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Colonna Louis Delétraz - Punti preziosi in attesa del meglio

Il giovane pilota ginevrino guarda al primo appuntamento della stagione di Formula 2 in Bahrein, dove si è classificato per due volte quinto.

La chronique de Louis Delétraz à Bahreïn

Foto di: Camille De Bastiani

Louis Delétraz

Louis Delétraz, nato il 22 aprile 1997 a Ginevra, in Svizzera, è un pilota automobilistico elvetico che partecipa al Campionato FIA di Formula 2. È figlio di Jean-Denis Delétraz, ex pilota di Formula 1 ed Endurance.

Cari lettori, traggo una conclusione positiva da questo primo fine settimana dell'anno, dove abbiamo raccolto punti preziosi e dimostrato il nostro livello di prestazioni, soprattutto con il secondo miglior tempo in qualifica.

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Non è stato un compito facile, visto che l'unica sessione di prove libere in Bahrein si è svolta in condizioni diametralmente opposte: siamo stati i primi a scendere sul tracciato e quindi abbiamo ripulito questa pista particolarmente sporca, in mezzo al deserto, senza contare che la temperatura dell'asfalto era molto più alta rispetto alla qualifica (dove poi abbiamo guadagnato tre secondi al giro). Dobbiamo quindi cercare di adattare l'auto a un contesto completamente diverso.

Problema tecnico nelle prove libere

Le libere sono iniziate molto male per me: sono stato il primo a lasciare i box, ma appena ho tagliato il traguardo ho perso energia perché una scatola elettronica si era rotta. Quando ho spinto l'acceleratore fino in fondo, stava accelerando solo al 5%! Non avevo altra scelta se non scalare in prima marcia a circa 20-25 km/h; mi ci sono voluti nove minuti e 37 secondi per tornare ai box.

Louis Deletraz, CARLIN

Così abbiamo perso tempo prezioso ma i meccanici Carlin hanno gestito bene questo stress e sono riuscito a risolvere il problema in fretta. Io ho fatto una prestazione con pneumatici medi, strappando l'ottavo tempo, ma non siamo riusciti a completare gli stint lunghi in programma.

In qualifica abbiamo montato le gomme morbide per la prima volta, e dopo una buona prima manche, con un leggero sottosterzo, ho fatto un ottimo giro. Ho tagliato il traguardo e firmato la pole position provvisoria, ma alla radio sono stato informato che Luca Ghiotto aveva fatto un incredibile secondo settore, dove era tre-quattro decimi più veloce di tutti gli altri. E' davvero impressionante! Personalmente, non so dove avrei potuto trovare tre decimi - almeno non ho commesso errori che mi sono costati quel tempo. Sono rimasto deluso, ma è stata comunque una grande prestazione.

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In testa il sabato

Sono partito molto bene nella Main Race e ho ottenuto il primo posto; devo sottolineare ancora una volta quanto sia facile utilizzare la frizione della Dallara F2 2018 rispetto all'anno scorso. Ho guidato la gara per otto giri, dopo di che Nicholas Latifi è riuscito a superarmi.

Le départ de la course

Come previsto, c'è stato un degrado degli pneumatici ancora maggiore rispetto agli anni precedenti in Bahrein - soprattutto nelle gomme posteriori - ma DAMS e UNI-Virtuosi ne hanno sofferto meno, pur subendo un degrado estremamente elevato. Erano fuori dalla mia portata.

Sono uscito dal pit stop alle spalle del mio compagno di squadra Nobuharu Matsushita, il quale ha cambiato le gomme molto presto facendomi perdere un po' di tempo. Ho terminato quinto, un risultato deludente partendo dalla seconda casella della griglia. Ero appena dietro ad Anthoine Hubert, senza dubbio la più bella sorpresa della giornata con una bellissima prima gara in F2!

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Il dilemma strategico della domenica

Abbiamo lavorato sodo il sabato sera per adattare al meglio sia i settaggi della Carlin sia quelli della mia guida, ma anche per analizzare la strategia: in Bahrein, la questione di un possibile cambio gomme nella Sprint Race, come ha fatto il vincitore Charles Leclerc nel 2017 - e quindi Luca Ghiotto, che quest'anno ha vinto. È sempre una spada a doppio taglio; personalmente, ho deciso fin dall'inizio di non fermarmi, perché partivo quarto e avevo già provato questa strategia, senza successo, l'anno scorso.

Sono partito molto bene e alla curva 4, Nyck De Vries e Jack Aitken stavano lottando accanto a me; ho dato loro l'esterno. Nyck ha colpito Jack, prima di colpire la mia macchina. E 'stato un impatto molto forte e ho anche pensato che sarei stato costretto al ritiro. Sono finito nella ghiaia, ho perso molto tempo e mi sono ritrovato settimo. Situazione tutt'altro che ideale per le gomme sapendo che avevamo 22 giri da percorrere, quando 16, con la stessa mescola, erano stati molto complicati il giorno prima.

Louis Deletraz, CARLIN

Tuttavia, sono riuscito a riconquistare il vantaggio su Nyck de Vries e Anthoine Hubert. Tra coloro che hanno fatto un pit stop, solo Luca Ghiotto ha fatto bene: era incredibilmente veloce. La maggior parte degli altri ha perso tempo e posizioni, come il mio compagno di squadra Matsushita, che è passato dal settimo al dodicesimo posto, o Vries, che inizialmente era quarto ma alla fine è arrivato settimo.

Rispondere a DAMS

DAMS e UNI-Virtuosi hanno monopolizzato i primi 4 posti la domenica, ma siamo stati molto più vicini a loro rispetto al sabato. In ogni caso, il Bahrein è il circuito che, più di tutti, usura le gomme. Senza dubbio, DAMS sarà molto competitiva per tutto il campionato, ma forse hanno trovato qualcosa per le piste altamente degradanti; il divario, altrove, dovrebbe ridursi. Lavoreremo in questa direzione.

Nonostante la mancanza di vittoria e persino di un podio, ho ottenuto 16 punti e sono al quarto posto in campionato grazie a questo solido weekend. Tuttavia, l'inizio della stagione è cruciale, con queste piste insolite: Bahrain, Baku, Monaco. E' li' che devi rimanere in gioco! So qualcosa a riguardo, perché l'anno scorso ho iniziato ad ottenere risultati importanti proprio nel Principato.

Il prossimo passo è quindi Baku, dove il degrado degli pneumatici dovrebbe essere molto basso. Sarà quindi una sfida molto diversa e altrettanto interessante, che spero di raccogliere con brio!

A+

Louis Délétraz

Louis Deletraz, CARLIN
 

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