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F2 | Australia: Iwasa vince e sale in testa in campionato

Per la prima volta sul tracciato di Melbourne, la Formula 2 ha regalato due corse emozionanti, vinte rispettivamente da Dennis Hauger e Ayumi Iwasa. Per il giapponese si tratta della seconda vittoria dopo quella ottenuta in Arabia Saudita, volando così in testa al campionato.

Ayumu Iwasa, DAMS

Foto di: Formula Motorsport Ltd

In testa dal primo all’ultimo giro. In una sprint race in cui non sono mancate le emozioni, ad aggiudicarsi la prima gara del fine settimana, la sprint race, è stato Dennis Hauger, capace di imporsi nonostante le continue pressioni da parte dei piloti alle proprie spalle, in particolare nelle prime tornate. Nella corsa della domenica mattina, invece, ad imporsi è stato Ayumu Iwasa, alla seconda vittoria stagionale dopo il successo di Jeddah, che gli è valso la testa del campionato.

Sprint race: Hauger vince restando sempre in testa

Dennis Hauger è entrato nella storia diventando il primo vincitore di Formula 2 sulle strade di Melbourne, appuntamento quest’anno al debutto per la categoria propedeutica. Dopo essere dalla pole position grazie alla griglia inversa, il pilota della MP Motorsport ha mantenuto la testa della corsa con grande sangue freddo, resistendo agli attacchi del compagno di Academy Crawford soprattutto in una caotica ed emozionante prima tornata.

Giunti fianco a fianco prima alla staccata di curva nove e poi sul lungo il rettilineo posteriore che porta a curva 11, Crawford ha sempre dovuto desistere grazie a un ottimo posizionamento centrale da parte di Hauger, bravo nel difendere la linea interna.

Dopo aver fatto il vuoto sulla lotta per il terzo posto, con Maini e Leclerc grandi protagonisti, il norvegese è stato anche in grado di allungare proprio su Crawford, portando il suo vantaggio a quasi tre secondi, con una buona finestra di sicurezza per gestire la corsa con tranquillità. Il monegasco aveva preso il via con la mescola più soffice, rendendosi inizialmente protagonista di un bellissimo duello proprio all’esterno di curva nove con Oliver Bearman in un duello a tre in cui ha avuto la meglio.

Neanche la Safety Car entrata nel corso del quattordicesimo passaggio per il tamponamento in curva tre di Juan Manuel Correa ai danni del pilota di casa, Jack Doohan, e il contemporaneo arrivo della pioggia hanno cambiato le sorti della corsa. Alcuni piloti, tra cui Pourchaire, in quel momento fuori dalla top ten, e Stanek avevano tentato l’azzardo della gomma rain, ma con la poca acqua in pista e le basse temperature, la mescola da bagnato non ha rappresentato la mossa vincente.  

La gara è ripartita a due giri dalla fine, con Hauger che non ha avuto problemi a contenere i rivali alle proprie spalle involandosi verso la sua terza vittoria in carriera in Formula 2, scalando così la classifica generale verso le zone più nobili.

Dennis Hauger, MP Motorsport

Dennis Hauger, MP Motorsport

Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images

Ad affiancarlo sul podio sono stati Crawford e Maini, mentre al quarto posto troviamo Arthur Leclerc che, seppur non sia mai stato davvero in lotta per la vittoria di tappa, è stato comunque protagonista di una buona corsa lottando a lungo proprio con il pilota indiano. Quinto posto per Zane Maloney, a cui seguono Hadjar, Bearman e Vesti: i due piloti della Prema si sono dimostrati tra i grandi protagonisti della corsa sul piano dello spettacolo, con il danese che nel corso del tredicesimo giro ha completato una bella manovra all’esterno di curva 13.

Dopo la ripartenza, proprio nell’ultimo giro il portacolori dell’Accademia Ferrari ha sopravanzato Vesti, conquistando così una buona settimana posizione.

Gara da dimenticare per Iwasa, suo malgrado vittima di una foratura mentre si trovava il lotta per tenere a bada Zane Maloney e Isack Hadjar, vedendosi costretto a rientrare ai box per pneumatici freschi ma finendo in fondo alla classifica di giornata. Una prima parte di weekend da far passare nel dimenticatoio anche per Pourchaire, ultimo dopo un’escursione fuori pista dovuta alla scelta di montare la mescola da bagnato pesante: tuttavia, anche prima della neutralizzazione, il francese si trovava fuori dalla top in un sabato piuttosto anonimo.

Theo Pourchaire, ART Grand Prix

Theo Pourchaire, ART Grand Prix

Feature race: Iwasa converte la pole in vittoria

Per Iwasa questa vittoria di Melbourne rappresenta il secondo successo in questo avvio di campionato dopo quello ottenuto nel precedente round di Jeddah, diventando così il primo il primo pilota in questa stagione a vincere due gare.

Il giapponese ha mantenuto la testa della corsa dalla pole conquistata al venerdì dopo l’incidente di Martins negli ultimi minuti, mentre Pourchaire, che partiva dalla seconda posizione, è stato subito messo sotto pressione proprio dal francese, scambiandosi le posizioni nelle concitate fasi ella partenza.

Nel frattempo, alle loro spalle Oliver Bearman aveva tentato un attacco su Zane Maloney, spedendo una delle nuove reclute della Red Bull Academy oltre i cordoli alla curva 3, aspetto che lo ha poi fatto precipitare in ottava posizione. Al quinto giro, Frederik Vesti lo spazio giusto per superare Crawford all'esterno della penultima curva, con una bellissima manovra che lo ha portato al nono posto.

Enzo Fittipaldi, Rodin Carlin, precede Roman Stanek, Trident e Ralph Boschung, Campos Racing.

Enzo Fittipaldi, Rodin Carlin, precede Roman Stanek, Trident e Ralph Boschung, Campos Racing.

Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images

A cambiare le strategie è stato un contatto nel corso dell’ottavo giro tra Crawford e Doohan, con quest’ultimo che aveva accompagnato il pilota della Hitech verso l’esterno con la ghiaia, non potendo così evitare le barriere. Iwasa, Martins, Daruvala, Stanek e Verschoor sono rientrati subito ai box per le soste obbligatorie, mentre il quartetto di testa lo seguiva un giro dopo.

Proprio durante i pit stop, tuttavia, un contatto tra Bearman e Hadjar in pit lane aveva fatto sì che il pilota della Prema rimasse vittima di una foratura, mentre il suo compagno di squadra Vesti aveva preso il comando non essendosi ancora fermato.

Dopo la ripartenza, ad animare lo spettacolo in pista sono stati i duelli che hanno cisti coinvolti Pourchaire e Martins. Al 26° giro è entrata una seconda Safety Car dopo che Roy Nissany era finito in testacoda contro le barriere. Dopo la sosta obbligatoria, Vesti è rientrato settimo con gomme morbide fresche, mentre Iwasa ha ripreso la testa della corsa. L'ultima azione si è verificata quando la Safety Car è stata rientrata nel corso del 30° giro.

Ayumu Iwasa, DAMS, Theo Pourchaire, ART Grand Prix, Arthur Leclerc, DAMS

Ayumu Iwasa, DAMS, Theo Pourchaire, ART Grand Prix, Arthur Leclerc, DAMS

Photo by: Formula Motorsport Ltd

Tornando in condizioni di bandiera verde condizioni di bandiera verde, Martins si è arrivato al bloccaggio in curva 13, colpendo Hauger con il risultato che entrambi sono finiti fuori dai punti. Questo contatto, inoltre, è costato anche dieci posizioni di penalità al francese.

Sfruttando le gomme morbide fresche, Vesti ha recuperato la posizione su Maloney, ma con soli due tornate a disposizione il danese non è riuscito a portare l’assalto decisivo a Leclerc per il podio.

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