F2, Abu Dhabi, Feature Race: colpo da maestro di Sette Camara
Sergio Sette Camara ha conquistato un successo meritato nella Feature Race grazie ad una gestione gomme perfetta. Matsushita e Zhou completano il podio. Deludente de Vries soltanto tredicesimo.
Sergio Sette Camara, DAMS
Joe Portlock / Motorsport Images
Miglior tempo nelle libere, miglior tempo in qualifica, successo nella Feature Race. E’ stato un weekend sino ad ora perfetto quello vissuto da Sergio Sette Camara ad Abu Dhabi, ultimo round stagionale della Formula 2.
Il brasiliano ha lavorato nell’ombra dopo il pit per costruire le basi di una vittoria che sembrava perduta dopo un avvio davvero infelice.
Il pilota del team DAMS, infatti, è stato autore di una partenza da incubo dalla pole. Dopo aver fatto pattinare eccessivamente le gomme posteriori è stato scavalcato sia da Louis Deletraz che da Callum Ilott per poi retrocedere in quarta posizione.
Tutto sembrava perduto, ma Sette Camara, dopo aver effettuato la sosta obbligatoria, è stato un maestro nel gestire le gomme soft riuscendo a chiedere il massimo alle proprie Pirelli a pochi giri dalla conclusione quando ha sferrato l’attacco decisivo nei confronti di un Deletraz ormai in crisi di tenuta.
Il pilota del team DAMS ha così potuto tagliare il traguardo indisturbato e celebrare un successo che ripaga il grande lavoro svolto in pista sin dal venerdì, mentre alle sue spalle è stata ben più intensa la lotta per i restanti gradini del podio che ha visto protagonisti Matsushita e Zhou.
Il giapponese ed il cinese hanno optato per una strategia alternativa, scattando al via con le Pirelli soft. Matsushita è stato eccellente nel gestire il degrado sino al giro 23 quando ha iniziato ad accusare un crollo deciso delle coperture, mentre Zhou è stato ancora più delicato con le soft sino a ridurre il gap di 4 secondi dal giapponese per poi passarlo al giro 26 quando il pilota del team Carlin è entrato ai box.
Zhou è stato richiamato in pit lane una tornata dopo, ma sia per il cinese che per il giapponese il cambio gomme è avvenuto in ritardo. Matsushita, infatti, si è visto costretto a superare Ilott in pista per poi chiudere sotto la bandiera a scacchi con 5 secondi di ritardo da Sette Camara, mentre Zhou è stato protagonista di un duello intenso con Deletraz nel corso dell’ultimo passaggio concluso con una meritata terza posizione finale e qualche rimpianto per un risultato che poteva essere certamente migliore.
Deletraz ha invece dovuto fare buon viso a cattivo gioco. Lo svizzero ha dato battaglia proprio con Matsushita nelle battute conclusive per poi doversi arrendere alle gomme più fresche del giapponese, ma deve recriminare una gestione delle soft poco accorta che gli ha impedito di chiudere a podio.
Gara incolore per Callum Ilott. Il pilota della FDA, come sempre, è stato velocissimo in qualifica ma in gara ha ancora una volta evidenziato tutti i propri limiti nella gestione gomme chiudendo in quinta posizione davanti ad un Luca Ghiotto protagonista di una buona rimonta.
Il pilota italiano, all’ultima apparizione in F2, ha dovuto mettere una pezza ad una qualifica sfortunata con una gestione gomme ancora una volta magistrale. Luca è partito con le soft e solo nel finale è passato alle supersoft grazie alle quali è riuscito al penultimo giro a superare uno spento Latifi per conquistare la sesta piazza e la partenza dalla seconda fila per la Sprint Race di domani.
In pole partirà un Giuliano Alesi autore di una prestazione finalmente convincente anche se macchiata da una penalità di 5 secondi rimediata per una irregolarità commessa in regime di Virtual Safety Car. Consapevole della sanzione, Alesi ha spinto nel finale per prendere un margine di sicurezza nei confronti di Mick Schumacher.
Il tedesco è apparso in ombra in questa ultima Feature Race della stagione ed ha patito il confronto iniziale con Markelov. La top ten si è completata con Nikita Mazepin in decima posizione e miglior portacolori, a sorpresa, del team ART Grand Prix.
La grande delusione di giornata, infatti, è stato il campione 2019 Nyck de Vries. L’olandese, già in difficoltà sin dal venerdì, è sembrato il pilota visto nei primi due anni di partecipazione nella categoria ed impreparato nella comprensione delle Pirelli.
Nyck ha accusato un immediato degrado della Super Soft all’inizio ed un rapido degrado della Soft nel secondo stint per chiudere in una anonima tredicesima posizione.
Menzione speciale, infine, per Christian Lundgaard. Il pilota del team Trident, alla prima apparizione nella serie, ha patito le difficoltà in qualifica ma è stato protagonista di una gara maiuscola condita da una gestione delle soft, per ben 26 giri, da veterano. Il quattordicesimo posto non rende merito a quanto mostrato dal talento danese.
Cla | Pilota | Team | Giri | Tempo | Distacco | Distacco | Mph | Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 |
Sergio Sette Camara
|
DAMS | 31 | 1:02'17.011 | 165.750 | 25 | ||
2 |
Nobuharu Matsushita
|
Carlin | 31 | 1:02'22.160 | 5.149 | 5.149 | 165.522 | 18 |
3 |
Guan Yu Zhou
|
UNI-Virtuosi | 31 | 1:02'24.776 | 7.765 | 2.616 | 165.407 | 15 |
4 |
Louis Délétraz
|
Carlin | 31 | 1:02'27.930 | 10.919 | 3.154 | 165.267 | 12 |
5 |
Callum Ilott
|
Charouz Racing System | 31 | 1:02'32.992 | 15.981 | 5.062 | 165.044 | 10 |
6 |
Luca Ghiotto
|
UNI-Virtuosi | 31 | 1:02'37.396 | 20.385 | 4.404 | 164.851 | 8 |
7 |
Nicholas Latifi
|
DAMS | 31 | 1:02'42.796 | 25.785 | 5.400 | 164.614 | 6 |
8 |
Giuliano Alesi
|
Trident | 31 | 1:02'49.260 | 32.249 | 6.464 | 164.332 | 4 |
9 |
Mick Schumacher
|
Prema Powerteam | 31 | 1:02'58.913 | 41.902 | 9.653 | 163.912 | 2 |
10 |
Nikita Mazepin
|
ART Grand Prix | 31 | 1:03'05.691 | 48.680 | 6.778 | 163.619 | 1 |
11 |
Jack Aitken
|
Campos Racing | 31 | 1:03'06.571 | 49.560 | 0.880 | 163.581 | |
12 |
Jordan King
|
MP Motorsport | 31 | 1:03'07.490 | 50.479 | 0.919 | 163.541 | |
13 |
Nyck De Vries
|
ART Grand Prix | 31 | 1:03'10.466 | 53.455 | 2.976 | 163.413 | |
14 |
Christian Lundgaard
|
Trident | 31 | 1:03'10.974 | 53.963 | 0.508 | 163.391 | |
15 |
Matevos Isaakyan
|
Charouz Racing System | 31 | 1:03'13.604 | 56.593 | 2.630 | 163.278 | |
16 |
Tatiana Calderón
|
Arden International | 31 | 1:03'15.613 | 58.602 | 2.009 | 163.191 | |
17 |
Sean Gelael
|
Prema Powerteam | 31 | 1:03'19.911 | 1'02.900 | 4.298 | 163.007 | |
18 |
Marino Sato
|
Campos Racing | 31 | 1:03'54.481 | 1'37.470 | 34.570 | 161.537 | |
Artem Markelov
|
Arden International | 9 | 19'10.260 | 22 Laps | 22 Laps | 156.082 | ||
Mahaveer Raghunathan
|
MP Motorsport | 7 | 14'37.838 | 24 Laps | 2 Laps | 158.966 | ||
Guarda i risultati completi |
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