F2, Bahrain: Shwartzman torna al successo, disastro Ilott
Il russo ha dominato dal primo all'ultimo giro ed è così tornato sul gradino più alto del podio, mentre Ilott ha gettato al vento le possibilità di chiudere il gap in classifica da Schumacher con un grave errore.
Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images
Shwartzman ritorna alla vittoria, Ilott spreca una grande occasione e Schumacher non ne approfitta. Sono questi i tre temi caldi emersi al termine della Sprint Race del Bahrain dominata dal russo della Prema.
Lo zar ha finalmente chiuso un periodo di crisi prolungata riuscendo a raddrizzare un weekend iniziato male con una qualifica deludente e concluso con un successo netto che ha riportato alla memoria quanto visto ad inizio stagione.
Robert, grazie alla pole dovuta alla griglia invertita, è stato un martello. Sempre costante nei tempi, mai una sbavatura, mai un lungo, ha condotto in testa tutti e 23 i giri della Sprint Race facendo sorridere gli uomini del team Prema in una domenica di grande crisi per Mick Schumacher.
Il tedesco è apparso in grande difficoltà con le gomme sin dai primi giri di gara. Dopo essere rimasto bloccato in quinta posizione al via, Mick non è riuscito a mettere il muso della sua vettura davanti alla monoposto di Daruvala per poi vedere negli specchietti la sagoma sempre più ingombrante della Hitech di Nikita Mazepin.
I due hanno dato vita ad un duello serrato, con Schumacher impegnato a chiudere ogni varco e Mazepin alla costante ricerca dello spazio giusto.
Al terzo giro Mick ha dovuto cedere alla pressione di un russo decisamente più in palla ed ha iniziato una gara nella quale ha cercato di limitare i danni per raccogliere quanti più punti possibile.
Il momento che forse deciderà le sorti di questo campionato è però arrivato all’ottavo passaggio.
Quando la direzione gara ha dato bandiera verde revocando la VSC, Schumacher ha sbagliato il punto di frenata in curva 10 spiattellando l’anteriore sinistra, ma peggio di lui ha fatto Ilott.
L’inglese della UNI-Virtuosi, infatti, ha staccato ancora più tardi per poi perdere il controllo della propria vettura e centrare nella posteriore sinistra un incolpevole Daruvala costringendolo al ritiro.
Ilott ha così gettato alle ortiche la possibilità di rosicchiare ulteriori punti in classifica al tedesco e, dopo essere stato costretto ad una sosta ai box per cambiare l’ala danneggiata, è stato punito dalla direzione gara con un drive trough che l’ha spedito definitivamente nelle retrovie.
La safety car è così entrata in pista, ed alla ripartenza Schumacher ha faticato ulteriormente vedendosi scavalcato da Piquet per poi tentare di resistere ad un Lundgaard scatenato.
Il pilota della ART Grand Prix cercato in ogni modo di sopravanzare la Prema #20 senza successo consentendo così a Drugovich di tornare nei suoi scarichi. La lotta tra il danese ed il brasiliano ha consentito a Schumacher di respirare per qualche giro.
Il tedesco, però, ha dovuto alzare bandiera bianca poco dopo quando ha lasciato spazio sia a Deletraz, autore di una sosta in regime di VSC durante la quale ha montato le medie, che a Lundgaard nel finale.
L’unica fortuna di Schumacher è stato il ritiro inatteso di Pedro Piquet nelle battute conclusive che gli ha così consentito di chiudere in settima piazza e guadagnare due punti in classifica su Ilott, ma Mick dovrà tornare a brillare il prossimo weekend se vorrà chiudere senza patemi i giochi per il titolo.
Deletraz ha sfruttato al meglio la sosta e le neutralizzazioni con VSC e safety car per replicare, seppur in tono minore, la strategia che nel 2017 e nel 2019 ha consentito a Leclerc e Ghiotto di conquistare il successo nella Sprint Race.
Se ci fosse stato un ulteriore giro a disposizione lo svizzero sarebbe riuscito anche a beffare Mazepin e salire sul secondo gradino del podio, ma considerata la partenza dalla sedicesima casella può essere decisamente soddisfatto.
Armstrong e Zhou hanno chiuso la gara in quarta e quinta piazza e per il pilota della ART Grand Prix questo piazzamento corona un weekend finalmente positivo dopo una stagione assai deludente.
L’ultimo pilota a punti è stato il vincitore della Feature Race, Felipe Drugovich. Il brasiliano ha forse chiesto troppo alle proprie gomme nella lotta con Lundgaard ed ha accusato un crollo verticale che gli ha impedito di mettersi alla caccia di Schumacher per il settimo posto.
Quando manca un solo round alla fine della stagione la classifica piloti vede Mick ancora in testa con 205 punti, mentre Ilott, complice il grave errore di oggi, è rimasto fermo a quota 191. Sale in terza piazza Nikita Mazepin con 162 punti, mentre Yuki Tsunoda, oggi soltanto 15° a causa di una foratura nel primo giro, è scivolato in quinta posizione alle spalle di Shwartzman.
Cla | Pilota | Team | Giri | Tempo | Distacco | Distacco | Mph | Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 |
Robert Shwartzman
|
Prema Powerteam | 23 | 43'15.992 | 172.276 | 15 | ||
2 |
Nikita Mazepin
|
Hitech Racing | 23 | 43'21.275 | 5.283 | 5.283 | 171.926 | 12 |
3 |
Louis Délétraz
|
Charouz Racing System | 23 | 43'22.464 | 6.472 | 1.189 | 171.847 | 10 |
4 |
Marcus Armstrong
|
ART Grand Prix | 23 | 43'26.647 | 10.655 | 4.183 | 171.572 | 8 |
5 |
Guan Yu Zhou
|
UNI-Virtuosi | 23 | 43'31.125 | 15.133 | 4.478 | 171.277 | 6 |
6 |
Christian Lundgaard
|
ART Grand Prix | 23 | 43'34.556 | 18.564 | 3.431 | 171.053 | 4 |
7 |
Mick Schumacher
|
Prema Powerteam | 23 | 43'36.733 | 20.741 | 2.177 | 170.910 | 2 |
8 |
Felipe Drugovich
|
MP Motorsport | 23 | 43'39.502 | 23.510 | 2.769 | 170.730 | 1 |
9 |
Roy Nissany
|
Trident | 23 | 43'41.344 | 25.352 | 1.842 | 170.610 | |
10 |
Artem Markelov
|
HWA AG | 23 | 43'47.142 | 31.150 | 5.798 | 170.233 | |
11 |
Marino Sato
|
Trident | 23 | 43'47.840 | 31.848 | 0.698 | 170.188 | |
12 |
Dan Ticktum
|
DAMS | 23 | 43'55.816 | 39.824 | 7.976 | 169.673 | |
13 |
Giuliano Alesi
|
MP Motorsport | 23 | 43'59.896 | 43.904 | 4.080 | 169.411 | |
14 |
Sean Gelael
|
DAMS | 23 | 44'00.419 | 44.427 | 0.523 | 169.377 | |
15 |
Yuki Tsunoda
|
Carlin | 23 | 44'05.140 | 49.148 | 4.721 | 169.075 | |
16 |
Callum Ilott
|
UNI-Virtuosi | 23 | 44'19.455 | 1'03.463 | 14.315 | 168.165 | |
Jack Aitken
|
Campos Racing | 22 | 41'50.160 | 1 Lap | 1 Lap | 170.405 | ||
Guilherme Samaia
|
Campos Racing | 22 | 43'15.266 | 1 Lap | 1'25.106 | 164.817 | ||
Pedro Piquet
|
Charouz Racing System | 21 | 39'43.028 | 2 Laps | 1 Lap | 171.320 | ||
Luca Ghiotto
|
Hitech Racing | 9 | 14 laps | |||||
Jehan Daruvala
|
Carlin | 7 | 16 laps | |||||
Théo Pourchaire
|
HWA AG | 5 | 18 laps | |||||
Guarda i risultati completi |
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