 1'42.851 0.003 0.003 189.431
3 Brazil Felipe Drugovich
United Kingdom UNI-Virtuosi 9 1'43.211 0.363 0.360 188.770
4 United Kingdom Dan Ticktum
United Kingdom Carlin 10 1'43.338 0.490 0.127 188.538
5 Estonia Jüri Vips
United Kingdom Hitech Racing 9 1'43.441 0.593 0.103 188.350
6 Netherlands Richard Verschoor
Netherlands MP Motorsport 9 1'43.443 0.595 0.002 188.347
7 India Jehan Daruvala
United Kingdom Carlin 9 1'43.475 0.627 0.032 188.288
8 Australia Oscar Piastri
Italy Prema Powerteam 10 1'43.478 0.630 0.003 188.283
9 New Zealand Liam Lawson
United Kingdom Hitech Racing 8 1'43.519 0.671 0.041 188.208
10 Germany David Beckmann
Czech Republic Charouz Racing System 9 1'43.559 0.711 0.040 188.136
11 France Théo Pourchaire
France ART Grand Prix 10 1'43.585 0.737 0.026 188.089
12 Russian Federation Robert Shwartzman
Italy Prema Powerteam 5 1'43.694 0.846 0.109 187.891
13 Switzerland Ralph Boschung
Spain Campos Racing 9 1'43.704 0.856 0.010 187.873
14 New Zealand Marcus Armstrong
France DAMS 9 1'43.729 0.881 0.025 187.827
15 Israel Roy Nissany
France DAMS 11 1'43.768 0.920 0.039 187.757
16 Netherlands Bent Viscaal
Italy Trident 10 1'43.839 0.991 0.071 187.628
17 Germany Lirim Zendeli
Netherlands MP Motorsport 9 1'43.955 1.107 0.116 187.419
18 Brazil Guilherme Samaia
Czech Republic Charouz Racing System 9 1'44.227 1.379 0.272 186.930
19 Japan Marino Sato
Italy Trident 7 1'44.654 1.806 0.427 186.167
20 Italy Matteo Nannini
HWA Racelab 9 1'44.825 1.977 0.171 185.864
21 Brazil Gianluca Petecof
Spain Campos Racing 9 1'45.053 2.205 0.228 185.460
22 Italy Alessio Deledda
HWA Racelab 7 1'46.712 3.864 1.659 182.577

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